Museo Diffuso della Resistenza
Torino
corso Valdocco, 4/a (Palazzo dei Quartieri Militari)
011 4361433, 011 4420780
WEB
Montparnasse Deporte'
dal 22/1/2007 al 8/4/2007
Martedi', mercoledi', venerdi', sabato e domenica ore 10-18, giovedi' ore 14-22, lunedi' chiuso

Segnalato da

Stilema Ufficio Stampa




 
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22/1/2007

Montparnasse Deporte'

Museo Diffuso della Resistenza, Torino

Un omaggio agli artisti legati all’avventura artistica e storica di Montparnasse, che furono deportati nei campi di sterminio nazisti tra il 1940 e il 1945 in quanto ebrei o oppositori politici. Nei loro lavori sono rappresentati molteplici stili; vi si ritrovano le radici culturali dei paesi di origine, ma anche l’influenza della pittura classica e di quella moderna dell’Impressionismo, dell’Espressionismo e delle avanguardie.


comunicato stampa

Artisti Europei da Parigi ai lager

A cura di Sylvie Buisson

L’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte organizza la mostra “Montparnasse De'porte' - Artisti Europei da Parigi ai lager", che dal 24 gennaio al 9 aprile 2007 sara' ospitata presso il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Liberta' di Torino: un omaggio agli artisti legati nella vita e nel lavoro all’avventura artistica e storica di Montparnasse, che furono deportati nei campi di sterminio nazisti tra il 1940 e il 1945 in quanto ebrei o oppositori politici.

L’evento e' curato da Sylvie Buisson, Conservatrice del Museo di Montparnasse; il catalogo e' edito dalla Elede srl di Torino.

La mostra che e' stata allestita per la prima volta nel 2005 al Museo di Montparnasse di Parigi, e' stata successivamente portata a Gerusalemme, nella sede del Yad Vashem, il Museo della Memoria della Shoah.

A Torino saranno esposte le opere di circa sessanta artisti che vissero l’esperienza di Montparnasse e la cui vita e carriera vennero stroncate prematuramente. Nei loro lavori sono rappresentati molteplici stili; vi si ritrovano le radici culturali dei paesi di origine, ma anche l’influenza della pittura classica scoperta nelle sale del Louvre, e di quella moderna dell’Impressionismo, dell’Espressionismo e delle avanguardie. Molto prima che la parola Europa prendesse l’attuale dimensione politica, gli artisti di Montparnasse l’avevano gia' inventata all’inizio del secolo scorso: venivano dalla Germania, dalla Pomerania, dall’Austria, dalla Galizia, dall’Ungheria, dalla Cecoslovacchia, dalla Russia, dall’Ucraina, dalla Bielorussia, dalla Crimea, dalla Lettonia, dalla Lituania, dalla Siberia e persino dalla Grecia. La maggior parte di loro erano ebrei, che avevano lasciato i loro paesi di origine, per approfondire le loro conoscenze artistiche e anche per sfuggire alle persecuzioni e ai pogrom. Tutti gli artisti di Montparnasse contribuirono alla fama di Parigi come capitale internazionale dell’arte e della cultura.

Le opere esposte di questi artisti vittime della deportazione provengono da musei e da collezioni private, e furono raccolte grazie alle ricerche di Hersch Fenster, un intellettuale parigino che aveva frequentato l’ambiente artistico di Montparnasse negli anni Trenta e Quaranta. Dopo la guerra Fenster inizio' il suo lavoro di ricerca attraverso notizie e documenti trovati negli archivi della polizia e grazie alle testimonianze di parenti, amici e conoscenti degli artisti scomparsi. Le notizie raccolte da Fenster vennero raccolte in un volume, intitolato Nos artistes martyrs, pubblicato nel 1951 e introdotto da uno scritto poetico in yiddish di Marc Chagall a loro dedicato.

Le opere salvate vennero realizzate a Parigi o altrove prima dell’arresto e persino piu' tardi nel campo di concentramento; per molto tempo erano state dimenticate, sottostimate. Attraverso questa mostra hanno finalmente la possibilita' di ritrovarsi, di vivere, di dialogare e di informarci a proposito dei loro autori ai quali fu imposta una morte prematura e impedito di portare a termine il percorso artistico. Queste opere parlano di un prima della deportazione, intessuto di poesia, di progetti e di avventure nel migliore dei mondi possibili; altre, che hanno potuto sfuggire alla censura, parlano di un durante la deportazione diventato di colpo oscuro. Il dopo deportazione parla solo dell’assenza, del vuoto, della perdita e, per i sopravvissuti, di una ricostruzione talvolta impossibile dopo la clandestinita', il ghetto o l’internamento, cosi' lontani dal sogno di Montparnasse.

La mostra Montparnasse De'porte' ha una dimensione spirituale e politica, ma soprattutto storica perche' restituisce la memoria di quegli artisti la cui vita e il cui lavoro creativo vennero stroncati in quanto ebrei o perche' si opposero al nazismo in uno dei momenti piu' drammatici della storia del Novecento.

Gli artisti presenti in mostra: Alfred Aberdam, Jean Adler, Georges Ascher, Edith Auerbach, Hans Bellmer, Abraham Berline, Yehuda Cohen, Henri Epstein, Erno Erb, Max Ernst, Alexandre Fasini (Saul Finesilber), Adolphe Feder (Aizik Feder), Otto Freundlich, Simon Glatzer, David Goychman, Jacques Gotko (Yankelli Gotkoski), Samuel Granovsky, Frania Hart (Frania Fregin), Alexander Heimovits, Alice Hohermann, Max Jacob, Georges Kars, Je'se'kiel Kirszenbaum, Meyer-Miron Kodkine, Ismak Kogan, Moise Kogan, Sigismund Kolos-Vary, Chana Gitla Kowalska, Roman Kramsztyk, Federico Kromka, Rudolf Levy, Samuel Lipschitz (Salomon Lypchytz), Mabull (Lou Albert-Lasard), Jacob Macznik, Ephraim Mandelbaum, Jacob Markiel, Maryan (Maryan Pinchus Burstein), Maurice Mendjizki, Isaac Mintchine, Abraham Mordkhine, Jean Moulin, Regina Mundlak, Jozef Rajnfeld, Fe'lix Roitman (Ephim Roitman), Violette Rougier Le Cocq, Ephraim e Menasze Seindenbeutel, Shelomo Selinger, Sigismund Sigur-Wittmann, Marcel Slodki, Chaim Soutine, Walter Spitzer, Rahel Szalit-Marcus, Boris Taslitsky, Oser Warszawski, Abraham Weinbaum, Joachim Weingart, Le'on Weissberg, Fiszel Zber (Fiszel Zylberberg).

Mostra organizzata dalla Regione Piemonte - Assessorato alla Cultura
In collaborazione con il Museo di Montparnasse di Parigi e con il patrocinio della Comunita' Ebraica di Torino

Ufficio stampa:

Stilema
Roberta Canevari
tel. 011 5624259 int. 203 - e-mail: roberta.canevari@stilema-to.it

Paola Congia
tel. 011 5624259 int. 205 - e-mail: info@stilema-to.itVia Cavour 8, Torino

Inaugurazione: martedi' 23 gennaio, ore 18.00

Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Liberta'
Palazzo dei Quartieri Militari - Corso Valdocco, 4/A - Torino
Orari: Martedi', mercoledi', venerdi', sabato e domenica ore 10-18, giovedi' ore 14-22, lunedi' chiuso
Ingresso gratuito

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