Mulino Cocconi
Ospedaletto di Gemona (UD)
Largo Beorcje, 12
0432 972316
WEB
Waiting for Water
dal 16/12/2006 al 5/1/2007
WEB
Segnalato da

Ufficio stampa Cittadellarte



approfondimenti

Walid Mawed



 
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16/12/2006

Waiting for Water

Mulino Cocconi, Ospedaletto di Gemona (UD)

L'installazione sul fiume Ledra realizzata da Walid Mawed sul tema dell'acqua, la sua presentazione al Mulino Cocconi e un workshop con gli studenti, sono le iniziative che si legano a 2 anniversari importanti per il territorio gemonese: il ventennale della mobilitazione per impedire la canalizzazione del fiume e il trentennale del terremoto del 1976.


comunicato stampa

Un progetto artistico sul tema dell'acqua

Un progetto artistico sul tema dell'acqua al Mulino Cocconi di Ospedaletto. L'installazione e la mostra documentativa rimarranno visibili fino ai primi giorni di gennaio 2007.

L'installazione artistica sul fiume Ledra, la presentazione del progetto al Mulino Cocconi, il workshop di moda con gli studenti. Sono queste le iniziative artistiche che si legano a due anniversari importanti per il territorio gemonese: il ventennale della mobilitazione per impedire la canalizzazione del fiume Ledra e il trentennale del terremoto del 6 maggio 1976. L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, con il coinvolgimento della Direzione Generale Istruzione e Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, il giorno 17 dicembre dara' avvio al progetto “Waiting for Water-Aspettare l’acqua" sviluppato da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto insieme all'artista palestinese Walid Maw'ed. L'inaugurazione si svolgera' a partire dalle 11,30 nei pressi del ponte sul fiume Ledra all'altezza di Campo Garzolino (Buja) e in seguito al Mulino Cocconi di Ospedaletto.

Il progetto nasce come tentativo di focalizzare l’interesse sulla problematica dell’acqua, la cui gestione e' alla base di alcuni conflitti esistenti tra Israele e Palestina. La riflessione suggerita dall’artista e da Cittadellarte non si limita a portare la nostra attenzione su un problema della sua terra ma vuole rappresentare un’occasione per meditare su un bene naturale fondamentale per la vita umana e per ragionare sulla necessita' di gestire in modo consapevole e coscienzioso una risorsa che e' legata in modo indissolubile ai fondamentali diritti umani alla vita, al cibo e alla salute.

Nell’ambito di questo contesto un telo nero verra' teso sul fiume Ledra all’ altezza di Campo Garzolino per suggerire l’idea di una barriera che ipoteticamente arresta il passaggio dell’acqua modificando la vista abituale dei visitatori. Un secondo intervento consistera' nell’allestimento di un punto di informazione nelle sale del Mulino Cocconi di Ospedaletto dove verranno messe a disposizione dei visitatori mappe e immagini sulla distribuzione e il governo delle risorse dell’acqua nel Gemonese e in alcune aree sensibili del mondo.

Oltre all'installazione sul fiume, presso il Mulino Cocconi sara' esposta la Water Collection, una collezione di abiti femminili (basata sul concetto di “trasformazione", in questo caso del muro di tessuto in abiti) e di borse realizzate con i teli neri sospesi su altri fiumi nell'ambito di “Waiting for water", e sara' illustrato l'intero progetto attraverso documentazioni video e materiali cartacei. Lunedi' 18 dicembre (ore 10) il progetto verra' presentato alle studentesse di due classi della scuola superiore di moda, l'ISIS Raimondo D'Aronco di Gemona del friuli (UD), per coinvolgerle nella realizzazione, nel corso del prossimo anno, di una collezione di abiti utilizzando il tessuto teso sul Ledra.

Sensibile alle problematiche legate all'acqua, un bisogno che spesso diventa motivo di conflitti e una risorsa il cui controllo appare sempre piu' determinante nella geopolitica mondiale, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto (centro di arte contemporanea con sede a Biella) ha sviluppato il progetto “Waiting for water", insieme all'artista palestinese Walid Maw'ed che partecipo' nel 2004 al residence internazionale per giovani creativi organizzato ogni anno dall'Universita' delle Idee di Cittadellarte. Con l'intento di invitare la gente a riflettere sul tema dell'acqua e di ispirare e produrre un cambiamento sociale responsabile attraverso idee e progetti creativi, Cittadellarte ha gia' presentato “Waiting for water" in diverse citta' italiane, dal Piemonte alla Sicilia, e nell'ambito di eventi internazionali come la 51.Biennale d'Arte di Venezia e le Olimpiadi Invernali di Torino 2006.

L'occasione di un anniversario cosi' importante per l'Ecomuseo delle Acque del Gemonese coinvolge Cittadellarte e Walid Maw'ed ispirando un'azione artistica di sensibilizzazione. Un muro di tessuto nero sospeso sul fiume Ledra, a Buja, arresta simbolicamente il passaggio dell'acqua, modificando la vista abituale dei visitatori. L'acqua e' un bene comune che nel mondo costituisce una risorsa e allo stesso tempo e' oggetto di soprusi e battaglie. Cosa succederebbe se i fiumi non avessero piu' acqua? Se un artificio dell'uomo, qui rappresentato da un telo nero, bloccasse il fluire naturale del fiume? Cittadellarte, Walid Maw'ed ed i collaboratori della rete Watercollection.net lavorano per raccogliere informazioni ed esperienze da tutto il mondo al fine di presentarle e aumentare l'attenzione e il rispetto nell'uso dell'acqua. Oggetto dell'intervento e' questa volta il fiume Ledra, scampato 20 anni fa alla canalizzazione e che versa ora in grave crisi idrica con conseguenze drammatiche sulla sua capacita' autodepurativa e sulla sua stessa sopravvivenza.

Waiting for water - A Biella, a Ivrea, a Messina, a Venezia e a Torino. Le prime azioni relative a “Waiting for water", a Biella e a Ivrea, consistettero in un muro di tessuto nero (fornito dalla Guabello Spa) sospeso sui torrenti Cervo e Dora Baltea. Il colore nero rifletteva ideologicamente il potere e in un contesto naturale come l’alveo di un torrente rappresentava un elemento artificiale. In seguito, con uno dei due teli utilizzati per le installazioni, fu realizzata una collezione di abiti femminili, la “Water Collection", presentata nel marzo 2005 a Biella presso il Banale concept store, mentre con l'altro una linea limitata di borse esposta al Lov Durden di Torino. Si chiama “Watercollection.net" ed e' un ulteriore passo del progetto che intende creare una rete di persone che affrontano il tema dell'acqua seguendo un approccio non convenzionale.

Finora le fasi del progetto hanno coinvolto, oltre a Walid Maw'ed, un gruppo di persone con competenze professionali differenti: Sara Conforti, che ha contribuito alla realizzazione della “Water Collection" e che cura gli allestimenti delle esposizioni; Daniele Garella, ideatore della grafica del materiale informativo cartaceo e del sito web http://www.watercollection.net; Ludovica Carbotta, coinvolta nella nascita della collezione di borse; Armona Pistoletto, responsabile dell'ufficio produzione di Cittadellarte. Il progetto e' stato presentato anche alla 51.Biennale d'Arte di Venezia del 2005, ad “Incontri Mediterranei" a Messina e nell'ambito delle iniziative di Casa Italia per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006.

Inaugurazione: domenica 17 dicembre 2006 ore 11.30

Mulino Cocconi
Associazione per l’Ecomuseo delle Acque
Largo Beorcje 12 - Ospedaletto (UD)

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Diana Mendieta
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