Massimo Prizzon realizza una serie di raffinate fotografie in bianco e nero concentrandosi su alcune delle architetture piu' significative del secondo dopoguerra. Gianni Maffi, per le sue fotografie dedicate alle stazioni ferroviarie e della metropolitana, sceglie invece il colore.
Massimo Prizzon e Gianni Maffi
A cura di Associazione Fotofilia, Milano
Due differenti visioni e modi di raffigurare il paesaggio urbano di Milano.
Le immagini proposte in questa mostra presentano la realtà della metropoli lombarda, attraverso il lavoro di due fotografi che, con sensibilità e linguaggi diversi, re-inventano l’immagine della città.
Massimo Prizzon realizza una serie di raffinate fotografie in bianco e nero concentrandosi su alcune delle architetture più significative del secondo dopoguerra. Le sue immagini interpretano le torri di Ponti, Mattioni e B.B.P.R. che, fotografate con riprese effettuate dal livello stradale e la fotocamera fortemente inclinata verso l’alto così da isolarne i profili sullo sfondo di cieli monocromi, diventano pure forme geometriche.
In queste inquadrature il fotografo include anche oggetti minori del paesaggio urbano, come lampioni, semafori e cartelli stradali, che organizza in modo da ottenere, in una sorta di colloquio “alla pari” con l’architettura, un’efficace armonia compositiva e formale.
Gianni Maffi, per le sue fotografie dedicate alle stazioni ferroviarie e della metropolitana, sceglie invece il colore.
Il colore è quello falsato e acceso dalle luci artificiali che illuminano le notti urbane.
Una tavolozza di tinte che danno un’immagine della città assolutamente irreale, che fa pensare ad un territorio immaginario a metà strada tra Metropolis e Disneyland, e che forse solo la fotografia riesce a cogliere in maniera così efficace.
I luoghi fotografati si trovano prevalentemente ai margini della città, in zone che non esprimono particolari qualità estetiche, territori dai contorni indefiniti ed in continua trasformazione.
Uno status che il fotografo milanese sottolinea scegliendo di inserire nell’immagine elementi in movimento che, lasciando tracce indefinite di passaggio, accentuano quel senso di precarietà che questi paesaggi spesso suscitano.
Da questi lavori sono state realizzate dall’Associazione Fotofilia due serie di cartoline postali disponibili presso le migliori librerie di Milano. L’intento di questa iniziativa è di diffondere un nuovo interesse per la cartolina illustrata che, fuori degli stereotipi visivi, proponga un’immagine della città più vicina al sentire contemporaneo.
Associazione Culturale Fotofilia
È un progetto che si propone di promuovere i fotografi italiani, in particolare i giovani talenti con possibilità di emergere, ma anche in generale la conoscenza e l'apprezzamento della fotografia in quanto forma di espressione artistica con un proprio linguaggio. Con una particolare attenzione per soggetti come opere architettoniche e artistiche del passato e del presente, la natura, gli abitanti, la cultura e più in generale l’identità italiane. Fra le attività previste, l’organizzazione di mostre di fotografia e pubblicazione dei relativi cataloghi, ed anche l’edizione di cartoline postali illustrate di qualità.
Palazzo Turati
via Meravigli, 9/b - Milano
Orario: da lunedì a sabato, dalle ore 9.00 alle ore 18.00