Assenze. Raccontare il senso del presente attraverso la rivisitazione di icone celebri del passato: e' questo uno dei motivi di fondo della ricerca artistica di Colin che riesce a dare nuova vita alle immagini della grande storia dell'arte. A cura di Fabio Castelli.
Assenze
a cura di Fabio Castelli
Raccontare il senso del presente attraverso la rivisitazione di icone celebri del passato: è questo uno dei motivi di fondo della ricerca artistica di Gianluigi Colin che riesce a dare nuova vita alle immagini della grande storia dell’arte. Con un procedimento meticoloso, esteticamente affascinante, Colin assembla, stratifica, cancella ed evidenzia: "Forse alla radice di tutto sta la convinzione che solo nell’assenza si coglie il valore della presenza" scrive Colin riflettendo sul proprio lavoro. Manipolando e cancellando, quasi da iconoclasta, l’artista realizza un nuovo linguaggio in cui l’assenza rivela “un nuovo senso della realtà”. Le immagini acquisite nella memoria collettiva rivivono non soltanto sul piano formale, pur suggestivo, ma anche in forma di metafora, ribaltandone i significati in chiave contemporanea.
"Vorrei che le mie immagini", conclude Colin, "avessero la stessa tensione e stupore di uno sguardo davanti ai colori dell’alba. Sempre così uguali, eppure sempre così diversi."
Catalogo con testo di Arturo Carlo Quintavalle
Informazioni sull'artista
http://www.colin.it
Inaugurazione: 20 marzo 2007
Fotografia Italiana
corso Venezia, 22 - Milano
Orario: Chiuso domenica e lunedì – sabato su appuntamento dalle 15.00 alle 19
Ingresso libero