Orange juice / artisti nel giardino degli aranci. A cura di Emanuela Nobile Mino e Maria Ida Gaeta. Il ciclo di interventi di artisti nel giardino di aranci all’interno della Casa delle Letterature continua con Garden un’installazione del giovane artista britannico Chris Gilmour.
orange juice / artisti nel giardino degli aranci
a cura di Emanuela Nobile Mino e Maria Ida Gaeta
Il ciclo di interventi di artisti nel giardino di aranci all’interno della
Casa delle Letterature continua con Garden un’installazione del giovane
artista britannico Chris Gilmour, la cui ispirazione artistica è spesso
guidata dall’intensità del ricordo di alcune significative vicende
autobiografiche. Dopo aver preso parte a numerose mostre in Inghilterra,
Gilmour è già da qualche tempo presente sulla scena artistica italiana.
Orange juice rappresenta la sua prima esperienza espositiva romana.
Con operazioni di estrema minuzia, l’artista sintetizza, nelle sculture di
cartone, stralci di memoria rubati alla quotidianità di una relazione
sentimentale. I flashes mnemonici si traducono nell’opera dell’artista in
visioni monocromatiche di interni domestici (Kitchen) o di esterni, in cui
le indelebili tracce di gesti abitudinari vengono evocate dalla pedissequa
riproduzione di set privati che svelano come azioni semplici o meccaniche
(la prima colazione, una passeggiata nel verde) possano assumere la valenza
di rituali esclusivi, se condivisi con la persona amata. In Garden l’artista
ripercorre uno di questi rituali, quello legato al giardino. Il sentiero,
che prima di sera i due amanti erano soliti percorrere, riemerge nel ricordo
come luogo incantato, in cui perdersi in visioni illusionistiche, per
percepire solo l’elettiva affinità dei sensi. L’eco del passato, che sorda e
sfocata si rifrange nel presente, si imprime a volte in narrazioni poetiche
che l’artista pone a commento e ad estensione dell’opera. Il cartone da
imballaggio, eletto a media espressivo, conserva nel lavoro di Gilmour, la
sua funzione protettiva, preservando ciò che si teme possa venire infranto.
Mentre la deteriorabilità del materiale coincide con la progressiva perdita
di nitidezza cui la memoria nel tempo è destinata, focalizzandosi solo su
pochi, ma significativi dettagli.
Dopo l’inaugurazione della mostra, alle ore 21,00 seguirà “Insulti†da
“Superwoobinda†di Aldo Nove.
Compagnia Sud Costa Occidentale – con Italia Carroccio, Sabino Civilleri,
Emma Dante.
Regia di Emma Dante. Dal ciclo “RACCORDI†– tra Teatro e Letteratura.
A cura dell’Ass. Cult. P.A.V..
Catalogo: il catalogo orange juice, che raccoglierà la documentazione
iconografica e narrativa delle tre diverse esposizioni, è in preparazione.
Testi di Maria Ida Gaeta, Emanuela Nobile Mino, Ludovico Pratesi.
Orange juice è un progetto che si inserisce nel ciclo “Arte e Letteraturaâ€
promosso dalla Casa delle Letterature del Comune di Roma in collaborazione
con l'Associazione Culturale Futuro.
Inaugurazione: Mercoledì 4 luglio 2001 ore 18,30
Orario: dal lunedì al venerdì 9,00 – 19,00, il sabato 9,00 – 13,00
Ingresso Libero.
Roma - Casa delle Letterature, Piazza dell’Orologio, 3
Informazioni: tel. 06 44702861/ fax 06 49385854 - futuro2000@tiscalinet.it
06 68134697/ 06 6873649