Appartamento. In mostra una grande installazione di carta fotografica che riproduce un appartamento in scala 1:1 e una video installazione. Il medium che permette a Sandri di far "precipitare" degli spazi vissuti su superfici bidimensionali e' il fotogramma.
Appartamento. Installazione di carta fotografica
a cura di Eva Fabbris
L’artista vicentino Fabio Sandri presenta nella mostra
Appartamento una grande installazione di carta fotografica
che riproduce un appartamento in scala 1:1 e una video
installazione.
Il medium che permette a Fabio Sandri di far “precipitare" degli spazi vissuti su
superfici bidimensionali e' il fotogramma, procedimento di scoperta
primo-novecentesca che prevede l’uso della carta fotografica a impressione diretta.
Per effetto della luce sull’emulsione fotosensibile si crea sul foglio un’impronta
di origine assolutamente meccanica e di forte potenza evocativa: una sorta di
contro-ombra che coglie e rende per tonalita' di grigi le profondita' spaziali,
riuscendo al tempo stesso a descrivere minuziosamente le superfici degli elementi
che connotano uno spazio (ad esempio il disegno delle piastrelle del pavimento).
Con questa modalita' Sandri procede a mappare tutti gli ambienti di un’abitazione:
ciascuna stanza “fotogrammata" ha mantenuto le sue dimensioni reali, che non
coincidono necessariamente con quelle dello spazio espositivo. Questi grandi fogli
di carta fotografica, dunque, non occupano solo le pareti della galleria, ma vanno
ad ingombrarne anche il pavimento, accentuando cosi' la complessita' del rapporto tra
lo spazio originario (la casa) e il luogo che ne accoglie il simulacro (la
galleria).
La video-installazione Costruzione articola ulteriormente la riflessione sullo
spazio edificato e vissuto. La carta fotografica, che qui e' vergine, viene
sottoposta a un processo di impressione continua, testimoniata dal suo progressivo
scurirsi, che si protrarra' per tutto il periodo della mostra. Tale processo, dovuto
alla presenza della luce ambientale, e' piu' concentrato e rapido nell’area della
carta in cui viene proiettato un video, il cui soggetto e' l’atto di murare una
finestra. Di nuovo la meccanica bidimensionale del supporto fotosensibile e' messa a
confronto con - o meglio a disposizione della - volonta' di registrare uno spazio e
la sua alterazione.
Fabio Sandri (1964) ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1982 al
1986, nel laboratorio di Emilio Vedova.
Dal 1991 al 1996 ha collaborato alla gestione del Centro Culturale Otttomat a
Montecchio Maggiore (Vicenza).
Insegna al Liceo Artistico di Valdagno (Vicenza).
Vive e lavora a Castelgomberto (Vicenza).
Mostre personali selezionate: Luoghi, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia,
1988; Cono Ottico, ex prigione militare Metelkova, Lubiana (SLO), 1997; Cinque
Stanze, Villa Ghellini, Villaverla (Vicenza), 1999; Strame, Museo Casabianca, Malo
(Vicenza), 2003; Fotosensibilita', Neon Campobase, Bologna, 2006.
Mostre collettive selezionate: N-E, O’ Artoteca, Milano, 2003, a cura di Simone
Menegoi; 1:1, Kettle’s Yard, Cambridge (UK), 2006, a cura di Sebastiano Barassi;
Senza fine, Palazzo Fogazzaro, Schio (Vicenza) a cura di Eva Fabbris, 2006.
Opening: sabato 20 gennaio 2007 ore 18.00
Galleria Arte Ricambi
via Cesari, 10 - Verona
Orari: Da mercoledi' a venerdi' 9.30-20.00, sabato 15.00-20.00
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