Trasparenze. "I ritmi e le concatenazioni tra le parti si articolano attraverso le sovrapposizioni di campiture, sempre geometriche, leggermente colorate. Le sfumature del colore permettono di sovrapporre piu' piani e di intersecare elementi figurali."
Trasparenze
Le "Trasparenze". I ritmi e le concatenazioni tra le parti si articolano
attraverso le sovrapposizioni di campiture, sempre geometriche,
leggermente colorate. Le sfumature del colore, attenuate con la
vaporizzazione dello stesso, permettono di sovrapporre piu' piani e di
intersecare piu' volte elementi figurali che vanno progressivamente
impallidendo. Ne risultano cosi' incroci e sovrapposizioni di colori che
danno luogo a risultati cromatici veramente insoliti ed interessanti,
connubi e combinazioni assai difficili da ricreare e che rappresentano la
novita' cromatica di queste opere. Su superfici piane di fondo si
articolano spesso in primo piano strutture geometriche aperte, a linea
spessa, che fanno da accompagnamento ritmico alle figure sottostanti,
dando all'insieme una struttura portante nelle cui maglie si sviluppano i
vari rapporti cromatici. L'arte e' fatta di rapporti e mai come in queste
opere l'empatia fra le parti e' cosi' strettamente correlata.
La partitura orchestrale sta tutta scritta in verticale su una pagina mentre la
disposizione degli orchestrali e' su tre piani: altezza, larghezza e
profondita'. Questo accorgimento e' adottato per permetterci un ascolto
stereofonico ottenuto proprio dalla diversa collocazione spaziale dei vari
strumenti, cio' che comporta un ascolto piu' completo e bilanciato. Lo
stesso tipo di fruizione dello spazio viene adottata nelle mie opere cosi'
da creare una tessitura, ben bilanciata, su piu' piani visivi. Si possono
compenetrare i vari strati cromatici in fase analitica traendone alla fine
una "summa" compositiva diversa dalla semplice addizione dei vari piani di
cui l'opera e' composta. E' la stessa operazione di assemblaggio di un
oggetto industriale (ad es. l'automobile) in cui la somma delle singole
parti, di per se' solo parzialmente utili, produce poi un oggetto nuovo,
unico, ricco di molte proprieta' finalizzate al buon funzionamento
dell'oggetto. Capire l'opera d'arte significa poterla fruire globalmente,
non solo da un punto di vista visivo ed estetico, ma anche da uno
filosofico o sociale, per non parlare dei risvolti psicologici sottili che
guidano, senza apparire, ogni nostro lavoro creativo.
Inaugurazione: Giovedi' 14 Dicembre 2006 h 18.00
Seguira' conferenza sull'Arte Geometrica a cura del dr. Silvano Battistotti
Spazio Tadini
Via Jommelli, 24 - Milano