Peras / Apeiron. Esposta la sua piu' recente ricerca artistica - light-box, installazioni e video - improntata ad una sorta di rastremato concettualismo: scrittura di lucide vertigini, di algida estasi filosofica e minimalismo mediterraneo.
Peras / Apeiron
Giovedì 15 marzo 2007 alle ore 17,30, nella Galleria "Museo Nuova Era" e nello storico complesso di "Santa Teresa dei Maschi" a Bari avrà luogo l'inaugurazione della mostra personale del noto artista pugliese Giulio De Mitri intitolata Peras / Apeiron, e presentata da Paolo Balmas, critico d'arte e docente di Storia dell'arte all'Università "La Sapienza" di Roma, e da Pietro Marino, critico e storico dell'arte.
Giulio De Mitri, espone nei due diversificati spazi, la sua più recente ricerca artistica (tecno-light-box, installazioni e video), coerente approdo del suo lavoro – scrive in catalogo Pietro Marino – ad una sorta di rastremato concettualismo: scrittura di lucide vertigini, di algida estasi filosofica, minimalismo mediterraneo. Come se il percorso – estatico più che estetico – da lui compiuto per lunghi anni all'interno di un sentimento di natura mitica, evocato sino a livelli di sublimazione simbolista, sia giunto ad una misura alta di trasparenza e di controllo, che è insieme distacco e possesso.
L'artista assumendo in sofisticata elaborazione le tecnologie del virtuale e del digitale recupera – con una operazione di alchimia moderna – l'essenza magica di alcune forme primarie, tutte affogate, intrise, immerse nelle variazioni minime della monocromia dell'azzurro. È infatti il suo mondo subacqueo. È un brivido blu. Il critico Paolo Balmas, nello scritto in catalogo, sottolinea efficacemente che la misura, (il dosaggio della luce, la perfezione comunque accessibile del disegno, la modularità dei contenitori accordata con l’estensione delle immagini, la morbida omogeneità del colore che a suo modo restipula le differenze) rappresentano per De Mitri il contrario esatto dell’irrigidimento nelle algide regioni dell’intelletto del presunto saggio o del filosofo solitario. Rappresentano una modalità di condivisione dell’esperienza del mondo.
La mostra rimarrà aperta, in entrambi gli spazi, sino al 13 aprile 2007. Per l'occasione è stato edito un catalogo, curato dal critico Antonio Basile, per le edizioni “Museo Nuova Era”, contenente testi critici, apparato iconografico e nota bio-bibliografica sull'artista.
Giulio De Mitri (Taranto, '52).
Professore ordinario di Tecnica e tecnologia della pittura nell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. È tra gli artisti più innovativi e sperimentali del Mezzogiorno d'Italia. La sua ricerca si pone, nel dibattito artistico contemporaneo, con il segno delle proprie origini dove materia e spirito uso appropriato di elementi naturali e di nuove tecnologie si fondono, tra progettualità e processo, in un rigoroso linguaggio iconico ed aniconico che sottende l'essenza poetica e concettuale del suo percorso creativo. La sua attività si è manifestata da anni attraverso numerosi e significativi eventi, mostre, installazioni e performances, tenute in Italia e all'estero.
Testi critici in catalogo: Paolo Balmas e Pietro Marino
Inaugurazione: giovedì 15 marzo ore 17,30
Sedi:
Santa Teresa dei Maschi (XVII sec)
Strada Lamberti, 3-4 – Bari
Orari: dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 14.00 - dalle 15.00 alle 18,15, chiuso la domenica ed i pomeriggi di venerdì e di sabato
Tel. 080.5210484 – Fax 080.5213142
http://www.bibliotecaprovinciale.bari.it
Museo Nuova Era
Strada dei Gesuiti, 13 – Bari
Orario: dal lunedì al sabato, dalle 17.00 alle 20.00, chiuso la domenica e festivi
Tel. e fax 080.5061158
e-mail: museonuovaera@tiscali.it – http://www.museonuovaera.it