Hotel San Rocco
Orta San Giulio (NO)
Via Gippini, 11
0322 911977 FAX 0322 911964
WEB
Daniela Caciagli
dal 9/3/2007 al 30/4/2007
Orari di apertura dell'hotel

Segnalato da

Eliana Frontini



approfondimenti

Daniela Caciagli



 
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9/3/2007

Daniela Caciagli

Hotel San Rocco, Orta San Giulio (NO)

Diversi gli elementi ricorrenti nei dipinti dell'artista: la goccia, simbolo della natura della materia, un piccolo uomo umile e silenzioso, i tentacoli o le radici, espressione di forza vitale. Il binomio materia-spirito racchiude l'essenza della sua arte, in cui le figure prendono vita attraverso il colore.


comunicato stampa

No time, no space

Sarà visitabile dal 10 marzo al 1 maggio all'Hotel San Rocco di Orta la personale della pittrice toscana Daniela Caciagli, dal titolo "No time, no space". La mostra è la prima di una serie che l'Associazione Contemporanea di Campello sul Clitunno (PG), con il progetto Art_Tour, organizzerà negli spazi messi a disposizione dall'hotel San Rocco, allo scopo di dare la massima visibilità e promozione ad artisti provenienti da tutta Italia. La mostra della Caciagli proviene dalla Torre di Sant'Orso ad Aosta, dove è visitabile fino al 1 marzo.

"No time no space" è stata presentata per la prima volta alla Galleria d’Arte Contemporanea di Arezzo e successivamente al Museo Civico del Marmo di Carrara, in occasione della Biennale Internazionale di Scultura.

Dopo un periodo naturalista, dovuto allo studio della pittura con la guida del Maestro Ughi, Daniela Caciagli ha rivolto la sua attenzione al mondo dell'inconscio, letto in chiave surrealista, che diviene un vero e proprio strumento di liberazione da visioni ed ossessioni.

Un elemento è sempre riconoscibile nelle sue opere: la goccia, che l'artista usa per ricordare allo spettatore la natura stessa della materia, che dallo stato liquido, sotto forma di pigmento pittorico, informe, crea la vita, l'opera d'arte, che comunica a tutti la propria spiritualità.

Altri soggetti compaiono ripetutamente: un piccolo uomo, pensieroso ed umile, simbolo dell’artista e del suo senso di inadeguatezza di fronte ai misteri infiniti dell’universo; i tentacoli, o radici, che, come la Caciagli stessa ama ricordare, "come nell’albero si allungano, crescono, si diramano sotto terra e fuori alla ricerca della vita, così le radici sono appendici di me stessa, la mia forza vitale, escono dalla mente, sono pensieri che volano, vanno a cercare, a scoprire…".

Questo binomio materia/spirito racchiude tutta l’essenza dell’arte della pittrice, ed è infatti attraverso un forte uso del colore, che copre sfondi monocromi, che le figure prendono vita, sembrano quasi nascere, prendere corpo, fondersi nella densità materica dei blu, dei rossi, dei porpora. Il colore è il vero elemento generatore della forma, la plasma, la controlla per comunicare allo spettatore i messaggi vibranti dell’anima.

I suoi uomini, le sue donne, sembrano non interagire mai tra di loro, la stessa folla, che riempie ogni giorno le strade cittadine, nei quadri della Caciagli è muta, quasi sorda al richiamo dell’altro. I bambini non giocano, ma appaiono già come piccoli adulti, pensierosi e preoccupati per il loro domani, così giovani e ragazze, spesso visti di spalle, sembrano camminare verso il vuoto, in uno spazio infinito, irraggiungibile.

Questo focalizzare l’attenzione sull’oggetto figurativo, senza condizionamenti di riferimenti spaziali, avvicina l’artista alla corrente pop, in particolare all’inglese Allen Jones, anch’egli libero creatore di associazioni fantastiche di brani di vita quotidiana, ma la Caciagli sa anche andare oltre il reale, sa comunicare con noi, ci rende partecipi del "suo" mondo, libera le nostre menti e permette loro di vagare, le fa immergere in un mondo senza tempo e spazio.

Hotel San Rocco
Via Gippini 11 - Orta San Giulio
Orari: orari di apertura dell'hotel
Ingresso libero

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