Angela Maria Gili, Uff. Stampa Rebaudengo
A cura di Francesco Bonami. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l?Arte, confermando il suo intento di promuovere l?arte delle nuove generazioni, presenta a Palazzo Re Rebaudengo fino al 9 settembre 2001 una mostra personale di Luisa Lambri, come parte di un progetto che vede la Fondazione impegnata ad organizzare ogni anno una mostra dedicata ad alcuni tra i più interessanti giovani artisti italiani. In corso dal 27 maggio.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l?Arte, confermando il suo intento di
promuovere l?arte delle nuove generazioni, presenta a Palazzo Re Rebaudengo dal
27 maggio al 9 settembre 2001 una mostra personale di Luisa Lambri, come parte
di un progetto che vede la Fondazione impegnata ad organizzare ogni anno una
mostra dedicata ad alcuni tra i più interessanti giovani artisti italiani.
La mostra, curata da Francesco Bonami, è organizzata in collaborazione con il
Kunstverein di Ludwigsburg, dove è già stata presentata dal 21 gennaio all?11
marzo di quest?anno. L?edizione italiana ospita diverse produzioni inedite
dell?artista: 8 fotografie e una proiezione di diapositive; insieme a due opere
recenti e ad un video scelti dal suo percorso.
Il lavoro di Luisa Lambri è una ricerca sui volumi attorno ai quali si sviluppa
l?idea di architettura. Le foto non sottolineano l?aspetto fisico dello spazio
architettonico, ma si fermano alla dimensione psicologica dell?esperienza
attraverso l?architettura. La vera architettura è quella che il soggetto riesce
a dimenticare diventandone parte: le sue foto documentano questa simbiosi fra
sguardo, corpo e spazio.
Il vagabondare di Luisa Lambri nell?architettura, edificio dopo edificio, assume
inoltre la dimensione del sogno di un nottambulo metodico. Lo spazio riempito
dalla stessa luce neutrale bluastra viene messo a nudo da una qualunque
struttura temporale, da un qualunque riferimento ad un luogo, una società o una
cultura. Le immagini di Luisa Lambri costituiscono un esercizio di
attraversamento della linea di confine tra la vita e la morte, tra la funzione e
l?ideale.
La mostra è accompagnata da un catalogo con testi critici di Francesco Bonami
(Direttore artistico della Fondazione e Manilow Senior Curator al Museo di Arte
Contemporanea di Chicago) e Agnes Kohlmeyer (Direttore del Kunstwerein Kreis di
Ludvigsburg). Testi in italiano, inglese e tedesco. Edizione Libri Scheiwiller.
Luisa Lambri nasce a Como nel 1969, vive e lavora tra Milano e Berlino.
Nel 1999 vince il Leone d?Oro (per il Padiglione Italiano) alla XLVIII Biennale
di Venezia.
Orari
domenica dalle 14.30 alle 19.00
su appuntamento durante la settimana
Ingresso
Lire 8.000 intero; 6.000 gruppi; 4.000 ridotto
Palazzo Re Rebaudengo
Piazza del Municipio, Guarene d'Alba (Cuneo)
tel. 39 011 5625536 fax 39 011 549225