Prime opere 1954 - 1967. I suoi lavori sono famosi per suggerire l'idea di una "nuova visione" sulla realta' e un'ispirazione poetica di fronte a cio' che sembra banale. Tramite le sue tele strappate e poi i collage di manifesti, ha avuto grande impatto sulla percezione dell'arte e della comunicazione del XX secolo.
Prime opere 1954 - 1967
a cura di Alberto Fiz
Si aprirà il 1 marzo a Londra presso Ben Brown Fine Arts, la mostra Mimmo Rotella,
prime opere 1954 - 1967. In mostra le opere del maestro italiano recentemente
scomparso, eccezionale precursore di pratiche artistiche, dalla seconda metà del XX
secolo sino ai giorni nostri.
I suoi lavori sono famosi per suggerire l'idea di una "nuova visione" sulla realtà e
un'ispirazione poetica di fronte a ciò che sembra banale. L'occhio di Rotella
tramite le sue tele strappate e poi tramite i collage di manifesti, ha avuto grande
impatto sulla percezione dell'arte e della comunicazione del XX secolo.
Nel 1945 Rotella si trasferì a Roma dove nei suoi lavori iniziò a sperimentare
l'espressione pittorica di matrice neo geometrica. Nel 1951 espose a Parigi al
"Salon des Realistés Nouvelles". In seguito si recò negli Usa, dove ebbe
l'opportunità di conoscere tutti i rappresentanti delle nuove correnti artistiche:
Rauschemberg, Oldenburg, Twombly, Pollock e Kline.
Ritornò a Roma dove iniziò a sperimentare quella che lui stesso chiamò
"Illuminazione Zen" e che lo portò alla scoperta del manifesto pubblicitario come
espressione artistica e origine di quel linguaggio che lo ha reso famoso: "il
decollage". Rotella divenne famoso negli anni '50 per strappare i poster dai muri di
Roma, dove era noto anche con i soprannomi strappamanifesti o pittore della carta
incollata.
Rotella esibì i "manifesti lacerati" per la prima volta in una mostra chiamata
"Esposizione d'arte attuale" (1955). Dopo questo produsse le famose serie Cinecittà.
Scegliendo sia le figure sia le facce di manifesti di film, li trasformò in
ingegnosi, provocanti e divertenti collages. Tra i volti scelse anche Marylin
(1963), che divenne icona della cultura urbana.
In questo periodo fece anche uso di "retros d'affiche" usando il retro dei manifesti
con risultato dei lavori non figurativi e monocromi. Negli anni '60 aderisce al
"Nouveau Realisme" gruppo con artisti del calibro di Klein, Tinguely, Cesàr e
Dufrene.
La Pop Art e l'Espressionismo astratto americani, assieme all'Informale ed alle
ricerche spaziali e materiche che in quegli anni Fontana e Burri stanno svolgendo in
Italia, giocano un ruolo di rilievo nell'orientamento di Rotella. Nel 1961 espone
nella storica mostra "À 40° au-dessus de Dada".
Rotella prese parte a moltissime mostre in tutto il mondo fino alla sua morte nel
2006 e da allora gliene sono state dedicate molte negli USA. I suoi lavori sono
presenti in molte grandi collezioni pubbliche quali il Museum de Arte Moderne de la
Ville, the Art Institute di Chicago e lo Stedelijk Museum ad Amsterdam.
Rotella partecipò a mostre selezionate del ventesimo secolo come "Art et Pub" al
centro Pompidou a Parigi e "High and Low" a New York nel Museum of Modern Art
entrambe nel 1990.
È un onore portare i suoi lavori qui a Cork Street e presentare l'eredità di questo
innovativo artista come figura centrale del gruppo neorealista, anticipatore di
concetti quali ricontestualizzazione, appropriazione e commercializzazione, ormai
propri dei linguaggi dell'arte contemporanea.
Inaugurazione: 1 marzo 2007
Ben Brown Fine Arts
21 Cork Street First Floor - London
Ingresso libero