Accademia di Belle Arti
Firenze
via Ricasoli, 66
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Convegno Internazionale
dal 13/3/2007 al 15/3/2007
dalle 9 alle 19
055 215449 FAX 055 2396921

Segnalato da

Silvia Pichini



approfondimenti

Pier Luigi Tazzi



 
calendario eventi  :: 




13/3/2007

Convegno Internazionale

Accademia di Belle Arti, Firenze

Formazione, Conservazione e comunicazione dell'arte. All'ordine del giorno questioni fondamentali come la specificita' della trasmissione dei saperi nel campo artistico, le nuove figure professionali del curator, graphic designer, stilista di moda, restauratore d'arte contemporanea o manutentore di quella antica.


comunicato stampa

Formazione, Conservazione e comunicazione dell'arte

A quasi sette anni da una legge, la 508 del ’99, che riformava le accademie di belle arti, i conservatori musicali e gli istituti per l’industria artistica (ISIA) in senso universitario come è ormai in quasi tutta Europa, l’Accademia di Firenze, che fu nel ‘500 il modello per tutte le analoghe istituzioni europee, si interroga sulle modalità di applicazione di questa legge e delle problematiche connesse all’alta formazione artistica.
Questioni fondamentali come la specificità della trasmissione dei saperi nel campo artistico, le nuove figure professionali del curator, graphic designer, stilista di moda, restauratore d’arte contemporanea o manutentore di quella antica, previste appunto dalla legge di riforma, saranno affrontate in un confronto di esperienze a larghissimo raggio nazionali e internazionali. Per una ridefinizione appunto di queste istituzioni anche in prospettiva di quei Politecnici delle Arti che rimangono l’orizzonte verso il quale muovere.

Sapere artistico allora e formazione di nuove professionalità, in collaborazione con soprintendenze, musei d’arte contemporanea, mercato dell’arte e industria, all’interno di sinergie che, a Firenze almeno, potrebbe trovare una prima realizzazione nel trasferimento di alcuni laboratori dell’Accademia nella ex Manifattura Tabacchi alle Cascine insieme a quelli di Soprintendenza archeologica e Opificio delle Pietre Dure.
Il convegno, nel quale saranno presenti alcune esperienze emblematiche europee come la celebre Rijksakademie di Amsterdam o una inedita scuola di Berlino e al quale hanno assicurato la loro presenza membri del Governo come il Senatore Nando Dalla Chiesa, Sottosegretario al Ministero dell’Università, studiosi, curatori e artisti, insieme ai docenti dell’Accademia stessa, si pone così, in Italia almeno, come il primo momento di riflessione su cosa voglia dire fare arte oggi, in un paese storicamente riconosciuto come patria dell’arte ma che a questa dedica, purtroppo, non sufficienti attenzioni e ancora più scarse risorse. Per parlarne, sono previsti fra gli altri interventi di: Sergio Givone, Antonio Pinelli, Pier Luigi Tazzi, Sandro Chia, Luciano Fabro, Alberto Garutti, Bruno Santi, Giorgio Bonsanti, Walter Santagata, Francesco Bonami, Marco Scotini, Regina Schrecker, Omara Calabrese, Amnon Barzel.

La sera di mercoledì 14 Marzo inoltre, dalle ore 21,15 presso la Sala del Cenacolo dell’ Accademia avrà anche luogo la cerimonia degli Accademici d’Onore. Saranno insigniti della medaglia di Accademico d’Onore le personalità: Roberto Capucci, Alberto Moretti, Massimo Teoldi; della medaglia alla carriera i professori: Giuseppe Del Debbio, Romano Lucacchini.

Il programma:

Prima giornata
Mercoledì 14 marzo 2007

La trasmissione dei saperi nelle discipline artistiche

La cultura della accademie è, evidentemente, teorica e pratica insieme e negli insegnamenti della tradizione è ancora valida una modalità di trasmissione del sapere artistico fatta anche di consuetudine, di esemplificazione pratica fra docente e allievo. All’opposto, nel modello formativo di tipo universitario, la docenza è un insieme variamente componibile di saperi specializzati e prettamente teorici. Ma se questo modello è forse solo parzialmente applicabile all’insegnamento artistico, quello tradizionale delle accademie, se ancora attuale, va rilanciato teoricamente. La giornata, tra ricostruzioni storiche, confronti e esperienze, è dedicata appunto a questo problema.

Mattino, ore 9.00
L’Accademia: identità e storia

Saluti
- Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
- Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze
- Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze
- Claudio Martini, Presidente e Assessore alla cultura della Regione Toscana

Presentazioni
- Giuseppe Andreani, Direttore della Accademia di Belle Arti di Firenze
- Giorgio Bruno Civello, Direttore generale Alta Formazione Artistica e Musicale, MUR

Introduce e presiede
Gianni Pozzi, Accademia di Belle Arti di Firenze

Interventi, ore 11.00
- Sergio Givone, Università degli Studi di Firenze, Dal senso al senso
- Antonio Pinelli, Università degli Studi di Firenze, Passato e futuro della accademie: una valutazione
- Pier Luigi Tazzi, curatore, critico d’arte, Trasmissione dei saperi, educazione e formazione artistica nell’epoca della globalizzazione e delle moltitudini
- Massimo Carboni, Accademia Belle Arti Firenze, (Im)possibilità dell’Accademia
- Luigi Bernardi, Accademia di Belle arti di Firenze, Antonella Malfatti, Accademia di Belle Arti di Carrara, Le accademie di belle arti: un’identità da ridefinire

pomeriggio, ore 15.00
La trasmissione dei saperi nella discipline artistiche: per gli artisti, i docenti,
gli allievi

Presiede
Gaia Bindi, Accademia Albertina delle Belle Arti Torino

Interventi
- Luciano Fabro, artista, Improvvisando
- Andrea Granchi, Accademia di Belle Arti di Firenze, Nuovo Biennio e progetti di ricerca per giovani artisti
- Sandro Chia, artista, La formazione dell’artista: una conversazione con Gianni Pozzi
- Alberto Garutti, Accademia di Belle Arti Brera di Milano, Opere dedicate
- Janwillem Schrofer, direttore Rijksakademie Van Beeldende Kunsten, Amsterdaam,
Re-interpreting Presente and Past, in Search of a Future National Academy: a Case History. Not an example (to copy), but a mirror (to contrast).
- Anton Vidokle, Unitednationsplaza, Berlino, Exhibitions as School

Comunicazioni, ore 18
- Adriano Bimbi, Accademia di Belle Arti di Firenze, San Piero a Sieve, Pratolino, Cesenatico: luoghi e progetti dell’insegnamento della pittura.
- Vincenzo Ventimiglia, Accademia di Belle Arti di Firenze, Apprendimento /insegnamento; continuità/discontinuità
- Antonio Catelani, artista, Mondo dell’arte e Accademia: corrispondenze
- Emanuele Becheri, artista, L’Accademia, dopo
- Andrea Leuzzo, rappresentante studenti CNAM,

Seconda giornata
giovedì 15 marzo 2007

Arte: formazione, produzione, territorio

La giornata fa capo al secondo dei dipartimenti previsti dalla legge di Riforma, Progettazione e arti applicate. Include molti degli insegnamenti attuali – da scenografia a decorazione - e si apre a numerosissimi indirizzi professionalizzanti, che possono scaturire anche da una ridefinizione di quelli tradizionali. Vengono considerate anche esperienze formative di altre istituzioni, pubbliche e private, che nel corso degli anni si sono aperte a una sperimentazione maggiore e a un diverso rapporto col territorio.
Ma questo polo include anche conservazione e restauro, questione imprescindibile in una città come Firenze dove peraltro, tra il livello di eccellenza dell’Opificio e quello invece assai più basso di tantissime strutture private, non esiste nient’altro. E restauro oggi dovrebbe necessariamente comprendere anche il restauro dell’arte contemporanea, un aspetto verso il quale esiste già un dichiarato interesse

mattino, ore 9.00
La formazione del restauratore e gli spazi per un nuovo soggetto: l’Accademia di Belle Arti

Presiede
Anna Verducci, Direttore Accademia di Belle Arti di Macerata

Introduce
- Gianfranco Simoncini, Assessore alla Istruzione, formazione, lavoro della Regione Toscana

Interventi
- Bruno Santi, Soprintendente al patrimonio storico, artistico e etnoantropologico per le province di Firenze, Prato e Pistoia, Il restauro nell’attività istituzionale delle soprintendenze territoriali
- Fulvia Lo Schiavo, Soprintendente per i beni archeologici della Toscana, Il restauro archeologico: significato e problematiche
- Marco Ciatti, Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Il restauro e i restauratori tra passato e futuro
- Francesco Gurrieri, Università Internazionale dell’Arte, Firenze, Conservazione, manutenzione, restauro: problemi di formazione
- Giorgio Bonsanti, Università di Firenze, Modelli per la formazione del restauratore tra passato e presente
- Antonio Rava, Accademia di Belle Arti di Torino, Il restauro dell’arte contemporanea. Esperienze didattiche

Comunicazioni, ore 12
- Marco Baudinelli, direttore Accademia di Belle Arti di Carrara, La Gipsoteca e il restauro all’Accademia di Carrara
- Anna Gallo, Accademia di Belle Arti di Firenze, Catalogazione, conservazione, restauro e visibilità della collezione di gessi dell’Accademia fiorentina
- Sergio Paolo Diodato, Accademia di Belle Arti di Firenze, L’esperienza sul fronte del restauro del gesso

pomeriggio, ore 15
I nuovi indirizzi professionalizzanti

Presiede
Paolo Vagheggi, caporedattore - inviato speciale de “La Repubblica”

Introduce
- Nando Dalla Chiesa, Sottosegretario al Ministero dell’Università e Ricerca

Interventi
- Luigi Settembrini, direttore Biennale di Valencia, curatore Biennale Arte & moda a Firenze, Arte, produzione, territorio: l’esperienza di un organizzatore
- Walter Santagata, Università di Torino, Creatività e Produzione di Cultura Artistica: nuovi indirizzi professionalizzanti nelle accademie di bb.aa
- Francesco Bonami, direttore artistico Fondazione Pitti Immagine Discovery, Arte, produzione, territorio: l’esperienza di un curatore tra Italia e USA
- Tommaso Trini, Accademia di Belle Arti Brera di Milano, Creacura e altri master
- Marco Scotini, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Formazione, sfera pubblica e iniziativa privata: l’esperienza della Nuova Accademia (NABA)
- Gaetano Castelli, Direttore Accademia di Belle Arti di Roma, Nuove frontiere della scenografia: mostre, musei, eventi
- Cristina Giorgetti, Accademia di Belle Arti di Firenze: Costume e moda: un corso all’Accademia, etica e formazione
- Regina Schrecker, creatrice e imprenditrice della moda, Creatività, imprenditoria e insegnamento

Comunicazioni, ore 18.30
- Carlo Bozzo, Accademia Belle Arti di Firenze, L’opera e la sua collocazione: la scenografia e il corso di allestimenti espositivi nell’Accademia di Firenze


Terza giornata
venerdì 16 marzo 2007

Comunicazione e didattica dell’arte

Terzo dei Dipartimenti previsti, questo della Comunicazione e didattica dell’arte, prevede tutte quelle figure professionali che vanno dal curator alla progettazione e comunicazione di eventi. L’Accademia, in questo, ancora più che in altri ambito, può incontrare nei suoi percorsi formativi ISIA, Conservatorio di Musica e Facoltà universitarie in vista anche di quel Politecnico della arti del quale si discusse in un convegno del 2003, Una situazione non improbabile, del quale adesso si presentano gli atti. Ma può incontrare anche le strutture museali con i loro percorsi verso la didattica come i tanti cantieri promossi dalla rete regionale TRA ART.
La giornata inizia quindi con la questione della Storia dell’arte: il suo insegnamento dai metodi tradizionali agli attuali sistemi digitali, la differenziazione di questa nelle accademie rispetto all’ università, per approdare alla didattica museale e alle professioni che da questa scaturiscono. .

mattino, ore 9.00
Storia dell’arte, comunicazione dell’arte, arte e comunicazione

Presiede
Guido Curto, Direttore Accademia Albertina delle Belle Arti Torino


nterventi
- Francesca Valli, Accademia di Belle Arti Brera di Milano, Storia dell’arte in Accademia, prima della riforma
- Maria Grazia Messina, Università degli Studi di Firenze, La storia dell’arte nell’Università
- Dario Trento, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, Fare storia dell’arte accanto ai laboratori
- Franco Speroni, Accademia di Belle Arti di Firenze, Dalla comunicazione dell’arte all’arte come comunicazione
- Aurora Spinosa, direttore della Galleria dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli, Una galleria come strumento di nuove didattiche
- Fabio Cavallucci, Galleria civica di arte contemporanea di Trento, Crac, un centro di ricerca per l'arte contemporanea tra produzione e comuncazione
- Andrea Balzola, Accademia di Belle Arti Brera di Milano, Le arti multimediali tra formazione, comunicazione e produzione

Comunicazioni, ore 12.00
- Edoardo Malagigi, Accademia di Belle arti di Firenze, Di alcuni progetti di comunicazione. Per l’arte e per la fame
- Roberto Lambarelli, Direttore “Arte e critica”,

pomeriggio, ore 15
Dalla storia dell’arte alla didattica dell’arte

Presiede
Gianni Pozzi, Accademia di Belle Arti di Firenze

Interventi
- Omar Calabrese, Università degli Studi di Siena, Insegnare a “leggere” l’opera d’arte, problemi e novità
- Amnon Barzel, curatore, Il Museo Pecci: modello e laboratorio
- Annie Ratti, Anna Daneri, Fondazione Ratti, Como, L’arte non si insegna
- Carlo Tamanini, Museo d’arte di Rovereto e Trento, La didattica del Mart
- Paola Ballesi, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, Caratteri peculiari della didattica nelle Accademie: l'urgenza delle pratiche di laboratorio nelle strategie didattiche degli insegnamenti teorici
- Giuseppe Furlanis, direttore ISIA di Firenze, Nuove prospettive per l’Alta Formazione Artistica e Musicale
- Paolo Biordi, direttore Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, Formazione artistica e musicale: un possibile incontro

Comunicazioni, ore 18.00
- Cristina Reggio, Anna Maiorano, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, La Microgalleria dell’Accademia come esperienza didattica
- Marco Bazzini, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato: Museo per Accademia
- Marco Pierini, Direttore Centro per l’arte contemporanea Palazzo della Papesse, Siena: Museo per Accademia

Conclusioni, ore 19.00
Giuseppe Andreani, Direttore della Accademia di Belle Arti di Firenze

Accademia di Belle Arti
Via Ricasoli, 66 - Firenze

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