Il soggetto e' la sorprendente vicenda personale di Johnny Weissmuller, celebre interprete di Tarzan. I materiali che l'artista utilizza per le sue sculture sono fragili e leggeri, elementi poveri che sfidano il peso della notorieta' di una cosi' grande icona del cinema.
Tarzan
Lo Studio Giangaleazzo Visconti ospita la seconda personale di Laura Matei dedicata a Johnny Weissmuller attore di origine rumena e il più celebre interprete hollywoodiano di Tarzan. Si tratta di una mostra divulgativa che vuol far conoscere la sorprendente vicenda personale di questo personaggio.
Nato nel 1904 a Freidorf, attualmente in Romania, ma allora sotto l'Impero Austro-Ungarico ed emigrato successivamente negli Stati Uniti, Johnny Weissmuller visse segretamente da apolide, non avendo mai ottenuto né la cittadinanza rumena né quella americana. Fin da giovane Weissmuller si rivelò eccellente nuotatore e le vittorie che cominciava ad ottenere con il nuoto lo obbligarono a regolarizzare la sua cittadinanza, e così fu costretto ad utilizzare dal 1921 il certificato di nascita di suo fratello minore Johnny Peter Jr. Rifugiato dietro questa nuova identità, Weissmuller vinse 5 ori olimpici, 52 titoli nazionali statunitensi e stabilì addirittura 67 record mondiali.
Nel 1932, quando concluse la sua attività agonistica, Johnny Weissmuller era ormai una leggenda vivente. Questa popolarità gli permise di iniziare una nuova carriera nell’effervescente Hollywood degli anni ’40 partecipando a 34 film e diventando il celeberrimo interprete di Tarzan, ruolo per il quale tutt’oggi viene ricordato.
Ancora una volta, Laura Matei cerca di rendere trasparente la vita di un grande personaggio che ha le sue stesse origini, per svelarne i segreti e sottolinearne le vulnerabilità. Tarzan ed il suo doppio, quindi, inteso come condizione di fragilità, dovuta allo stato di apolide nel quale visse Johnny Weissmuller. Coerentemente a questo argomento i materiali utilizzati sono fragili e leggeri, come la pellicola trasparente, il plexiglas, ed il polistirolo. Sono elementi poveri che tra le mani dell’artista si trasformano in sculture minuziosamente dettagliate che sfidano il peso della notorietà di una cosi grande icona del cinema.
Inaugurazione martedì 27 febbraio ore 18.30
Studio Visconti
C.so monforte 23 – Milano
Orari: lunedì - venerdì dalle 11.30 alle 19