Galleria d'Arte Moderna - GAM
Bologna
piazza Costituzione, 3
051 6496611
WEB
Christopher Williams
dal 24/1/2007 al 3/3/2007
aperto dalle ore 11 alle 18. Aperture straordinarie durante Artefiera: 25 genn ore 18 .30 - 21. 30; 26 e 27 genn. ore 11-19.30; 28 genn ore 11-00.00; lunedi' 29 genn ore 11 - 17

Segnalato da

Giulia Pezzoli




 
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24/1/2007

Christopher Williams

Galleria d'Arte Moderna - GAM, Bologna

For Example: Dix-Huit Lecons Sur La Societe' Industrielle (Revision 5). Concepito come ultima mostra negli spazi della GAM, in vista della loro imminente dismissione, l’intervento e' un progetto unitario che mette in relazione il display della mostra e l’architettura dell’edificio. Nelle sue fotografie, video, film, installazioni, sculture e performance Williams analizza i meccanismi mediante i quali la comunicazione contemporanea e le convenzioni estetiche strutturano il nostro modo di percepire e intendere la realta'.


comunicato stampa

For Example: Dix-Huit Lecons Sur La Socie'te' Industrielle (Revision 5)

a cura di Gianfranco Maraniello e Andrea Viliani

L’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna e' lieta di presentare la prima personale in un museo italiano dell'artista americano Christopher Williams (Los Angeles, 1956). Specificamente concepito come ultima mostra allestita negli spazi della Galleria d’Arte Moderna, in occasione della loro imminente dismissione, l’intervento dell’artista si struttura come un progetto unitario che mette in relazione il display della mostra e l’architettura dell’edificio.

Intervenendo direttamente sulla struttura dell'edificio, Williams permettera' al visitatore di accedere nuovamente agli spazi espositivi dall’ingresso originario del museo di cui, attraverso un equilibrato gioco di sottrazioni e aggiunte, verranno riscoperti parzialmente gli itinerari, le volumetrie, le strutture espositive e l'assetto originale all'epoca della sua inaugurazione (1 maggio 1975). Nelle sale ma anche nell’area d’ingresso, nei corridoi e nelle aree di servizio normalmente chiuse al pubblico le opere dell’artista potranno essere percepite in un inedito percorso a "ritroso nel tempo". Documentando le progressive trasformazioni della sede espositiva progettata dall’architetto Leone Pancaldi accanto al Palazzo dei Congressi e ai padiglioni della Fiera, l’artista mette in relazione il presente e il passato dell’istituzione, la sua imminente chiusura agli eventi che ne motivarono politicamente l’ideazione e ne accompagnarono l’inaugurazione, portando questi due momenti differenti - chiusura e apertura - a dialogare tra loro e quasi ribaltandoli l’uno nell’altro.

Nelle sue fotografie, video, film, installazioni, sculture e performance Christopher Williams analizza i complessi e stratificati meccanismi mediante i quali la comunicazione contemporanea e le convenzioni estetiche strutturano il nostro modo di percepire e intendere la realta'. La pratica artistica di Williams, uno dei piu' influenti artisti della sua generazione, lo colloca in un ideale punto di congiunzione tra l'Arte Concettuale degli anni Sessanta e Settanta, interessata a decostruire criticamente gli strumenti e il contesto stesso dell’agire artistico, e il recupero delle strategie neo-concettuali dell'ultima generazione di artisti emersa a partire dagli anni Novanta.

Attraverso la reciproca implicazione fra le sue opere e il contesto istituzionale in cui sono inserite, Williams sottolinea la relazione critica fra il museo, il cambiamento dei suoi programmi, delle sue funzioni, delle sue ideologie, e le dinamiche della comunicazione nella societa' e nella cultura contemporanee, mettendo in luce la natura contraddittoria del concetto stesso di avanguardia - nella realizzazione della quale il modernismo ha spesso individuato la funzione contemporanea dell’arte - cosi' come l’illusoria idea di autorita' oggettiva normalmente attribuita all’istituzione museale.

Con il suo progetto Williams esplora inoltre l’eredita' contemporanea di quella lunga stagione di sperimentazioni politiche, sociali e culturali che fra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta fecero di Bologna un punto di riferimento a livello internazionale: dalla ricerca sulla comunicazione di massa dibattuta, tra l’altro, nei corsi universitari di Umberto Eco al DAMS (fondato nel 1971) alle trasmissioni delle prime radio libere, tra cui la storica Radio Alice (che inizia le sue trasmissioni il 26 gennaio 1976), dai progetti urbanistici che miravano a connettere sviluppo economico, salvaguardia sociale e progresso culturale in un organismo metropolitano che spezzasse la divisione fra le diverse attivita' produttive, cosi' come fra centro e periferia, fino al coinvolgimento di intellettuali e studenti in un dibattito che in quegli anni si allargo' al di fuori dei contesti istituzionali per arrivare a invadere, nella primavera del 1977, le strade e le piazze della citta' (“The Skank Bloc Bologna keeping us all alive […] now they’ve got a notion and they’re working on a hope, a Euro-ruled vision and a skank in scope", Skank Bloc Bologna, Scritti Politti, 1978).

In questo senso la mostra di Christopher Williams si presenta come un atto di dismissione consapevole e responsabile non solo di uno spazio espositivo ma di un intero progetto culturale destinato a essere ripreso, necessariamente aggiornato, nel programma del futuro MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna che aprira' nella primavera del 2007 (5 maggio).

In occasione della mostra verra' pubblicato un catalogo monografico che, insieme alle immagini delle opere, conterra' un’ampia documentazione fotografica dell'allestimento a confronto con le immagini dell’inaugurazione del museo il 1 maggio 1975. Oltre a saggi critici di Mark Wigley e John Kelsey, completera' il catalogo un’introduzione concepita in collaborazione fra l’artista e il Direttore dell’Istituzione Galleria d’Arte Moderna Gianfranco Maraniello e un dettagliato apparato documentario a cura di Andrea Viliani con Alessia Masi e Uliana Zanetti.

Concepito autonomamente dall’artista come piattaforma sonora parallela alla mostra, e intitolato alla memoria della regista Danie'le Huillet (1936-2006), un programma radiofonico curato da Williams con il critico e curatore americano John Kelsey (Radio Danie'le) verra' trasmesso durante il periodo espositivo sulle frequenze di Citta' del Capo - Radio Metropolitana.

Christopher Williams, nato a Los Angeles nel 1956, vive e lavora a Los Angeles.

Tra le mostre personali: For Example: Dix-Huit Lecons Sur La Socie'te' Industrielle (Revision 4), Galerie David Zwirner, New York (2006); SECESSION. Christopher Williams, Wiener Secession, Vienna (2005); Program. For Example: Dix-Huit Lecons Sur La Socie'te' Industrielle (Revision 1), Kunstverein Braunschweig, Braunschweig (2005); For Example: Dix-Huit Lecons Sur La Socie'te' Industrielle Arche'ologie, Beaux-Arts, Ethnographie, The'atre-Ve'rite', Couleur Europee'nne, Couleur Sovietique, Couleur Chinoise Varie'te's, Contemporary Art Gallery, Vancouver (2005); For Example: Die Welt ist schon (Revision 22). Couleur Europee'nne, Couleur Sovietique, Couleur Chinoise, Museum Haus Lange - Haus Esthers, Krefeld (2000); Christopher Williams, Magasin, Centre National d’Art Contemporain, Grenoble (2000) ; For Example: Die Welt ist schon (Revision 12) . A retrospective from first draft to final draft, Kunstverein Hamburg, Amburgo (1997); For Example: Die Welt ist schon (Revision 11), Galleria Lia Rumma, Napoli (1997) ; For Example: Die Welt ist schon (Revision 10). A retrospective from first draft to final draft, Kunsthalle Basel, Basilea (1997) ; For Example: Die Welt ist schon (Revision 9). A retrospective from first draft to final draft, Museum Boijmans Von Beuningen, Rotterdam (1997) ; For Example: Die Welt ist schon (First Draft), Kunstverein Munchen, Monaco (1993) ; Archaologie, Beaux-Arts, Ethnographie, Varie'te's, Galerie Gisela Capitain, Colonia (1992).
Tra le collettive: Los Angeles 1955 - 1985, The Birth of an Art Capital, Centre Georges Pompidou, Parigi (2006); Day for Night, Whitney Biennal, Whitney Museum of American Art, New York (2006); Adorno. Die Moglichkeit des Unmoglichen, Frankfurter Kunstverein, Francoforte (2003); Sunshine & Noir. Art in L.A. 1960-1997, Kunstmuseum Wolfsburg, Wolfsburg-Louisinana Museum, Copenhagen-Castello di Rivoli, Rivoli-Torino (1997); Carnegie International 1991, The Carnegie Museum of Art, Pittsburgh (1991).

Contact MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
tel. +39 051 502859 - fax +39 051 371032 ufficiostampagam@comune.bologna.it

Inaugurazione 25 gennaio 2007, ore 19
Orari: dalle ore 11 alle 18. Aperture straordinarie durante Artefiera: 25 gennaio ore 18 .30 - 21. 30; 26 e 27 gennaio ore 11-19.30; 28 gennaio ore 11-00.00; lunedi' 29 gennaio ore 11 - 17.


Galleria d'Arte Moderna
Piazza Costituzione 3 - Bologna

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