L'artista presenta una serie di 20 pastelli inediti i cui titoli sono ispirati al celebre libro "El llano en llamas" (La pianura in fiamme) pubblicato nel 1953 da Juan Rulfo, padre della corrente fantastica e mitica della narrativa contemporanea.
Personale
La Z2O Galleria - Sara Zanin presenta per la prima volta in Europa una personale dell’artista messicano Arturo Elizondo. L’artista presentera' per l’occasione una serie di 20 pastelli inediti i cui titoli sono ispirati al celebre libro El llano en llamas (La pianura in fiamme) pubblicato nel 1953 da Juan Rulfo, considerato il piu' grande scrittore messicano padre della corrente fantastica e mitica della narrativa contemporanea ispanoamericana del ‘realismo magico’.
“Sulla sua faccia scorrono rivoloni di acqua sporca come se il fiume si fosse messo dentro di lei.
Io la abbraccio tentando di consolarla, ma lei non capisce. Piange con piu' forza. Dalla sua bocca esce un rumore simile a quello che si trascina per le rive del fiume, che la fa tremare e scuotersi tutta e, nel mentre, la piena continua a salire. Il sapore di putrido che viene da la' punge la faccia bagnata di Tacha …."
(da El llano en llamas di Juan Rulfo )
El llano en llamas e’ una raccolta di 17 racconti brevi dove si narra la vita all’epoca della Rivoluzione Messicana e le vicende della cosiddetta guerra di religione ''Cristera'' (1926-1929) durante la quale numerosi cristiani messicani furono perseguitati e uccisi. Elizondo rende visionari questi racconti, nei suoi lavori i volti tormentati e contriti si stagliano su uno sfondo rosso vermiglio, le sue immagini descrivono un Messico tragico e desolato, una visione crudele del mondo contrassegnata da storie di violenza, soprusi e poverta'.
Nell’opera Maca'rio, Elizondo s’ispira al caso di cronaca di Chacina da Candela'ria quando 8 bambini morirono assassinati davanti alla porta di una chiesa, con uno stile conciso e quasi arido. L’artista descrive un mondo di solitudine e di violenza, caratterizzandolo con spunti onirici, desolanti e allucinati ma allo stesso tempo si libera dai temi del passato per trasformarli in un viaggio onirico dove i protagonisti sono figure al limite tra l’umano e l’animale come in Alicia sin Paradiso, 2006 e il mondo dei colori sfumati e docili si trasforma in una dimensione fantastica e senza tempo.
Considerato uno tra i piu' noti pittori messicani contemporanei, Arturo Elizondo si distingue per la forza straordinaria dei temi rappresentati, emblema questi ultimi delle calamita' sociali ed economiche che si sono abbattute nel corso della storia sul suo paese natio. La forza narrativa di Elizondo si muove liberamente tra la lezione del surrealismo e lo stile popolare del messicano Hermenegildo Bustos sino ad arrivare alle forme piu' manierate e barocche provenienti dall’iconografia messicana. Con questa fusione complessa e ricca di elementi stilistici differenti, l'artista ricostruisce e colora il suo passato attraverso un’attenta riflessione sull’incorporazione delle immagini popolari all'interno della pittura contemporanea.
Nato a Citta' del Messico nel 1956, Arturo Elizondo vive e lavora tra New York e Citta' del Messico. Tra le sue mostre piu' importanti Obra reciente, Mackey Gallery, Houston Texas, USA, (2004), Last Work. Annina Nosei Gallery, NY, USA, (2004), Pinturas Recientes, Galleria Ramis Barquet, Monterrey, Messico, (2003) Recent Work, Galeri'a OMR, Citta' del Messico, Messico (2000). E a San Diego, CA., USA, presso la University Art Gallery con A trave's del tiempo, ma's alla' del lugar, (1996), sempre nello stesso anno e' al Museo di Arte Moderna, Citta' del Messico, dove espone Autorretrato; partecipa a Expoarte ’95, (1995), Guadalajara Jal, Messico; nel 1992 e' alla The Rotunda Gallery, Brooklyn, NY, USA con The enduring thread e alla Basel Art Fair, Basel, Svizzera nel 1991. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche internazionali tra cui il Museo Extermeno e Iperoamericano di Arte Contemporanea a Badajoz in Spagna.
Z2O Galleria l Sara Zanin
Via dei Querceti, 6 Roma
Orario: martedi' a sabato 15.30 - 19.30 (lunedi' chiuso) o su appuntamento
Ingresso libero