Due mostre curate da Paolo Pratali nell'ambito delle riflessioni relative alla Giornata di Memoria della Shoah. Con i lavori di 18 artisti contemporanei. In contemporanea anche a Massa nella galleria dell'Associazione Culturale l'Incontro in Via Meucci 22.
“Il grido" idiomi digitali 1976/77
Si inaugurano, Sabato 27 gennaio, due importanti mostre curate da Paolo Pratali, nell’ambito delle riflessioni nell’ambito della Giornata di Memoria della Shoah.
Le iniziative promosse da “ateliermostre" in stretta collaborazione con l’Associazione Culturale L’Incontro di Massa ed il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, si terranno rispettivamente a Carrara nelle Stanze d’Arte del settecentesco Palazzotto Ascoli (in Via Loris Giorgi 6); a Massa nella galleria dell’Ass. Cult. l’Incontro sita in Via Meucci al numero 22.
Le due rassegne: Omaggio a Ugo Guidi (inaugurazione a Carrara Sabato 27 gennaio alle ore 12, con annessa conferenza di Simone Caffaz) & 18 artisti contemporanei riflettono sulla Shoah (sempre sabato 27 inaugurazione a Massa alle ore 17); sono raccontate da Paolo Pratali, da Aladino Landi, Simone Caffaz, Akio Takemoto, Alessia Berruti, Vittorio Guidi dentro le 64 pagine del catalogo che reca le immagini a colori di numerosi artisti fra cui Magritte, Mapplethorpe, Gina Pane, Arnulf Rainer, Corrado Cagli, Herman Nitsch, Gunter Brus, Mimmo Conenna, Vito Capone, Massimo Ruiu, Miki Carone, Iginio Iurilli, Giuseppe Sylos Labini, Claudio Palmieri, Rosemarie Sansonetti, e Tito.
Nella pubblicazione edita da “ateliermostre" si trova un’amplia sezione dedicata all’opera drammatica dello scultore versiliese Ugo Guidi, di cui quest’anno si celebrano i 30 anni della sua morte; seguono le riflessioni e le immagini degli artisti contemporanei invitati: Filippo e Pippo Altomare, Miguel Ausili, Michele Benedetto, Giorgio Bolgioni, Gian Luca Cupisti, Concetta De Pasquale, Andrea Fagioli, Emanuela Fucecchi, Enrica Giannasi, Alba Gonzales, Andrea Grassi, Sergio Mazzanti, Michele Peri, Gianni Romeo, Eleonora Sabatini, Silvio Santini, che costruiscono, con le loro opere, l’anima concettuale dell’intera operazione.
“…L’impegno annualmente profuso_ come scrive Simone Caffaz _ da Paolo Pratali nella celebrazione della “Giornata della memoria" e' encomiabile al di la' e al di sopra dell’aspetto artistico, peraltro gia' rilevante. L’iniziativa introdotta dal parlamento, importante per aver istituito un giorno all’anno di studio e ricordo della shoah, ovvero il piu' grande abominio mai perpetrato dall’uomo sull’uomo, pecca ormai di ripetitivita' e di scarsa capacita' comunicativa. Se il primo anno la televisione di stato ha mandato in onda documentari e film sul tema e allora cio' poteva avere un senso, ripeterli ogni dodici mesi significa non solo far perdere efficacia al messaggio, ma rischia addirittura di apparire come una forzatura e provocare effetti controproducenti. Questo e' l’errore di molti organizzatori dei “27 gennaio" che rischiano sempre piu' di diventare una manifestazione di “preistoria della memoria", come la chiamava Oriana Fallaci. In questo Paolo Pratali compie il suo capolavoro. Con le sue iniziative riesce ad attualizzare e a contestualizzare nella contemporaneita' la “Giornata della memoria". Lo fa dal suo punto di vista, ovvero quello dell’artista. Non sviluppa il dibattito sull’antisemitismo oggi, questo non e' il suo mestiere. Dovrebbero farlo i politici. Che non lo fanno. Pratali analizza invece la “rappresentazione" della Shoah, che e' uno dei temi piu' affascinanti della comunicazione contemporanea. La Shoah raccontata nelle mostre di Pratali non e' una fotografia di quanto accaduto, ma la sua interpretazione ed e' quindi una delle esperienze piu' intriganti a cui io abbia mai assistito.".
Inaugurazione sabato 27 gennaio ore 12.
Con una conferenza riflessione sulla Shoah di Simone Caffaz
Palazzotto Ascoli
Via Loris Giorgi 6 Carrara (MS)
Orario: tutti i giorni 10 - 20