La mostra ricorda Francesco Siciliani, figura di primo piano nella cultura musicale italiana del 900. La sua biblioteca e' entrata da 10 anni a far parte delle raccolte della Nazionale, diventando un punto di riferimento per molti studiosi. Il fitto intreccio di relazioni fra Siciliani e i piu' importanti esponenti della cultura italiana e' documentato da foto, partiture, edizioni discografiche, programmi di sala, costumi e bozzetti originali delle scenografie operistiche.
La biblioteca di Francesco Siciliani
Con questa mostra la Biblioteca nazionale di Roma ricorda Francesco
Siciliani, figura di primo piano nella cultura musicale italiana del
Novecento. La sua biblioteca è entrata da dieci anni a far parte delle
raccolte della Nazionale, diventando da subito un punto di riferimento
per molti studiosi.
Il senso della mostra è quello di una biblioteca-laboratorio, come la
intendeva Siciliani, che aveva nei libri, nelle partiture, nei dischi i
suoi strumenti di lavoro. La ricca collezione abbraccia un ampio arco
cronologico e una grande varietà di argomenti e rispecchia la cultura,
la curiosità e l’instancabile attività del suo creatore.
Musicista dalle inaspettate doti manageriali, direttore artistico tra i
più grandi del secolo, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo,
Siciliani si è distinto nel panorama musicale italiano per la sua
capacità organizzativa e il suo impegno divulgativo, contribuendo alla
rinascita dei grandi teatri lirici dopo la guerra e alla carriera di
leggendari interpreti quali la Callas, la Tebaldi, Del Monaco.
Filo conduttore dell’esposizione è la vicenda professionale di
Siciliani, dalla formazione e dall'amicizia con filosofi e letterati
testimoniata da libri con dedica autografa di Bacchelli, Papini, Vigolo,
Montale, all’attività di direttore artistico di prestigiose istituzioni
quali il San Carlo di Napoli, La Scala di Milano, il Maggio musicale
fiorentino, fino alla direzione de La Fenice, di cui aveva allestito
l'ultima stagione prima dell'incendio del 1996.
Un percorso contrassegnato da un fitto intreccio di relazioni e di
amicizie con i più importanti esponenti della cultura italiana,
documentato da numerose foto originali che accompagnano le partiture, le
riduzioni per canto e pianoforte, le edizioni discografiche, i programmi
di sala, i costumi e i bozzetti originali delle scenografie operistiche
selezionati per la mostra.
All'attività di programmazione dei concerti per le quattro Orchestre
della Rai, che ha impegnato Siciliani dal 1966 al 1976, è dedicato un
montaggio di materiale d’archivio realizzato per l’occasione da Rai
Teche, che accompagna una scelta di edizioni discografiche pubblicate
dalla Azienda e consente di ripercorrere una gloriosa stagione
radiofonica.
Il prestigio raggiunto da Siciliani culmina nella sua elezione alla
Presidenza dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia nel 1983, periodo
di incontri con partiture di compositori classici, ma anche di quelli
più moderni e discussi, a conferma dell’ apertura e della sensibilità
musicale di un personaggio fondamentale della scena musicale europea del
XX secolo.
Clou della serata inaugurale è il concerto dedicato a Siciliani da
Silvia Scozzi, soprano e Silvia Cappellini Sinopoli al pianoforte.
Promozione culturale
Maria Grazia Villani, Angelina De Salvo
Tel 06 4989339-344 fax 06 49894457635
ufficiostampa@bnc.roma.sbn.it
Inaugurazione: 12 febbraio 2007, ore 17
Biblioteca Nazionale Centrale
viale Castro Pretorio, 105 - Roma
Orario: Lun-ven. 10.00-18.00; sa. 10.00-13.00
Ingresso libero