Inaugura One Piece, la prima galleria d'arte in Italia che ospitera' un unico artista con un'unica opera alla volta. Greta Frau presenta per l'occasione un lavoro incentrato su ritratti di adolescenti, agili e delicate, che tengono stretta al petto l'immancabile cartella. A cura di Gabi Scardi.
Inaugura One Piece
A cura di Gabi Scardi
Inaugura venerdi' 15 dicembre a Roma in Vicolo Orto di Napoli 5 alle ore 19.00 la prima galleria d’arte in Italia che ospitera' un unico artista con un’unica opera alla volta: si chiama ONE PIECE, da un’idea di Olimpia Orsini e Carlo Madesani e debuttera' con l’arte di una enigmatica e misteriosa artista, Greta Frau.
Chi sia veramente Greta Frau non sappiamo visto che l’artista rifiuta di apparire in pubblico e di presenziare alle inaugurazioni delle proprie mostre. Nessuno l’ha mai vista, ma di lei si sanno aneddoti e storie, raccontate dalle adepte della sua setta o scritte su carta. Con la sua biografia improbabile, Greta Frau e' stata e permane un mistero.
Di certo c'e' solo che, in occasione di questa mostra, a dar forma alle sue allucinate fantasie sono tredici studentesse dell’istituto Giuseppe de Merode: tredici adolescenti agili e delicate che tengono stretta al petto l'immancabile cartella con un ritratto ciascuna. In loro Greta ritrova, come avviene ad ogni nuova rappresentazione, le proprie ex compagne di classe.
Le giovani rappresenteranno leggere rondini sul punto di prendere il volo, accompagnate da un tenero cinguetti'o: la migrazione sta per iniziare e le rondini esprimono la gioia della partenza, il lungo viaggio che le portera' verso sud, verso il grande continente africano. Nella sala cominciano infatti a succedersi scorci d'Africa in un video fatto di paesaggi e, cosi' pare, di pura bellezza che, secondo i principi di Greta Frau, di sola bellezza puo' essere fatto il cosmo.
Questo e' cio' che appare. Ma qualcosa d'inquietante ci deve essere se un turbamento prende le ragazze tanto intensamente da farle svenire. In trance, alcune di loro giacciono languidamente abbandonate, altre si irrigidiscono, lo sguardo improvvisamente duro e distante. Le cartelle si spargono a terra, mentre le immagini d’Africa continuano a scorrere sullo schermo. Piu' tardi le fanciulle si dilegueranno, e le cartelle si ricomporranno su un tavolo che restera' a testimoniare l'accaduto.
Resta da scoprire cosa abbia trasformato l'idillio in dramma: cosa si celi in quei paesaggi d'Africa; quale distorta percezione, quali rimosse perversioni, quale tragica realta' sia stata trasmessa attraverso un messaggio subliminale: subliminale come tanti messaggi cui noi tutti siamo quotidianamente sottoposti senza rendercene conto.
Greta Frau e' una pittrice con un unico soggetto, le ex compagne di classe che chiama TRANCE: da “trance" come fenomeno paranormale di dissociazione della personalita' o di estasi mistica e anche da “trans", prefisso indicante attraversamento e metamorfosi. Le trance le appaiono in stati di dissociazione psichica e Greta le educa alla filosofia della Bellezza intesa non solo come ideale estetico ma anche come ideale etico e conoscitivo. “TUTTO E’ BELLO, FATE" e' il suo slogan preferito che utilizza con le sue trance nelle crociate in difesa della Bellezza universale.
One Piece Contemporary Art
Vicolo Orto di Napoli, 5 - Roma
Orari: dal martedi' al sabato, dalle 15.00 alle 19.00