L'ampia selezione di opere metafisiche e dei primi anni '20, oltre a molti dipinti che non vengono esposti da prima della seconda guerra mondiale, permette di scoprire il ruolo di De Chirico all'origine del Surrealismo e delle tendenze magiche e inquietanti presenti nell'arte del 900. A cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos.
Antologica
a cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos
"Questa mostra vi guidera' passo per passo alla scoperta della piu' emozionante
avventura intellettuale e poetica dell'arte del XX secolo: un de Chirico che non
avete mai visto e nemmeno immaginato, il "vero" de Chirico che sta all'origine del
surrealismo e di tutto cio' che di magico e inquietante vi e' nell'arte del
novecento". L'affermazione e' di Paolo Baldacci che con Gerd Roos cura la grande
mostra che Palazzo Zabarella ha in programma a partire dal prossimo 20 gennaio.
Sara' presentata una selezione di capolavori di altissima forza evocativa e poetica
che non potra' non lasciare il segno tra i visitatori. E anche un'occasione unica per
vedere, oltre alla piu' ampia selezione mai offerta nel nostro paese di opere
metafisiche e dei primi anni '20, molti dipinti straordinari che non compaiono in
mostre pubbliche o private da prima della seconda guerra mondiale.
I curatori si sono mossi fin dall'inizio nell'intento di rendere accessibile al
pubblico la complessita' di un artista che ha prodotto un corpus di opere vastissimo
ma discontinuo e che ha avuto un'attivita' piu' che sessantennale segnata da frequenti
inversioni di rotta e contraddizioni piu' apparenti che sostanziali. Le opere sono
state scelte in base alla qualita' e al loro significato per dare un'immagine
completa ed equilibrata di cio' che rimane vivo del suo legato artistico, riannodando
le fila di un percorso che ai suoi tempi fu segnato da inauditi entusiasmi e da
feroci polemiche, e avventurandosi nelle pieghe di una personalita' capace di
caparbie affermazioni ma anche di tristi cedimenti.
Nato a Volo, in Grecia, nel 1888 e morto a Roma nel 1978, Giorgio de Chirico,
inventore della pittura metafisica, e' stato l'artista italiano che ha avuto piu'
influenza sull'arte moderna.
Egli chiamo' Metafisica l'arte che rivela i misteri e gli enigmi della realta' che ci
circonda. Osservare il mondo come un enorme museo di stranezze e guardare tutto come
chi "vede" per la prima volta, sono le regole che governano la sua pittura e con le
quali egli muove alla scoperta di cio' che sta oltre la materia visibile.
De Chirico si pose infatti come obbiettivo di "dipingere cio' che non si puo' vedere",
e ottenne il suo scopo accostando le immagini in modo da creare sensazioni insolite
e profonde emozioni poetiche, capaci di indurre nello spettatore l'intuizione di
quell' inafferrabile non senso che governa il mondo: non un mistero divino situato
nell'alto dei cieli, ma un "mistero laico" annunciato dalle cose comuni di tutti i
giorni, osservate con spirito nuovo.
Dai primi quadri simbolisti (1909) ai grandi capolavori del periodo metafisico
(1910-1919), dalla fase classica (1920-1922) al nuovo romanticismo delle "ville
romane" (1923-1924), dai miti moderni degli "anni ruggenti" (1925-1929) ai "bagni
misteriosi" e alla metafisica dell'America (1934-1937), per chiudere con la
celebrazione di se' come pittore "in costume" al di la' del tempo (1939-1954) e con la
parodia ironica dei suoi antichi misteri (1968-1974): un percorso visivo di
altissima qualita' articolato in 100 capolavori che vi faranno capire perche' de
Chirico e' una delle personalita' che piu' hanno rivoluzionato l'arte moderna e
l'intero mondo della comunicazione visiva.
Inaugurazione: 19 gennaio ore 18,00
Palazzo Zabarella
via San Francesco, 27 - Padova