Fondazione Querini Stampalia
Venezia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
041 2711411 FAX 041 2711445
WEB
Pietro Roccasalva
dal 13/12/2006 al 27/1/2007

Segnalato da

Studio Pesci




 
calendario eventi  :: 




13/12/2006

Pietro Roccasalva

Fondazione Querini Stampalia, Venezia

Il lavoro di Roccasalva ha a che fare con la pittura come campo di azione specifico, anche e soprattutto quando i suoi lavori contemplano l'utilizzo di installazioni, video e riproduzioni digitali. Il suo procedere puo' essere assimilato ad un cantiere in cui gli elementi si stratificano, si intrecciano, si compongono. Il filo conduttore del nuovo progetto sono le due famose opere di Giuseppe Verdi, La Traviata e Il Trovatore. A cura di Giacinto Di Pietrantonio.


comunicato stampa

Il Traviatore ­- The Skeleton Key

Un progetto per la Fondazione Querini Stampalia di Venezia

a cura di Giacinto Di Pietrantonio

Pietro Roccasalva, ealizzato per gli spazi della Fondazione Querini Stampalia e per la citta' di Venezia. Un'occasione questa che e' anche collegamento ideale tra la scorsa edizione del Premio e quella attuale, che vedra' i cinque finalisti dell'edizione 2007 esporre a Bologna, presso Villa delle Rose, dal 27 gennaio al 10 marzo 2007. La mostra di Pietro Roccasalva, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, sara' inaugurata giovedi' 14 dicembre 2006 alle 17.

Il lavoro di Pietro Roccasalva ha a che fare con la pittura come campo di azione specifico, anche e soprattutto quando i suoi lavori contemplano l'utilizzo di installazioni, video e riproduzioni digitali. Il suo procedere puo' essere assimilato ad un cantiere in cui gli elementi si stratificano, si intrecciano, si compongono come in un ingranaggio, senza soluzione di continuita', determinando delle 'situazioni d'opera', come l'artista stesso le chiama. Strutture cioe' estremamente variabili in cui elaborazioni al computer, elementi scultorei, ambientali e dipinti visualizzano insieme il processo che precede e segue la realizzazione di un'immagine pittorica.

Programma di sala

Nel 1910 i futuristi lanciarono dalla Torre dell'Orologio a Venezia il loro manifesto contro la citta'. Questa e' la premessa de 'IL TRAVIATORE ­ The Skeleton Key', una nuova situazione d'opera in tre atti, il cui filo conduttore sono due tra le piu' famose opere di Giuseppe Verdi, La Traviata e Il Trovatore. Il progetto inizia con una serie di sei dipinti monocromi, come sei stanze, tutti d'apre's di famosi quadri futuristi: La citta' che sale e La risata di Umberto Boccioni, La rivolta e La musica di Luigi Russolo, Ritratto di Marinetti e Uscita dal teatro di Carlo Carra'. I dipinti, ottenuti simulando la mescolanza di tutti i pigmenti presenti nel quadro originale, ne presentano il 'dopo assoluto' (d'apre's), lo stato di entropia e di calma finale: un preludio (cosi' come lo e' il walzer ­ il Preludio de La Traviata ­ diffuso in questo primo ambiente) nel quale i quadri dei firmatari del 'Manifesto contro Venezia passatista' sono a loro volta 'passati' da una fantomatica 'chiave passepartout'.

Nel secondo atto entra in scena il Traviatore, il fantasma che anima il quadro The Skeleton Key e tramite quel mostruoso corpo d¹opera invade il resto della mostra. Tutta la situazione e' opera di questo fantasma e il Traviatore diventa quindi il 'fantasma dell'opera'. Questo simulacro e' un ritratto dell¹ascensorista del film Four Rooms, gia' presente nella performance della personale O.H. di Via Farini a Milano (2003) e la sua sfigurazione e' la conseguenza dell'uso della 'chiave passepartout' nelle sei 'stanze' futuriste all'ingresso.

Nel terzo e ultimo atto, lo scenario ­ la camera da letto ­ e' quello del finale de La Traviata. Ma il fantasma Traviatore, nella simulazione digitale Violet Fisheye II, travia la Traviata, la morente Violetta, verso la vendicativa Azucena, personaggio antagonista de Il Trovatore. La sua canzone chiarisce retrospettivamente la meccanica delle altre due stanze: Fisheye e' lo sguardo lunare dell'inorganico, quindi del fantasma; la canzone di Azucena e' la sua voce, il quadro dellascensorista lartefice e la chiave passepartout (o passatutto la chiave dellorologio della Torre) il suo strumento. Nellinesorabile giro di vite, la fiamma solare ­ che pervade tutta lopera de Il Trovatore ­ e' ritorta contro chi la celebra (i futuristi, novelli Icaro) e contro se stessa.

L'artista

Pietro Roccasalva e' nato a Modica (Ragusa) nel 1970. Vive e lavora a Milano. Nel 2002 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti a Como con Giulio Paolini. E' vincitore del Premio Furla per l'arte 2005.

Inaugurazione: 14 dicembre 2006 ore 17

Fondazione Querini Stampalia
Castello 5252 (Campo Santa Maria Formosa) - Venezia

IN ARCHIVIO [136]
Paesaggi d'aria
dal 19/11/2015 al 20/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede