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Doppia personale
dal 22/1/2007 al 6/2/2007

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22/1/2007

Doppia personale

PicaGallery, Napoli

Enrica Rebeck crea sculture in terracotta che elaborano in termini plastici i concetti di ibrido e metamorfosi. Nelle maioliche dipinte di Marco Bacchilega compaiono ritratti, paesaggi notturni, dettagli di oggetti comuni.


comunicato stampa

Enrica Rebeck e Marco Bacchilega

La Picagallery espone, da Martedi' 23 Gennaio a Mercoledi' 7 Febbraio 2007, la mostra delle ceramiche di Enrica Rebeck e Marco Bacchilega. I due artisti hanno fondato a Salerno nel 2001 il laboratorio sperimentale per la ceramica TA s.n.c.. Le numerose opere e i progetti pubblici di arredo urbano, ideati nell’ambito dell’attivita' di ricerca del laboratorio sperimentale, hanno indicato nuove possibilita' espressive per l’antica tecnica della maiolica. Essa viene ripensata a partire da una rinnovata definizione di arte applicata che interagisce criticamente con le esperienze piu' significative delle arti visive contemporanee. Nelle realizzazioni di Enrica Rebeck e Marco Bacchilega, il patrimonio tramandato della ceramica popolare non e' mai inteso come un insieme di forme e contenuti alternativi alle sofisticazioni della cultura alta. Esso costituisce piuttosto una “provenienza", un punto di vista dal quale impostare un gioco fittissimo di interferenze e sovrapposizioni con l’arte e la realta' del nostro tempo.

Enrica Rebeck ha prodotto, per questa mostra, sculture in terracotta che elaborano in termini plastici i concetti di ibrido e metamorfosi. Ogni forma nasce dall’unione brutale di teste, membra, alberi, animali, creando un corpo estetico affascinante perche', pur essendo innaturale e deforme, ha volti bellissimi, nature perfette, colori accattivanti.

Nelle maioliche dipinte di Marco Bacchilega compaiono ritratti, paesaggi notturni, dettagli di oggetti comuni. E' la rappresentazione neutrale e indifferenziata di qualsiasi cosa possa colpire l’attenzione. Non ci sono scale di valori, non ci sono soggetti o temi privilegiati, tutto concorre a farci smarrire in una descrizione allo stesso tempo distaccata e paradossale delle cose del mondo.

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