Candice Breitz
Hsia Fei Chang
Katja Davar
Subodh Gupta
Sora Kim
Jakob Kolding
Bruno Peinado
Daniel Pflumm
Fatimah Tuggar
Italo Zuffi
Nicolas Bourriaud
(Sampling, Programming & Displaying) a cura di Nicolas Bourriaud. Postproduzione, termine tecnico importato dal vocabolario audiovisivo e usato nel mondo della televisione, del cinema e dei video, definisce l'insieme di interventi effettuati su materiale registrato. In mostra le opere di Candice Breitz, Hsia Fei Chang, Katja Davar, Subodh Gupta, Sora Kim, Jakob Kolding, Bruno Peinado, Daniel Pflumm, Fatimah Tuggar e Italo Zuffi.
(Sampling, Programming & Displaying) a cura di Nicolas Bourriaud
Candice Breitz
Hsia Fei Chang
Katja Davar
Subodh Gupta
Sora Kim
Jakob Kolding
Bruno Peinado
Daniel Pflumm
Fatimah Tuggar
Italo Zuffi
Postproduzione, termine tecnico importato dal vocabolario audiovisivo e usato nel mondo della televisione, del cinema e dei video, definisce l'insieme di interventi effettuati su materiale registrato: il montaggio,
l'inserimento di altre fonti visive o sonore, la sottotitolazione, le voci
fuori campo, gli effetti speciali. Insieme di attività legate al mondo dei
servizi e del riciclaggio, la post-produzione appartiene dunque al settore
terziario e sembra rispondere al caos proliferante della cultura globale,
all'era dell'informazione caratterizzata dall'inflazione di stock di opere e
dall'annessione da parte del mondo dell'arte di forme fino a oggi ignorate o
disprezzate.
Sono sempre più numerosi gli artisti che interpretano, riproducono,
ri-espongono o utilizzano opere realizzate da altri o prodotti culturali
disponibili, contribuendo ad abolire la distinzione tradizionale tra
produzione e consumo, creazione e copia, readymade e opera originale. La
materia che questi lavorano non è più materia prima; non si tratta più di
elaborare una forma a partire da un materiale grezzo quanto di lavorare con
oggetti fin d'ora in circolazione sul mercato culturale, cioè già modellati
da altri. Le nozioni di origine (essere all'origine di) e persino di
creazione (fare partendo dal nulla) sfumano così lentamente in questo nuovo
paesaggio culturale segnato dalle figure gemelle del deejay e del
programmatore, il cui comune obiettivo è selezionare oggetti culturali e
inserirli in nuovi contesti. Evolvendo in un mondo di merce in vendita, di
forme preesistenti, di segnali già emessi, di edifici già costruiti, di
itinerari percorsi dai loro predecessori, gli artisti della post-produzione
non considerano più il campo artistico (ma si potrebbe aggiungere la
televisione, il cinema o la letteratura) come un museo contenente opere che
occorre citare o superare, ma come depositi pieni di arnesi da usare, di
stock di materiale da manipolare ed esporre. Imparare a servirsi delle forme
come ci invitano a fare gli artisti qui rappresentati è prima di tutto
saperle far proprie e abitarle.
Inaugurazione: 2 giugno, ore 18:00
Galleria Continua, via del Castello 11, San Gimignano, Siena
Per informazioni: Galleria Continua, Via Arco dei Becci 1,
53037 San Gimignano, Siena,
tel.39 0577 943134
fax.39 0577 940484