Museo delle Generazioni Italiane del '900 G. Bargellini - Magi '900
La mostra propone cento autoritratti eseguiti tra il 1999 e il 2000, definiti dalla critica come "ultimo passaggio estetico esistenziale teso ad indagare una nuova centralita' mentale e fisica in fase di evoluzione".
100 giorni per 100 autoritratti 1999-2000
Sabato 17 febbraio al Museo MAGI di Pieve di Cento si inaugura la
personale di Toni Zarpellon. La mostra propone cento autoritratti eseguiti
tra il 1999 e il 2000, definiti dalla critica come "ultimo passaggio
estetico esistenziale teso ad indagare una nuova centralità mentale e
fisica in fase di evoluzione".
Questo nucleo di opere rappresenta un momento fondamentale nella ricerca
dell'artista, il cui percorso in questo senso ha avuto origine dalle
Crocifissioni della macchina della metà degli Anni '60 e delle successive
Larve umane, per poi approdare al manifesto La vita del 1973, Lo spazio
mentale del 1978, la Testa esplosa del 1981 e le Cave di Rubbio
dell'inizio degli Anni '90.
Zarpellon nel 2005 scrive: "L'aggressione tecnologica e massmediale sembra
ormai aver vinto la sua battaglia in nome della morte della coscienza. Ma
solo dalla morte può nascere una nuova vita", e questi lavori lo
testimoniano concretamente.
Il tema dell'autoritratto rappresenta una costante dell'artista che lo fa
coincidere con le varie fasi del suo percorso, quasi a simboleggiare
l'esigenza di "rifondare" la centralità dell'uomo, sia mentale sia fisica,
come categoria dello spirito. L'autoritratto, realizzato col disegno, con
la pittura, con la scultura è l'affermazione di un significato
esistenziale. Questi cento autoritratti, in particolare, tempere e matite
colorate su fogli di carta di cm 70 x 50 ciascuno, rappresentano una
sintesi efficace e avvincente, un'opera unica e totalizzante.
Sono presenti, infatti, tutte le tensioni labirintiche della mente, i
dubbi, le incertezze e le perplessità nel vivere le accelerazioni costanti
della nostra epoca, e nell'esigenza di riscoprire l'autentico senso della
vita. E' l'artista stesso che ci parla, però, del senso della rinascita,
di una pulsione che permane nella sua mente che guarda avanti, quasi come
segno di speranza. E' dalla " presa di coscienza della propria identità"
che possiamo ripartire, nonostante le delusioni, i lutti e le nostre
ancestrali paure. Ed ecco che questi autoritratti assumono,
improvvisamente, una funzione catartica, di vera e propria purificazione.
Accompagna la mostra un catalogo con le riproduzioni delle opere e un
testo dell'artista.
Inaugurazione sabato 17 febbraio 2007 ore 17,30
Museo d'Arte delle Generazioni Italiane del '900
via Rusticana A/1 - Pieve di Cento (Bologna)
Orario: Tutti i giorni dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso