L'installazione sul fiume Ledra realizzata da Walid Mawed sul tema dell'acqua, la sua presentazione al Mulino Cocconi e un workshop con gli studenti, sono le iniziative che si legano a 2 anniversari importanti per il territorio gemonese: il ventennale della mobilitazione per impedire la canalizzazione del fiume e il trentennale del terremoto del 1976.
Un progetto artistico sul tema dell'acqua
Un progetto artistico sul tema dell'acqua al Mulino Cocconi di Ospedaletto.
L'installazione e la mostra documentativa rimarranno visibili fino ai primi
giorni di gennaio 2007.
L'installazione artistica sul fiume Ledra, la presentazione del progetto al
Mulino Cocconi, il workshop di moda con gli studenti. Sono queste le
iniziative artistiche che si legano a due anniversari importanti per il
territorio gemonese: il ventennale della mobilitazione per impedire la
canalizzazione del fiume Ledra e il trentennale del terremoto del 6 maggio
1976.
L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, con il coinvolgimento della Direzione
Generale Istruzione e Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, il giorno
17 dicembre dara' avvio al progetto “Waiting for Water-Aspettare l’acqua"
sviluppato da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto insieme all'artista
palestinese Walid Maw'ed. L'inaugurazione si svolgera' a partire dalle 11,30
nei pressi del ponte sul fiume Ledra all'altezza di Campo Garzolino (Buja) e
in seguito al Mulino Cocconi di Ospedaletto.
Il progetto nasce come tentativo di focalizzare l’interesse sulla
problematica dell’acqua, la cui gestione e' alla base di alcuni conflitti
esistenti tra Israele e Palestina. La riflessione suggerita dall’artista e
da Cittadellarte non si limita a portare la nostra attenzione su un problema
della sua terra ma vuole rappresentare un’occasione per meditare su un bene
naturale fondamentale per la vita umana e per ragionare sulla necessita' di
gestire in modo consapevole e coscienzioso una risorsa che e' legata in modo
indissolubile ai fondamentali diritti umani alla vita, al cibo e alla
salute.
Nell’ambito di questo contesto un telo nero verra' teso sul fiume Ledra all’
altezza di Campo Garzolino per suggerire l’idea di una barriera che
ipoteticamente arresta il passaggio dell’acqua modificando la vista abituale
dei visitatori. Un secondo intervento consistera' nell’allestimento di un
punto di informazione nelle sale del Mulino Cocconi di Ospedaletto dove
verranno messe a disposizione dei visitatori mappe e immagini sulla
distribuzione e il governo delle risorse dell’acqua nel Gemonese e in alcune
aree sensibili del mondo.
Oltre all'installazione sul fiume, presso il Mulino Cocconi sara' esposta la
Water Collection, una collezione di abiti femminili (basata sul concetto di
“trasformazione", in questo caso del muro di tessuto in abiti) e di borse
realizzate con i teli neri sospesi su altri fiumi nell'ambito di “Waiting
for water", e sara' illustrato l'intero progetto attraverso documentazioni
video e materiali cartacei. Lunedi' 18 dicembre (ore 10) il progetto verra'
presentato alle studentesse di due classi della scuola superiore di moda,
l'ISIS Raimondo D'Aronco di Gemona del friuli (UD), per coinvolgerle nella
realizzazione, nel corso del prossimo anno, di una collezione di abiti
utilizzando il tessuto teso sul Ledra.
Sensibile alle problematiche legate all'acqua, un bisogno che spesso diventa
motivo di conflitti e una risorsa il cui controllo appare sempre piu'
determinante nella geopolitica mondiale, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto
(centro di arte contemporanea con sede a Biella) ha sviluppato il progetto
“Waiting for water", insieme all'artista palestinese Walid Maw'ed che
partecipo' nel 2004 al residence internazionale per giovani creativi
organizzato ogni anno dall'Universita' delle Idee di Cittadellarte.
Con l'intento di invitare la gente a riflettere sul tema dell'acqua e di
ispirare e produrre un cambiamento sociale responsabile attraverso idee e
progetti creativi, Cittadellarte ha gia' presentato “Waiting for water" in
diverse citta' italiane, dal Piemonte alla Sicilia, e nell'ambito di eventi
internazionali come la 51.Biennale d'Arte di Venezia e le Olimpiadi
Invernali di Torino 2006.
L'occasione di un anniversario cosi' importante per l'Ecomuseo delle Acque
del Gemonese coinvolge Cittadellarte e Walid Maw'ed ispirando un'azione
artistica di sensibilizzazione. Un muro di tessuto nero sospeso sul fiume
Ledra, a Buja, arresta simbolicamente il passaggio dell'acqua, modificando
la vista abituale dei visitatori. L'acqua e' un bene comune che nel mondo
costituisce una risorsa e allo stesso tempo e' oggetto di soprusi e
battaglie. Cosa succederebbe se i fiumi non avessero piu' acqua? Se un
artificio dell'uomo, qui rappresentato da un telo nero, bloccasse il fluire
naturale del fiume?
Cittadellarte, Walid Maw'ed ed i collaboratori della rete
Watercollection.net lavorano per raccogliere informazioni ed esperienze da
tutto il mondo al fine di presentarle e aumentare l'attenzione e il rispetto
nell'uso dell'acqua. Oggetto dell'intervento e' questa volta il fiume Ledra,
scampato 20 anni fa alla canalizzazione e che versa ora in grave crisi
idrica con conseguenze drammatiche sulla sua capacita' autodepurativa e sulla
sua stessa sopravvivenza.
Waiting for water - A Biella, a Ivrea, a Messina, a Venezia e a Torino.
Le prime azioni relative a “Waiting for water", a Biella e a Ivrea,
consistettero in un muro di tessuto nero (fornito dalla Guabello Spa)
sospeso sui torrenti Cervo e Dora Baltea. Il colore nero rifletteva
ideologicamente il potere e in un contesto naturale come l’alveo di un
torrente rappresentava un elemento artificiale. In seguito, con uno dei due
teli utilizzati per le installazioni, fu realizzata una collezione di abiti
femminili, la “Water Collection", presentata nel marzo 2005 a Biella presso
il Banale concept store, mentre con l'altro una linea limitata di borse
esposta al Lov Durden di Torino. Si chiama “Watercollection.net" ed e' un
ulteriore passo del progetto che intende creare una rete di persone che
affrontano il tema dell'acqua seguendo un approccio non convenzionale.
Finora le fasi del progetto hanno coinvolto, oltre a Walid Maw'ed, un gruppo
di persone con competenze professionali differenti: Sara Conforti, che ha
contribuito alla realizzazione della “Water Collection" e che cura gli
allestimenti delle esposizioni; Daniele Garella, ideatore della grafica del
materiale informativo cartaceo e del sito web http://www.watercollection.net;
Ludovica Carbotta, coinvolta nella nascita della collezione di borse; Armona
Pistoletto, responsabile dell'ufficio produzione di Cittadellarte. Il
progetto e' stato presentato anche alla 51.Biennale d'Arte di Venezia del
2005, ad “Incontri Mediterranei" a Messina e nell'ambito delle iniziative di
Casa Italia per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Inaugurazione: domenica 17 dicembre 2006 ore 11.30
Mulino Cocconi
Associazione per l’Ecomuseo delle Acque
Largo Beorcje 12 - Ospedaletto (UD)