I capolavori del Museo Nazionale di Tehran e la ricerca italiana in Iran. Si tratta senza dubbio della manifestazione culturale piu' importante del 2001, ospitata in Italia, non solo per la presenza di oggetti mai esposti all'Estero, ma per il significato politico che l'iniziativa riveste: si tratta infatti dei primi oggetti che il Museo Nazionale di Tehran invia ad una esposizione in Occidente, dall'inizio della rivoluzione Islamica.
I capolavori del Museo Nazionale di Tehran e la ricerca italiana in Iran
Nel 1956 Roma inaugurò la prima mostra di arte persiana nelle sale che nel 1958
avrebbero ospitato il Museo Nazionale d'Arte Orientale, appena istituito; dopo
45 anni tornano nello stesso Museo i capolavori del Museo Nazionale di Tehran.
Si tratta senza dubbio della manifestazione culturale più importante del 2001,
ospitata in Italia, non solo per la presenza di oggetti mai esposti all'Estero,
ma per il significato politico che l'iniziativa riveste: si tratta infatti dei
primi oggetti che il Museo Nazionale di Tehran invia ad una esposizione in
Occidente, dall'inizio della rivoluzione Islamica.
La mostra "Antica Persia. I capolavori del Museo Nazionale di Tehran e la
ricerca italiana in Iran" comprende 178 oggetti in terracotta, bronzo, argento,
oro, vetro, pietra, che illustrano la cultura dell'Altopiano iranico dalla
Preistoria al Periodo Islamico (5500 a.C. - X secolo d.C.).
La variegata cultura iranica delle fasi più antiche (Periodo Neolitico,
Calcolitico, Età del Bronzo) è illustrata da ceramiche policrome e figurine in
terracotta ed in alabastro, provenienti dai maggiori centri archeologici
dell'Altopiano che forniscono un quadro esaustivo della cultura locale
influenzata da un lato da quella mesopotamica (Iran Occidentale) e dall'altro da
quella dell'Asia centrale (Iran Orientale), conferendo il ruolo di crocevia
commerciale che l'Altopiano rivestirà anche nelle epoche più tarde. Tra i
materiali presenti di notevole interesse risultano sei esemplari provenienti dal
centro urbano di Shahr-i Sokhta (Sistan), centro scavato negli anni '70 dalla
Missione Archeologica Italiana dell'IsIAO (già IsMEO), di cui una parte del
materiale archeologico è stato consegnato dalle autorità persiane, a seguito di
accordo culturale, all'Italia in deposito permanente al Museo Nazionale d'Arte
Orientale.
Il Periodo del Ferro (1450-550 a.C.), una delle fasi culturali più importanti
per la presenza sull'altopiano delle prime culture indro-iraniche, e per il
ruolo primario che la regione riveste nella lotta tra Assiria, Urartu ed Elam, è
illustrato dagli importanti rinvenimenti necropolari del Gilan (Marlik Tepe) di
Hasanlu e del cosiddetto Tesoro di Ziwiych con un piccolo lotto di avori incisi,
considerati lavori originali assiri dell'Viii secolo a.C. e un bracciale
maschile in oro a terminazione leonina. La sezione dedicata agli Imperi
Archemenide, Pratico e Sasanide comprende importanti materiali in ceramica
invetriata e numerosi oggetti in argento, portati alla luce alla fine degli anni
'90 in Iran meridionale (Fars). Particolarmente importanti i due frammenti di
rilievo provenienti da Persepolis, un gruppo di sculture pratiche ed alcuni
vetri sasanidi.
Completa la mostra un piccolo lotto di ceramiche invetriate, di metalli e di
vetri islamici, datati al X secolo a.C..
Il catalogo della mostra "Antica Persia. I capolavori del Museo Nazionale di
Tehran e la ricerca italiana in Iran", si configura come una pubblicazione
particolare.
Non si tratta del solito catalogo relativo ad una manifestazione culturale di
grande richiamo come può essere una mostra che presenta per la prima volta dopo
trent'anni dall'inizio della Rivoluzione khomeinista una scelta dei capolavori
di arte persiana conservati nel più importante Museo archeologico dell'Iran, ma
anche di un omaggio all'attività italiana all'estero in campo culturale.
Catalogo: Edizioni de Luca
Orari: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 8.30 alle ore 14.00; martedì, giovedì, domenica e festivi dalle ore 8.30 alle ore 19.30. Chiuso il primo ed il terzo lunedì del mese.
Ingresso lire 8.000, gratuito per i cittadini dell'Unione Europea minori di 18 anni, al
di sopra dei 65 anni e per i docenti e studenti delle facoltà di Architettura,
Conservazione dei Beni Culturali e della facoltà di Scienze Umanistiche.
Museo Nazionale d'Arte Orientale (Palazzo Brancaccio), Via Merulana 248, Roma, tel. 06.4874415 - 06.4875077
Ufficio Stampa: Studio Esseci - Sergio Campagnolo. Tel. 049.663499, fax 049.655098
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