Galleria Folini Arte Contemporanea
In mostra vasi, piatti ed altri oggetti da tavola realizzati presso le manifatture ceramiche Ibis di Cunardo da Guido Botta e "sculture da tavolo", piatti graffiti e dipinti di Stefano Medaglia.
Ceramiche di Guido Botta e Stefano Medaglia
La mostra con ceramiche di Guido Botta ( Mendrisio,1963 ) e Stefano
Medaglia ( Tradate,1970 ) presentate da un testo di Maurizio Medaglia
intitolato “Custodi del fuoco ", verra' inaugurata insieme agli artisti
presso le sedi della galleria d’ arte di Dedette e Renato Folini e della
galleria di design “Stile Libero" di Cristina e Paolo Pellegrini, entrambe
site nel centro di Chiasso a poca distanza tra loro.
Di Guido Botta, da anni stretto collaboratore dell’ Arch. Mario Botta,
verranno esposte delle serie a tiratura limitata di vasi, piatti ed altri
oggetti da tavola realizzati su suo disegno presso le storiche manifatture
ceramiche Ibis di Cunardo ( Val Ganna, Varese, Italia ); in particolare si
segnalano i piatti dipinti con un segno - come rileva Maurizio Medaglia
nel suo testo - “ calligrafico ed in leggero rilievo, tale da far emergere
la profondita' umbratile delle superfici".
Di Stefano Medaglia, pittore, saranno mostrate le recentissime ‘sculture
da tavolo’ ( “Pietre miliari" e “Idoli degli occhi" ) ed alcuni piatti
graffiti e dipinti : tutti pezzi unici anch’essi realizzati presso le Ibis
di Cunardo nel corso del 2006 e plasmate da “ un segno inciso e
potentemente
coropla'stico che sprofonda dentro le superfici per rilevarne e rivelarne
la luminosa ed intima profondita'".
La mostra, come si evince, dalla presentazione di Maurizio Medaglia, vuole
richiamare l’attenzione su due artisti di qualita' e, per questo motivo,
considerati “custodi del fuoco" e non “adoratori della cenere“ , alludendo
a quanto sostenuto dal musicista Gustav Mahler al riguardo : ossia che il
fuoco e' trasformazione e che la tradizione, ripensata con chiarezza ed
attenzione e non passivamente citata, e' un modo per conservarne l’energia
trasformatrice. In altre parole, quelle di Paul Bocouse, chef che di
fuochi se ne intende : “ creativita' e' non copiare".
Inoltre i pezzi esposti di Guido Botta e di Stefano Medaglia sono
considerati unici non tanto e non solo per la loro effettiva unicita',
quella del pezzo unico e della serie limitata, ma soprattutto per via di
una particolare e rara qualita', quella del suddetto ‘ripensamento’ , che a
differenza delle cose fatte con la catena di montaggio della citazione puo'
rendere unico anche un pezzo di design da grande serie.
La presenza simultanea della mostra presso due differenti gallerie, una
d’arte contemporanea e l’altra di design, intende invece evidenziare - con
riferimento a Marcel Duchamp e a Guy Debord - che se non puo' esistere
un’arte situazionista e' invece possibile praticare un uso situazionistico
dell’arte.
Inaugurazione : venerdi' 15 dicembre 2006, ore 18.30
Folini Arte Contemporanea
via Livio 1 - Chiasso
Orario: martedi'-venerdi' 14.00-18.30, sabato 10.00-12.00 e 14.00-18.30