Fiori e uccelli popolano i quadri dell'artista, ricchi di echi simbolici. La natura diventa riflessione culturale-politica-filosofica sul carico dell'esistenza, con le contraddizioni e le spaccature che il quadro evidenzia.
Natura morte
Tsibi Geva, dopo essere stato presente con alcune sue opere alla mostra di Palazzo Reale a Milano Israele Arte e vita 1906-2006, espone per la prima volta in una sua personale Natura Morte presso Ermanno Tedeschi Gallery di Torino da giovedì 8 marzo al 15 aprile 2007.
La pittura di Geva è caratterizzata dai fiori e dagli uccelli rappresentanti della natura con forti echi simbolici.
Negli anni 80 i quadri di Geva rappresentano nel panorama dell’arte israeliana la manifestazione più concentrata del subconscio israeliano ed ebraico in relazione al conflitto israeliano-palestinese. Il connubio tra desiderio e paura nella stessa opera pittorica è nato là.
In quella prima serie di quadri, quella che ha mantenuto il legame con l’arte povera, che ha mescolato pittura e scultura, gli opposti apparivano senza linea di separazione fra loro: occupante e occupato, politica e sensualità, realtà e fantasia. Lì è nata la calligrafia estetica, gestuale, con cui dialogano i quadri attuali dei fiori. Negli anni 90 la pittura di Geva è cambiata ed è diventata strutturata, sistematica e pianificata ed ha posto una discussione e delle domande politiche attraverso momenti topici dell’arte.
Nella recente serie dei fiori, Geva è l’artista del desiderio di dipingere, dell’ evento della pittura, il piacere di spruzzare il colore sulla tela. Il fiore che intimorisce, che sparato, creato dal movimento del pennello, sorprende il suo stesso creatore. Come l’uccello, anche il fiore appare sempre da solo tagliato fuori dal suo ambiente, forse persino dalla sua terra. C’è un elemento catastrofico, un’esplosione vera in questi ricchi fiori dell’immaginazione. La funzione dell’uccello nei quadri di Geva è anche in opposizione alle caratteristiche simboliche consuete; non vola, non collega la terra con il cielo.
La natura di Geva, che è iniziata in paesaggi palestinesi presenti nei suoi quadri degli anni 80 è una riflessione culturale-politica-filosofica sul carico dell’esistenza con le contraddizioni e le spaccature che il quadro rende evidenzia. Il fiore alcune volte crea un’eruzione di orrore, in casi isolati apparendo come una rivelazione mistica.
La mostra di Geva a Torino va vivere al visitatore questa realtà mista fra natura e riflessione politico-culturale.
Catalogo in galleria
Inaugurazione: giovedì 8 marzo dalle ore 18.30
Ermanno Tedeschi Gallery
Via C. I. Giulio 6 - Torino
Orari: da martedi' a sabato 11-13 16-20 o su appuntamento
Ingresso gratuito