Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli
Roma
via della Stamperia, 6
06 69980242, 06 69980257
WEB
Tra Oriente e Occidente
dal 14/12/2006 al 17/2/2007
10.00 - 19.00 - chiuso: lunedi', 24/12 pm, 26/12 am e 31/12 pm

Segnalato da

Marcella Ghio




 
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14/12/2006

Tra Oriente e Occidente

Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli, Roma

Una selezione di stampe xilografiche e calcografiche. 150 opere di autori individuati nelle raccolte dell'Istituto Nazionale per la Grafica e di altre importanti collezioni italiane. Artisti della prima meta' del '900 per i quali l'Oriente era la meta da raggiungere, ed altri per i quali poteva essere la suggestione colta nello scenario del proprio territorio.


comunicato stampa

Stampe italiane della prima meta' del '900

A cura di Alida Moltedo

Tra Oriente e Occidente e' una selezione di stampe xilografiche e calcografiche di autori individuati nelle raccolte dell’Istituto Nazionale per la Grafica e di altre importanti collezioni italiane.

Artisti della prima meta' del ‘900 per i quali l’Oriente era la meta da raggiungere, al seguito semmai di missioni istituzionali o militari, accanto ad altri per i quali poteva essere la suggestione di un Oriente colta nello scenario della propria campagna o montagna, di una terra natia o semplicemente cara, dove i suoi abitatori resistevano, anche loro malgrado, in un rapporto diretto e profondo con la natura e con gli elementi identitari della loro cultura.

Uno scenario non ancora contaminato, l’Oriente delle proprie radici. Visioni dunque di orizzonti lontani e di orizzonti vicini. Ed ecco che accanto a stampe che raffigurano paesaggi dell’Algeria e della Palestina, come della Libia e della Tunisia, di un Oriente mediterraneo essenzialmente islamico, come delle altre terre colonizzate, si ritrovano incisioni riconducibili alla Sardegna, alle montagne del Trentino, a paesaggi del Po o che raffigurano intensi ritratti di paesaggi rurali della Toscana, dell’Emilia Romagna, della Calabria.

Una sorta di “paesaggio orientale" che si prospetta a complemento del “paesaggio urbano" tema della mostra tenuta in Calcografia nell’autunno del 2003: mentre quella intendeva visualizzare la registrazione della modernizzazione dell’Italia da parte degli incisori nel periodo in cui si andava verificando - i primi cinquant’anni del ‘900 - questa mostra si propone di mostrare opere che sembrerebbero testimoniare una reazione al mutamento epocale allora in corso. Li' il perno era la citta', qui il mondo che resisteva all’industrializzazione; luoghi, persone, costumi come visioni o, meglio, come paesaggi di contesti in cui il rapporto dell’uomo con la natura era rimasto prioritario, filosofia di vita.

Le opere esposte, centocinquanta circa, sono tutte di artisti che hanno guardato all’incisione come linguaggio ricorrendo con sapienza alle diverse tecniche che essa permette (e alle carte per stamparle); tra loro Anselmo Bucci, Luigi Bartolini, Lino Bianchi Barriviera, Giulio Cisari, Giuseppe Biasi, Romeo Costetti, Stanis Dessy, Mario Delitala, Bruno Bramanti, Moses Levi, Fabio Mauroner, Edoardo Del Neri, Mimi' Quilici Buzzacchi, Umberto Franci.

Sono stampe selezionate nella Raccolta Petrucci della Calcografia, di cui con l’occasione si e' completato il riordino e il restauro, e nella collezione del Gabinetto delle Stampe. Numerosi, tuttavia, i prestiti sia da parte di altre importanti istituzioni, la Raccolta delle Stampe A. Bertarelli di Milano, in particolare, che ha messo a disposizione un ricco numero di opere, ma anche la Biblioteca Comunale di Fossombrone, il Museo Civico di Gorizia, la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, il Museo dell’IsIAO di Roma e il Museo di Arte Moderna di Udine; sia da parte degli eredi di alcuni artisti (L. Bartolini, B. Bramanti, M. Quilici Buzzacchi).

Essendo emerso, inoltre, durante i lavori di restauro, l'ampio ricorso da parte degli incisori italiani di quel periodo all'uso di carte orientali per stampare le loro opere, non si manchera' di fermare l’attenzione in catalogo anche su questo argomento con i contributi del Laboratorio di Restauro dell'Istituto che, grazie anche alla collaborazione del Centro di Fotoriproduzione degli Archivi di Stato, ne ha curato i lavori.

In catalogo testi di Nicola Labanca (Universita' di Siena), Eugenia Querci (Universita' La Sapienza di Roma), Isabella Reale (Galleria d'Arte Moderna di Udine), Francesco Surdich (Universita' di Genova), oltre naturalmente a quello del curatore del progetto, Alida Moltedo.
Seguira' un brindisi con il cocktail Bellini offerto dalla ditta Canella.

Inaugurazione 15 dicembre 2006 ore 18.00

Istituto Nazionale per la Grafica
Via della Stamperia, 6 - Roma

Orario: 10.00 - 19.00 - chiuso: lunedi', 24/12 pm, 26/12 am e 31/12 pm
Ingresso gratuito

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Leonardo Sinisgalli
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