Palazzo Zabarella
Padova
via San Francesco, 27
049 8756063 FAX 049 8752959
WEB
Giorgio De Chirico
dal 18/1/2007 al 26/5/2007

Segnalato da

Studio Esseci




 
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18/1/2007

Giorgio De Chirico

Palazzo Zabarella, Padova

L'ampia selezione di opere metafisiche e dei primi anni '20, oltre a molti dipinti che non vengono esposti da prima della seconda guerra mondiale, permette di scoprire il ruolo di De Chirico all'origine del Surrealismo e delle tendenze magiche e inquietanti presenti nell'arte del 900. A cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos.


comunicato stampa

Antologica

a cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos

"Questa mostra vi guidera' passo per passo alla scoperta della piu' emozionante avventura intellettuale e poetica dell'arte del XX secolo: un de Chirico che non avete mai visto e nemmeno immaginato, il "vero" de Chirico che sta all'origine del surrealismo e di tutto cio' che di magico e inquietante vi e' nell'arte del novecento". L'affermazione e' di Paolo Baldacci che con Gerd Roos cura la grande mostra che Palazzo Zabarella ha in programma a partire dal prossimo 20 gennaio. Sara' presentata una selezione di capolavori di altissima forza evocativa e poetica che non potra' non lasciare il segno tra i visitatori. E anche un'occasione unica per vedere, oltre alla piu' ampia selezione mai offerta nel nostro paese di opere metafisiche e dei primi anni '20, molti dipinti straordinari che non compaiono in mostre pubbliche o private da prima della seconda guerra mondiale.

I curatori si sono mossi fin dall'inizio nell'intento di rendere accessibile al pubblico la complessita' di un artista che ha prodotto un corpus di opere vastissimo ma discontinuo e che ha avuto un'attivita' piu' che sessantennale segnata da frequenti inversioni di rotta e contraddizioni piu' apparenti che sostanziali. Le opere sono state scelte in base alla qualita' e al loro significato per dare un'immagine completa ed equilibrata di cio' che rimane vivo del suo legato artistico, riannodando le fila di un percorso che ai suoi tempi fu segnato da inauditi entusiasmi e da feroci polemiche, e avventurandosi nelle pieghe di una personalita' capace di caparbie affermazioni ma anche di tristi cedimenti.

Nato a Volo, in Grecia, nel 1888 e morto a Roma nel 1978, Giorgio de Chirico, inventore della pittura metafisica, e' stato l'artista italiano che ha avuto piu' influenza sull'arte moderna. Egli chiamo' Metafisica l'arte che rivela i misteri e gli enigmi della realta' che ci circonda. Osservare il mondo come un enorme museo di stranezze e guardare tutto come chi "vede" per la prima volta, sono le regole che governano la sua pittura e con le quali egli muove alla scoperta di cio' che sta oltre la materia visibile. De Chirico si pose infatti come obbiettivo di "dipingere cio' che non si puo' vedere", e ottenne il suo scopo accostando le immagini in modo da creare sensazioni insolite e profonde emozioni poetiche, capaci di indurre nello spettatore l'intuizione di quell' inafferrabile non senso che governa il mondo: non un mistero divino situato nell'alto dei cieli, ma un "mistero laico" annunciato dalle cose comuni di tutti i giorni, osservate con spirito nuovo.

Dai primi quadri simbolisti (1909) ai grandi capolavori del periodo metafisico (1910-1919), dalla fase classica (1920-1922) al nuovo romanticismo delle "ville romane" (1923-1924), dai miti moderni degli "anni ruggenti" (1925-1929) ai "bagni misteriosi" e alla metafisica dell'America (1934-1937), per chiudere con la celebrazione di se' come pittore "in costume" al di la' del tempo (1939-1954) e con la parodia ironica dei suoi antichi misteri (1968-1974): un percorso visivo di altissima qualita' articolato in 100 capolavori che vi faranno capire perche' de Chirico e' una delle personalita' che piu' hanno rivoluzionato l'arte moderna e l'intero mondo della comunicazione visiva.

Inaugurazione: 19 gennaio ore 18,00

Palazzo Zabarella
via San Francesco, 27 - Padova

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