Fotografie. Stephan Wittmer sceneggia un racconto onirico che narra di esperienze vissute su territori d’inverno algidi e surreali. Sergio Marcelli presenta una serie di still life in cui gli oggetti quotidiani subiscono una metamorfosi attraverso sovraesposizioni ed effetti ottenuti in fase di stampa.
Stephan Wittmer e Sergio Marcelli
Si va e si ritorna nelle vacanze invernali. Ci si sposta. E nelle Marche soprattutto si ritorna, verso affetti lasciati, verso una discreta periferia del mondo, calda ma lontana dai tanti fermenti dei grandi centri urbani. E, proprio nel luogo dello spostamento per antonomasia, all’aeroporto di Ancona-Falconara, dal 22 dicembre saluta i viaggiatori la mostra fotografica “Wintertime" degli artisti Stephan Wittmer e Sergio Marcelli. Un incontro di immagini, di dimensioni 300x200 cm, di due artisti tanto diversi per contenuti, tecniche e metodi utilizzati, e proprio per questo in un certo senso complementari. Il tutto in un “tempo d’inverno", che proprio per il walzer di viaggi e ritorni sembra un po’ un’estate simulata, ricreata: da qui l’ironia e l’ambivalenza del titolo dell’esposizione. “Simulazione necessaria - come scrive Gabriele Tinti, l’autore del testo critico - come anestetico rispetto alle ombre circostanti, attivata dalle persone come reazione al freddo che di questi tempi preme ovunque compatto e uniforme".
Stephan Wittmer, artista svizzero che utilizza concettualmente la fotografia, sceneggia un racconto affascinante, onirico, che narra di esperienze vissute su territori d’inverno algidi e surreali. La sua e' un’esplorazione che si nutre di “realismo", anche se di un “realismo" prettamente fotografico. La storia che intesse e' allucinata, senza un inizio identificabile ne' una fine comprensibile: liberi frammenti di una narrazione.
Sergio Marcelli, invece, anconetano con una lunga esperienza all’estero, presenta una serie di still life. Gli oggetti quotidiani subiscono metamorfosi attraverso sovraesposizioni ed effetti ottenuti in fase di stampa, nella consapevolezza che qualsiasi realta' sfugge, sempre, a una rappresentazione duplicativa. Prestando attenzione alle ombre che questa genera sottraendosi, riproducendola quasi come cosa metafisica.
La doppia personale, organizzata dal luogo d’arte Artessenza di Ancona, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ancona, in collaborazione con il Comune di Falconara, e' allestita fino al 31 gennaio 2007, senza orari di visita, sempre aperta, come e' l’aeroporto, sempre aperto ad accogliere.
Immagine: Sergio Marcelli
Ufficio Stampa
Lucia Belardinelli
agora.perarte@hotmail.it
Inaugurazione: venerdi' 22 dicembre alle 18
Aeroporto Raffaello Sanzio
Falconara - Ancona