1° edizione della rassegna "Independent Film", a cura di Thomas Draschan e Bernhard Schreiner, articolata in 6 programmi. Ogni programma prevedra' la proiezione, esclusivamente su pellicola S8 e 16 mm, di film storici ai quali si relazionano i giovani film makers.
L'E-M ARTS o.n.l.u.s., in collaborazione con la Provincia di Napoli e con
l'Istituto Austriaco di Cultura a Roma, presenta a Napoli la 1° edizione della
rassegna "Independent Film", a cura di Thomas Draschan e Bernhard Schreiner,
articolata in 6 programmi.
Ogni programma prevedrà la proiezione, esclusivamente
su pellicola S8 e 16 mm, di film storici ai quali si relazionano i giovani film
makers.
La scelta di questa rassegna non è casuale in quanto Napoli è sempre stata
attenta a questo nuovo modo di fare cinema; già nel '76 Peter Kubelka presentò i
suoi films metrici e nel '95 Jonas Mekas e Peter Kubelka hanno tenuto delle
lezioni - workshop su questo genere di cinema.
Il cinema d'Avanguardia, nato in Europa con Duchamp, Richter, Eggeling ed altri
negli anni '20 e trasferitosi, a causa del secondo conflitto mondiale, negli
Stati Uniti negli anni '50-'60 con Maya Deren, Jonas Mekas, Peter Kubelka, Stan
Brakhage, è off Hollywood, attua una ricerca libera, esterna alle produzioni a
grosso budget che limitano il mondo estetico dell'artista piegando temi e
tematiche alle ferree leggi del profitto.
Questo cinema è libero sul piano
dell'espressione personale; proprio a partire da questo concetto di libertà di
ricerca si afferma il mito dell'auto-espressione, la scelta per un cinema da un
lato totalmente soggettivistico, di confronto con sé stesso e dall'altro
genericamente avanguardistico, appoggiato ad una sperimentazione sul linguaggio
non sempre incidente e funzionale.
Una comunicazione visuale, che consiste nel riportare sullo schermo non una
rappresentazione del mondo, ma il linguaggio filmico stesso.
Il desiderio di creare un'opera non per ragioni commerciali, la consapevolezza
di poter costruire ogni inquadratura del film fotogramma per fotogramma, ed
altri contenuti fondamentali di questa tradizione sono ciò che ha caratterizzato
ed ancora caratterizza i lavori dei giovani film makers.
Queste sei serate offrono un confronto tra classici del Cinema d'Avanguardia e
recenti lavori che derivano dallo stesso filone. Sono stati scelti alcuni dei
temi più significativi dell'Independent Film come per esempio il genere Diary
Film (Film Diario) o lo Structural Film (Film Strutturato).
L'intento è di dare
in sei serate un'idea se pur sintetica di questa corrente cinematografica molto
complessa.
1. "Sonne Halt" (Sole Fermati), con la partecipazione e testi di Conrad
Beyer, poeta austriaco di grande talento precocemente scomparso, è un classico
del cinema d'avanguardia che celebra tra l'altro il paesaggio di Cinqueterre.
I film che seguono eseguiti da film makers austriaci contemporanei, prendono il
capolavoro di F. Radax come punto di riferimento e fonte d'ispirazione.
2. Questo programma è dedicato a film che hanno come tema principale le
azioni di Hermann Nitsch, uno dei più importanti artisti austriaci
contemporanei.
Per completare la selezione sarà proiettato il film capolavoro di P. Kubelka
"Unsere Afrikareise" (Il nostro viaggio in Africa) che tematicamente mostra
affinità con il concetto di opera d'arte totale.
3. Questa selezione è dedicata a tre film che hanno come soggetto
principale la descrizione e la raffigurazione di un luogo specifico o di un
paesaggio.
P. Hutton crea bellissime immagini della S. Francisco inizi anni '70 illustrando
lo spirito west-coast di quel periodo.
G. Geiger ricostruisce con un brillante montaggio la quasi inalterata vita
medievale di un piccolo villaggio rumeno.
N. Pezzella mostra nel suo film una tradizionale cerimonia di serpenti di un
piccolo centro in Abruzzo in contrasto con elementi della vita quotidiana
moderna.
4. Questa serata è dedicata al film strutturale definito soprattutto da un
concetto predisposto che struttura interamente l'andamento del film.
Nel capolavoro di M. Snow "Wavelength" (Lunghezza d'Onda) la lente di una
cinepresa, posizionata in un loft di New York, zooma per 45 minuti nello spazio
creando un teorema visivo sulla percezione in sé.
5. Merita uno spazio a parte il film S8, il più fragile e piccolo dei
formati cinematografici. L'agilità della cinepresa, i costi minimi della
produzione permettono al film maker possibilità che in spessori più grandi e
costosi sarebbero difficilmente realizzabili.
S. Brakhage, che ha avuto un ruolo innovativo nell'uso di questo mezzo, analizza
nei suoi "Songs" (Canti) sistematicamente le possibilità di questo piccolo
formato.
6. Per concludere i "Found footage Films" (film composti interamente con
materiale d'archivio) appartengono ad un genere di film con una lunga
tradizione.
Un classico del genere è l'opera "A Movie" (un Film) di B. Conner che mostra,
con un montaggio mozzafiato, disastri e disavventure del genere umano,
dall'esplosione del dirigibile Hindenburg alla bomba atomica.
Inoltre questa serata è dedicata al recentemente scomparso Ulrich Wiesner
presente in questa selezione con tre opere.
12 - 13 - 14 / 19 - 20 - 21 giugno 2001
Ore 20.30
E-M ARTS c/o Studio Morra
via Calabritto, 20 - 80121 Napoli
Tel. ++39 0817643737 - 03483737348
Fax ++39 0817643737