Performance. Una serie di esplosioni deflagra in spazi domestici, provocando distruzioni la cui entita' non e' prevedibile. La tavola imbandita per il banchetto, il letto nuziale, l’angolo del the saltano in aria, tra fumo, piume e cocci.
Explosion#12
a cura di Pietro Gagliano'
L’estetica della distruzione e' un percorso cognitivo, una ricerca morale ancora prima che formale, che appartiene da lungo tempo a Loredana Longo. Il progetto ‘explosion’ si puo' leggere come lo scioglimento di una tensione caricata dalla vicenda personale e artistica di Loredana e dalla recente storia planetaria.
Una serie progressiva, e numerata, di esplosioni deflagra in spazi domestici, provocando distruzioni la cui entita' non e' prevedibile. La tavola imbandita per il banchetto, il letto nuziale, l’angolo del the saltano in aria con disinvoltura, tra fumo, piume e cocci. Ma questo e' solo il primo passaggio, un atteggiamento ‘avanguardisticamente’ iconoclasta, memore di scene di cronaca quotidiana e intriso di rinunce beffarde alla forma.
In realta' Loredana Longo, va oltre. Supera il fascino della distruzione e ricostruisce, rimettendo insieme i pezzi, la scena del disastro. L’esito e' quello grottesco, romantico e drammatico di un paesaggio di rovine. E' un gesto ancestrale in cui si trovano riunite l’immagine della donna che cura e che lenisce (un’idea storica della femminilita') e di quella che innesca il disastro (una visione mitologica e totemica).
Ma soprattutto il processo di ‘explosion’ esprime in modo estremo un atteggiamento radicato nella cultura occidentale: l’attaccamento alle icone e ai simulacri, l’insostenibilita' della morte e della trasformazione. Cosi', l’artista, attraverso l’estetica della distruzione, mette in gioco quella della ricostruzione. Senza assolverla.
Pietro Gagliano'
alle ore 18 presso Cantieri Goldonetta retrospettiva dei video
Galleria La Corte Arte Contemporanea
via de Coverelli, 27r - Firenze