Due Stanze. "Le opere di Grimaldi sembrano sedurre l'occhio nello spazio che e' al di la' e al di qua' di quel manto che si torce come le nuvole in alcuni dipinti di El Greco". Marcello Carriero
Due Stanze
a cura di Marcello Carriero
Grimaldi e la pittura
"La pittura e' un diaframma immaginario che divide il mondo in due: da una
parte noi, dall'altra la nostra rappresentazione." Cosi' arriva a dire
Francesco Bonami nel catalogo della mostra Infinite Painting. Io non credo
che questa deriva culturale comunicativa interessi la totalita' della
pittura di oggi. Se e' vero che ancora si dibatte sull'autenticita' di un
Caravaggio, sul suo modo di dipingere, e' vero parimenti che quel velo che
si interpone tra noi e l'immagine enalogica e' elemento essenziale che
caratterizza "quell'immagine".
Per Grimaldi, come per altri pittori veri,
e' piu' importante far parlare la pittura non in quanto strumento arbitrario
ma come contenuto d'eccellenza. Grimaldi e' uno dei piu' raffinati pittori
dell'ultima generazione, non perche' si presti ai generi maturati dal
repertorio contemporaneo, ma per la sua profonda dedizione alla pittura.
Il dipingere oltre ad essere dimostrazione di un percorso concettuale e
principale responsabile dell'apparizione di un'immagine e' anche il
compendio di grandi responsabilita', di delicate trasparenze e di affilati
lampi di luce. Le opere di Grimaldi sembrano sedurre l'occhio nello spazio
che e' al di la' e al di qua' di quel manto che si torce come le nuvole in
alcuni dipinti di El Greco.
Immagine: "Scisma", 2006 Olio su tela cm 200x160
Inaugurazione: domenica 17 dicembre 2006, ore 11,00
Mostra Personale
Palazzo Chigi, 15 - Viterbo