Roberto Begnini - Ufficio Stampa
La materia del tempo. Nei lavori dell'artista pittura, scultura ed architettura si fondono restituendo all'osservatore un forte impatto plastico e inducendolo ad abbandonare la visione frontale per cercare un rapporto piu' dinamico con le opere.
Mostra personale
Venerdì 23 febbraio 2007 alle ore 18 si inaugura presso L'Archivio Centrale
dello Stato la personale dell'artista Antonio Bernardo Fraddosio dal titolo
La materia del tempo.
Il percorso espositivo si articola attraverso un nucleo di circa 20 opere di
recente produzione, realizzate tra il 2001 ed il 2006.
I lavori di Antonio Bernardo Fraddosio sfuggono da ogni tentativo di
definizione troppo semplicistico: in essi infatti pittura, scultura ed
architettura si fondono efficacemente restituendo all'osservatore un forte
impatto plastico e costringendolo ad abbandonare la visione frontale per
cercare un rapporto più dinamico, più intimo con queste opere.
I materiali che Antonio Fraddosio utilizza sono semplici (legno, ferro,
stucchi, cemento, cartone, ossidi) e forse il dato stilistico più
significativo è proprio il movimento che l'artista riesce a conferire a
queste superfici quasi monocrome; la luce crea infatti forti contrasti
evidenziando le tensioni e liberando la forza contenuta nelle sculture che,
attraverso un gioco chiaroscurale sempre diverso, trovano energia e
movimento.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue a cura di Sergio Rossi
edito da De Luca Editori con introduzione del Prof. Salvatore Italia e del
Prof. Aldo G. Ricci (Sovrintendente Archivio Centrale dello Stato) e testo
critico del Prof. Sergio Rossi.
Antonio Bernardo Fraddosio, pugliese di origine, dopo la laurea in
Architettura, intraprende un'intensa attività di progettazione e svolge
attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma e l'Istituto
Europeo di Design.
Il suo interesse per la storia dell'arte e dell'architettura lo induce ad
avviare iniziative per il recupero e la protezione del patrimonio
storico-artistico.
Considera l'insieme delle sue attività come momenti creativi tra loro
strettamente connessi privilegiando, nel corso del tempo, la trasformazione
delle sue architetture in sculture, facendo assumere alle stesse la
connotazione di 'luogo'.
Negli ultimi anni ha intensificato l'impegno creativo realizzato sculture,
quadri, disegni.
Nel 2003 Antonio Fraddosio inizia a misurarsi anche col mondo del teatro,
realizzando le scenografie de "L'Odore" di Rocco Familiari, regia di Augusto
Zucchi,presentato al Festival di Spoleto nel 2003, le scenografie di "Amleto
in prova" di Rocco Familiari, regia di Mario Missiroli,presentato al
Festival di Spoleto nel 2004 e le scenografie di "Agata"di Rocco Familiari,
regia di Walter Manfrè, prodotto dal teatro di Messina e dallo Stabile di
Catania.
Attualmente Antonio Bernardo Fraddosio vive e lavora a Tuscania (Viterbo).
La mostra è realizzata al sostegno di:
Main Sponsor Gioco del Lotto
Sprosors tecnici MP Group, PSM, MG Costruzioni, RW
Catalogo De Luca Editori d'Arte
Archivio Centrale dello Stato
Piazzale degli Archivi, 27 - Roma
Dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18
Ingresso gratuito