Gli artisti arredano e rivestono con le loro opere, con i piu' diversi mezzi espressivi, gli spazi della galleria. Il lavoro di Fulvia Mendini e' caratterizzato dal ricorso ad un linguaggio pittorico lineare e sintetico. Corrado Bonomi raccoglie oggetti che poi assembla seguendo il filo di associazioni mentali.
Corrado Bonomi e Fulvia Mendini
a cura di Ivan Quaroni
Byblos Art Gallery ancora una volta si trasforma, si modifica per assumere una
nuova identita' che coincide con il senso stesso del suo esistere. Nata per dare
spazio alle forme piu' alte e diverse della creativita' contemporanea, con la mostra
Viridarium, curata da Ivan Quaroni, la galleria assume ora le sembianze di un
giardino paradisiaco, di un luogo destinato alla celebrazione della bellezza.Byblos Art Gallery ancora una volta si trasforma, si modifica per assumere una
nuova identita' che coincide con il senso stesso del suo esistere. Nata per dare
spazio alle forme piu' alte e diverse della creativita' contemporanea, con la mostra
Viridarium, curata da Ivan Quaroni, la galleria assume ora le sembianze di un
giardino paradisiaco, di un luogo destinato alla celebrazione della bellezza.
Come in uno spettacolo teatrale in cui l'attore e' sempre se stesso ma riesce a dar
vita a molteplici e sempre diversi caratteri, la galleria indossa una nuova veste i
cui elementi predominanti - la natura e l'artificio - divengono i protagonisti
assoluti di questo nuovo dialogo con l'arte.
Fulvia Mendini e Corrado Bonomi, gli alchimisti di questa indedita trasformazione,
arrederanno e rivestiranno con le loro opere, caratterizzate dai piu' diversi mezzi
espressivi, gli spazi espositivi di Byblos Art Gallery che per l'occasione
diventera', come suggerisce il titolo della mostra, un Viridarium, il giardino delle
case patrizie romanein cui si coltivavano le piante ornamentali e officinali e la
cui preziosita' e sacralita' era sottolineata dal fatto che fossero utilizzate per
creare delle corone votive da offrire agli dei. La magia e la forza primigenia degli
elementi naturali pertanto si uniranno alle innovazioni del linguaggio sperimentale
di questi due artisti, dando vita a quel connubio tra arte e natura che e' tema
centrale su cui si articola il percorso della mostra.
Il lavoro di Fulvia Mendini e' caratterizzato dal ricorso ad un linguaggio lineare,
sintetico e stilizzato di grande suggestione decorativa, in bilico tra la grammatica
pittorica del New Pop e l'influsso del graphic design, ma influenzato anche
dall'illustrazione per l'infanzia e dalla tradizione artigianale dell'Arts and
Crafts. I coloratissimi e raffinati arazzi, cosi' come i mandala e i dipinti che si
potranno ammirare in mostra sono l'incarnazione di un'arte ornamentale estremamente
sofisticata, che unisce alle suggestioni della decorazione tradizionale l'utilizzo
di nuove tecniche creative di sperimentazione legate al digitale ma anche alle
tecnologie produttive.
Gli arazzi di Fulvia Mendini, realizzati con tessuti tagliati al laser e
termosaldati su tele di cotone oppure ricamati artigianalmente, sono caratterizzati
da superfici piatte, luminose e brillanti e da un disegno sobrio e semplice, a
tratti perfino naif, ma di grande sapienza compositiva.
Nelle sue opere campeggiano fiori surreali, usciti come d'incanto dalle aiuole di un
giardino fantastico, forme visionarie e oniriche, animali fiabeschi che danno vita
ad un trionfo di simboli, segni e colori, ad un mondo magico, in cui la natura viene
ricreata in forme nuove ed originalissime.
Orchidee e girasoli, margherite e rose rampicanti - appartenenti al ciclo "Le
Culture" - animano il mondo ironico, arguto e giocoso dell'arte di Corrado Bonomi.
Le installazioni di Bonomi sono realizzate utilizzando materiale da giardinaggio
come i tubi per innaffiare, che diventano steli, rose e boccioli, e i sottovasi, che
si trasformano magicamente in petali e foglie.
Erede della lezione duchampiana, Corrado Bonomi realizza opere in grado di sturpire
grazie a soluzioni spiazzanti ed inaspettate. In modo simile ai ready-made dadaisti,
infatti, l'artista raccoglie, come un bricoleur, oggetti di ogni sorta che poi
assembla seguendo il filo di sorprendenti associazioni mentali.
Accanto al "Fagiolo magico", opera originalissima che, nata dal suo desiderio di
poter arrivare alle nuvole, si dispiega su piu' livelli e sfonda idealmente le pareti
nella sua corsa verso il cielo, si potranno ammirare le opere della serie "Fenomeni
naturali", con le quali reinterpreta ironicamente i celebri ritratti del pittore
cinquecentesco Arcimboldo. Anche in questo caso, la bizzarra e surreale combinazione
di fiori, frutta e animali di plastica, sottolinea quello stretto connubio tra
natura e artificio, che e' infine, il tema conduttore di Viridarium.
E' disponibile il catalogo della mostra.
Lo spirito di ricerca innovativo della Byblos Art Gallery contribuisce a creare una
straordinaria sinergia tra il marchio di moda Byblos, sinonimo di contemporaneita',
ed il Byblos Art Hotel Villa Amista' - allestito con opere di arte contemporanea e
design - che si esplica in un impegno significativo nel campo della cultura e della
creativita'.
Questo luogo vuole essere centro vivo di incontri e scambio di idee tra artisti,
personalita' del settore pubblico, dove nasce il desiderio di capire e amare l'arte e
attraverso questa sensibilita' acquisita avvicinarsi al collezionismo.
Byblos Art Gallery - diretta da Masha Facchini con la valida collaborazione di Gaby
Achilles, Beatriz Millar e Stefano Crosara - nasce con il proposito di dare spazio a
progetti di alto valore culturale che privilegino le forme e le tecniche espressive
dell'avanguardia internazionale.
Inaugurazione: Venerdi' 19 Gennaio dalle ore 18.00 alle 24.00
Byblos Art Gallery
C.so Cavour, 25/27 -37121 Verona
Orari di visita: dal martedi' al sabato 10.00/13.00 - 14.30/19.30
Ingresso libero