Personale. La mostra include opere di diversa natura quali: tele, affreschi, cages, appositamente create per questa esposizione. Testi di Antonella Capitanio e Domenico D'Oora.
Personale
Dopo la recente prestigiosa mostra dedicata ad Hans Hartung - definita
unanimamente dalla critica come la più importante che si sia tenuta in
Europa in una galleria privata, nel corso del 2006 - e le precedenti
dedicate a maestri storici e contemporanei del novecento quali Emilio
Vedova, Achille Perilli, G. De Dominicis, Paolo Gioli , Vittorio Matino e
Roberto Floreani, la galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso, torna a
presentare in una bellissima rassegna l’artista Sandro Martini a cui la
galleria ha già dedicato un’esposizione nel 2004. Sandro Martini artista
internazionale opera nei suoi due studi di Milano e San Francisco, creando
altresì installazioni, temporanee e permanenti, in prestigiosi spazi
pubblici e privati a livello globale.
La mostra, accompagnata da un ponderoso catalogo, include opere di diversa
natura quali: tele, affreschi, cages, appositamente create per questa
esposizione che include anche uno straordinario grande vetro, materiale e
forma espressiva peculiare assai congeniale all’artista che ne esalta in un
modo assolutamente originale, contaminandone e fecondandone con interventi
incisori e pittografici, le particolarità.
Scrive in catalogo Domenico D’Oora: “…La superficie dell’opera è animata da
un’invasione di schegge, graffiti – anche brandelli fisici, di stoffe, ma
pur sempre verosimili lacerti di una colossale débacle di un’epoca o di un
suo desiderato, imminente riscatto – che sono mossi da una fortissima
volontà, forse rivoluzionaria, forse nostalgica, che ha l’apparenza di
escludere ogni intrappolante ragionevolezza e non accettare di approdare ad
un che di predefinito e che, nel proprio sconfinamento nello spazio, sembra
cerchi, in un’interrogazione, in un’ipotesi, una qual possibile necessaria
rottura, imprescindibile via di affrancamento e riscossa, liberazione.
Passaggi carichi di imprevedibili domande, e pur di qualche rimpianto o
ansia di obiettivi da conseguire; mete racchiuse e custodite nella
consapevolezza di chi intende la bellezza di questa insistente forzatura, di
questo dirompere del segno nello spazio, di questo farsi colore, forma rotta
e frantumata nel dolore, nel desiderio, nel dinamico animarsi, nel cadere
nel baratro del tempo e dello spazio, delle sconfitte e delle speranze della
vita.
E’ questo uno spazio dell’opera che, nella sua complessità, allude alle
illimitate dimensioni spaziali e temporali, della realtà, così come la sua
sfaccettatura, evitando descrizioni, non indaga ma si riferisce, sottintende
e comprende le infinite e indeterminate manifestazioni dell’esistenza e del
sé.
E’, in fin dei conti, il compito ultimo della pittura, dell’arte quella
grande - quella che non tradisce quando, fuori da una patinata rivista, ti
entra in casa: ogni mattina guardo una carta di Sandro Martini, piccola e
immensa, così anch’io, sperduto in un mare di segni a cui non so dare più un
senso, mi preparo al mio lirico massacro quotidiano che là fuori, ma, da
tempo ormai anche “dentro”, mi attende - di narrare per immagini
significanti, qui ed ora, quelle che dell’uomo sono le ansie, le illusioni,
e le speranze che, in un dipinto rosso, giallo e blu, possiamo trovare
scagliate contro l’incerto avvenire…”
Inaugurazione: 2 marzo 2007, ore 18,30
Folini Arte Contemporanea
Via Livio 1 - Chiasso
Orari di apertura: da martedì a venerdì h. 14 - 18.30, sabato 10- 12; 14 - 18.30 o su appuntamento.
Ingresso libero