Associazione culturale Cineclub De Tour
L'acronimo scelto come titolo di questa mostra pittorica e' espressione di quattro lavori che indagano ''regioni mentali'' concettualmente diverse. Opere di: Annalisa Picchioni, Daniela Viglioglia, Francesca Mollicone e Sara Zorzino.
Modulo Caso Spazio Graffi. Annalisa Picchioni, Daniela Viglioglia, Francesca Mollicone e Sara Zorzino
Quattro giovani artiste, quattro percorsi, una scelta: svelarsi.
Sabato 3 febbraio alle ore 19.00, presso l’Associazione culturale Cine De Tour, Annalisa Picchioni, Daniela Viglioglia, Francesca Mollicone e Sara Zorzino inaugurano la mostra M.C.S.G. Modulo Caso Spazio Graffi. Ancora una volta insieme, dopo l’interessante collettiva alla galleria romana “Radice arte contemporanea", le quattro artiste si presentano al pubblico per condividere con lo spettatore, coinvolgendolo in un percorso visivo contemporaneo, la passione forte e sincera per quell’arte “pittorica" che si rivela figlia - e non semplice variante tecnologica - di quel Novecento astratto ed informale cosi' carico di energia e vitalita' da essere percipito ancora oggi potenzialmente e potentemente creativo dentro e fuori le aule delle accademie d’arte.
M.C.S.G. e' l’acronimo scelto come titolo di questa mostra, espressione appunto di quattro lavori che indagano “regioni mentali" concettualmente diverse.
Annalisa Picchioni parte da un pensiero che diviene un “m"odulo, accentuandone la ripetizione per sottolineare come le ossessioni e i sogni si pongono ed impongono ripetutamente alla nostra mente; colori brillanti rendono visibile quella che e' la sola fondamentale variante: il punto d’osservazione, alter ego della percezione onirica, dilatato nell’analisi microscopica di un dettaglio o riequilibrato in una visione d’insieme.
Daniela Viglioglia lascia invece spazio al “c"aso. Gesti casuali che diventano incontrollabili e tracciano un sentiero verso la comprensione di se stessa, delle sue inquietudini e dei suoi sentimenti.
Un percorso che sembra essere l’aspirazione ultima e ambiziosa di ogni artista, ma che proprio nella ricerca e nella scoperta di un’espressione puo' rivelare una personalita' originale e univoca.
Francesca Mollicone scompone i telai a tale punto che la regione di campo disponibile non e' piu' sufficiente, il colore oltrepassa il limite imposto dalla cornice, supera, dilaga, invade uno “s"pazio che non e' piu' quello della pittura tradizionalmente intesa e si appropria dell’universo trovandovi la sua dimensione.
Sara Zorzino trasforma il contrasto cromatico bianco/nero tipico delle acqueforti in un’esplosione di colori rendendo la stampa calcografica unica e irripetibile. L’opera subisce una successiva elaborazione al computer evolvendosi in un’immagine nuova e piu' complessa data dalla sovrapposizione e moltiplicazione di piani ed elementi; cosi' trasformata torna poi ad occupare la tela nella traduzione dei colori ad olio che vengono incisi dai “g"raffi dell’atto originale. Una ricerca concettuale che vede l’evoluzione del segno in grafica, e la grafica in colore, per poi ridefinirsi come lastra cromatica da incidere nuovamente.
Deborah Virgili
Inaugurazione: sabato 3 febbraio ore 19
Cineclub Detour
via Urbana, 47a - Roma
Ingresso libero