Bel Art Gallery
Milano
via Sottocorno, 7
02 89075915 FAX 02 89075943
WEB
Orizzonti
dal 21/3/2007 al 20/4/2007
da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 20.00
02 89075915

Segnalato da

Paola Fiorido




 
calendario eventi  :: 




21/3/2007

Orizzonti

Bel Art Gallery, Milano

Rassegna di fotografia contemporanea. Dai taccuini di viaggio di Ken Damy, alle nuove sperimentazioni di Marco Ambrosi, al corpo interpretato nelle sue differenti accezioni: come custode della spiritualita' per Patrizia Guerresi o come simbolo di sensualita' e provocazione in Nobuyoshi Araki.


comunicato stampa

Mostra fotografica

Marco Ambrosi - Nobuyoshi Araki - Paolo Brenzini - Ousmane Ndiaye Dago - Ken Damy - Antonio Guccione - Patrizia Guerresi - Roy Stuart - Jan Saudek

Una rassegna di opere che vuole offrire una visione completa del panorama della fotografia contemporanea. Dai “taccuini di viaggio” di Ken Damy, alle nuove sperimentazioni di Marco Ambrosi, al corpo interpretato nelle sue differenti accezioni: come custode della spiritualità per Patrizia Guerresi o come simbolo di sensualità e provocazione in Araki…

In occasione di questa collettiva Bel Art Gallery propone una sezione dedicata alle più recenti espressioni fotografiche del contemporaneo:
Paola Fiorido - Daniele Camaioni - Daniela Iraci - Silvia Salvarani - Bonnie Sky

La mostra è inserita nell’ambito del Photofestival e l’evento gode del patrocinio dell’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea.

MARCO AMBROSI
In mostra un’opera nata grazie alla collaborazione fra Marco Ambrosi e Monica Dengo, artista e designer italo-americana, le cui opere sono state esposte in molti paesi tra cui Belgio, Italia, Finlandia, Pakistan, Giappone e Stati Uniti. Hanno scelto come oggetto di indagine il nudo maschile, privato di ogni difesa ed ornamento, anche se i capelli e le scritture che lo informano e limitano diventano essi stessi il corpo. Il testo riportato sul corpo è un universo illeggibile di segni che avvolge la pelle creandola e insieme sostituendola. La poesia di Dompha, ispirata dalla fotografia di Marco Ambrosi, è stata la colonna sonora che Monica Dengo ha usato per dar forma alle illeggibili calligrafie della scrittura. Le immagini emergono nella misura in cui la persona tende a dissolversi, lasciando la descrizione di sé, in un avvilupparsi di scritture. Lineari e complesse, allusive e solenni, ciascuna di esse rappresenta lo stesso singolare stupore che proviamo di fronte a ciò che siamo.

NOBUJOSHI ARAKI
Quella di Araki è pornografia filosofico-esistenziale, vera e propria espressione artistica che, non inquinata dalla mentalità occidentale e da moralismi d’ispirazione religiosa, fa riemergere in tutta la sua forza il meraviglioso senso di stupore che coglie l’occhio umano davanti all’esibizione di un corpo. Ma anche il potere dello sguardo entra nel discorso poetico di questo autore. Gli occhi che ritrae sono sempre coperti da un apparente velo di insensatezza, distaccati dal mondo ma capaci di comunicare una sensibilità interna. Esplora invece territori nascosti, mettendo sullo stesso piano ironia e analisi del mistero dell’esistenza, desiderio erotico e espressione ludica.

OUSMANE NDIAYE DAGO
L’artista senegalese offre un nuovo punto di vista “al maschile” proponendoci immagini inedite di lottatori senegalesi in azione. Gesso, carbone, fango e argilla sono ancora una volta i materiali utilizzati da Dago, i quali, seccati sulla pelle, formano una pattina marmorea dando al corpo la parvenza di una scultura. Pelle come superficie, dunque, come materia malleabile nelle mani dell'artista-artigiano, che scolpisce e decora, per poi fermare il tutto in una fotografia.

PAOLO BRENZINI
Artista poliedrico e originale Paolo Brenzini nasce a Viareggio nel 1962. In mostra presenta una manipolazione digitale in rosa in una veste del tutto inedita. Secondo l’artista: “Le nostre capacità sensoriali difficilmente percepiscono la realtà a cui faccio riferimento;è una realtà immateriale, impalpabile, al limite del visibile.” E ancora: “Ogni opera, mutazione continua attraverso la staticità dell’evento, è la visualizzazione di un universo fenomenico la cui diretta conoscenza sarebbe impossibile.”

KEN DAMY
Fotografo e grafico professionista, negli ultimi anni la sua ricerca si è indirizzata prevalentemente al nudo e ai reportage di viaggio. In mostra presenta un lavoro tratto da un viaggio effettuato nel 1996 a Cuba. La costa del Malecón è qui immortalata, dopo lunga attesa, nel momento esatto in cui onde impetuose si frangono sul lungomare, restituendone la potenza in una composizione di limpida armonia.

ANTONIO GUCCIONE
“Nelle fotografie di Guccione non c’è nostalgia del passato. Sono tappe di un percorso che si snoda lungo il corso del tempo. Cristallizzano, in istanti unici e irripetibili, momenti di vita singolari. Frammenti di emozioni e pensieri, atmosfere rarefatte e slanci metafisici che superano l’immanenza delle ambientazioni. V’è sempre un rimando, specie nei suoi paesaggi animati, alla precarietà e transitorietà della condizione umana. Forme informi, nubi fiammeggianti, scenari scomposti accentuano e rivelano lo stato d’animo del fotografo che vi si riconosce e partecipa. Mettendosi in tensione verso la ricerca di una profondità spaziale e interiore.” Massimiliano Finazzer Flory

PATRIZIA GUERRESI
“Patrizia Guerresi colloca i riferimenti delle sue opere in relazione all’esistenza di un individuo, oggi, in due culture opposte. Esistenza che l’artista attinge dalla propria sfera intima, intuendo una zona della creazione e del sapere dove si dissolvono le demarcazioni nette fra paesi e culture. Patrizia Guerresi tratta argomenti complessi come le complessità sociali, politiche e religiose della diversità religiosa, etnica, territoriale, razziale, attraverso il linguaggio delle emozioni. Rappresenta l’esistenza costante nei dualismi est-ovest, donna-uomo, dentro-fuori, visibile-invisibile, senza mai tralasciare l’idea della bellezza e il legame tra arte e vita.” FAM

ROY STUART
Da anni è il protagonista della fotografia e dell’arte erotica. “…il mondo erotico di Roy Stuart è un mondo senza vittime…la violenza e la coercizione, che a volte si possono avvertire in determinate scene voyeuristiche e sadomaso, alla fine subiscono sempre una trasformazione per condividere il piacere in una totale complicità…le uniche vittime in questo mondo sono l’ignoranza e il tabù…dobbiamo essere grati a Roy Stuart per averci consentito di scorgere questo mondo di libertà…” (Jean-Claude Baboulin su “Roy Stuart Volume 1” – Ed. Taschen)

JAN SAUDEK
“prima di scattare una fotografia ho già la sua composizione in testa, i miei metodi sono artificiali, ma la vita è artificiale e noi continuiamo a vivere così”. Così dichiarava l’artista che lavora prevalentemente nel suo studiocaverna- abitazione, e quasi mai nelle strade della città… La maggior parte delle messe in scena nella mitica cantina di Saudek diventano stampe in bianco e nero che in seguito, vengono colorate per ottenere un effetto più intenso e nostalgico, fuori dal tempo, restituendoci riflessi delle passioni umane quali l’amore, i sentimenti, il passare del tempo, la morte. “Oggi so che una singola fotografia non può essere l’apoteosi dell’essere umano. Nel migliore dei casi può diventare una piccola pietra nel muro di un immenso tempio. Una pietra con la quale l’uomo può lodare il suo mondo” J.S.

SEZIONE GIOVANI

DANIELE CAMAIONI
A seguito del successo riscosso in occasione della personale tenutasi la primavera scorsa, l’artista torna ad esporre un’opera inedita della serie Planet Food. Ricercate inquadrature ci immergono nel metafisico mondo del “cibo”, trasformandolo, svuotandolo e caricandolo di simbologie proprie del contemporaneo.

PAOLA FIORIDO
Paola Fiorido è artista, attrice e performer. Stravagante ed eclettica, la parte de “la Gioconda” in un video della regista newyorkese Tanda le apre le porte di San Pietroburgo e New York; tra videoclip musicali e la partecipazione a svariate trasmissioni televisivi, non manca di stupirci con una performance, da cui la foto in mostra è tratta, che la vede protagonista: “Le cose dall’alto cambiano significato; così delle strisce pedonali con un corpo nudo sdraiato perpendicolarmente sopra diventano semplicemente delle linee bianche e tutto perde significato”.

DANIELA IRACI
Un mondo colorato, contaminato e fresco ci si presenta guardando i collage fotografici di Daniela Iraci. Fotografa di moda dalle campagne pubblicitarie per Diesel, Swatch e Nintendo nei suoi lavori sfrutta la sua formazione per creare immagini di gusto pop, ironiche e scanzonate. La sapiente impaginazione, sostenuta da accostamenti accattivanti rendono i collage nel contempo familiari e desiderabili.

SIVIA SALVARANI
In mostra propone tre immagini fotografiche nelle quali traspare come l’acqua per eccellenza plasma, leviga, trasforma e restituisce bellezza anche dove l’uomo per noncuranza deturpa e inquina. “L’onda, respiro dell’oceano. Le Bolle si spaccano. La sabbia ingorda beve l’acqua che penetra e risorge rotolando e ruggendo. Lucida, lava esaltando ogni cosa. Muove, sposta, inghiotte, ricrea interpreta e compone” Silvia Salvarani.

BONNIE SKY
Artista che volutamente nasconde le tracce del suo passaggio nonché del suo operare, sfuggendo a chi, incuriosito si porta sui suoi passi, si dedica allo studio e alla contemplazione dell’azzurro celeste solcato da nubi multiformi. In anteprima presenta un lavoro della serie Clouds’ Channel. Dice Bonnie Sky: “Spegnete la televisione e sintonizzatevi sulla frequenza delle nuvole, alzate lo sguardo verso il cielo: potreste ritrovarvi contemplatori di un mondo dalla bellezza effimera, immensamente privato…”

Inaugurazione giovedì 22 marzo 2007 alle ore 18.30

Bel Art Gallery
via Sottocorno, 7 - Milano
Orari galleria: da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 20.00

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