In mostra i quadri, le poesie e la rivista del gruppo fiorentino costituito da pittori, scrittori, attori, registi, musicisti e fotografi. Insieme portano avanti la ricerca e la sperimentazione con l'intento di non appoggiare la tendenza ad una cultura di massa che esclude l'individuo omologandolo.
Una rivista in mostra
Per quasi un mese i quadri, le poesie e la rivista del gruppo fiorentino saranno esposti a Figline Valdarno (FI) in una sede di tutto rispetto quale è lo Spazio Expo Culturali di GB Design di Andrea Butti. Dal 2006 questo Spazio ha visto mostre personali e collettive di Gianluca Grosso, Japi Honoo, Movimento Praticomateriale, Maya Lopez Muro, Gonzalo Orquin Gomez, Paolo Tagliaferro, Matteo Bosi, Daniela Pisolato, Artinsidethemind e Dario Lanzetta.Le mostre organizzate in questo spazio hanno avuto grande successo tanto da meritare l’attenzione del Ministero dei Beni de Attività Culturali e di giornalisti de Il Giornale.
Questa volta, a “mettersi in mostra”, tocca ad un movimento molto particolare come quello di questo gruppo fiorentino che racchiude al suo interno artisti non solo visivi, ma vi convivono artisticamente e lavorano insieme pittori, scrittori, attori, registi, musicisti, fotografi… per portare avanti la ricerca e la sperimentazione in una stessa e condivisa direzione. Il movimento ha come mezzo di divulgazione la rivista “Il Malpensante”, ma questo nasce ben prima della rivista, e la precede di circa tre anni. Nasce da un’esigenza di comunicare una nuova visione della cultura, dell’arte, della socialità e di una mentalità con la quale approcciarsi all’attualità e ai tempi futuri.
Il movimento con le sue iniziative ed eventi, quali spettacoli teatrali, musicali, e readings, si riserva l’intento di proporre una visione distaccata da quella che è la condizione artistica attuale, cioè di non appoggiare la tendenza ad una cultura di massa, che paradossalmente esclude l’individuo omologandolo in meccanismi o preferenze talvolta indotti, azzerandone le potenzialità e la creatività, o rincorre una vendibilità ingiustificata. Si sottolinea come l’arte sia divenuto prodotto e come il meccanismo del consumo di massa tanto discusso negli anni ’60 si sia appunto esteso all’arte divenuta “prodotto da supermercato”. Gli intenti e le idee del movimento, non sono però ridotti semplicemente a questo.
La sfera proponitiva espone una volontà di innovazione e non solo una tendenza distruttiva, ad esempio: nelle forme d’arte si ricerca il contatto per le strade o ovunque ci siano individui, ad apposizione del distacco tra esseri umani e dell’incomunicabilità, della perdita delle piazze luoghi di incontro e discussione; nella poesia si ricercano ritmi spontanei in totale assenza di metrica, quasi filastrocche o dissonanti canzoni, che abbiano come ritmo e metro il ritmo e il metro che ognuno ha e che le componenti primitive dell’uomo dettano, a opposizione degli artifici mentali; in pittura ispirazioni e celebrazioni di momenti artificiali, che il teatro o il cinema oramai riproducono ma la vita no, stati dell’uomo ancora vivo o ammirabile, condizioni presenti in queste arti ma non nella vita di tutti i giorni, a causa del fatto che l’uomo ha perso la sua “gloriosità”. Il movimento agevola ogni tipo di comunicazione, che “altrimenti non sarebbe ascoltata” e sostiene una creatività innata nell’uomo, che esiste in ognuno per il semplice fatto di essere uomo.
Un altro tema importante è il comportamento degli esseri umani all’interno della natura, identificabile come distruttività e mancanza di equilibrio. Infine si discute di una diffidenza e di uno spazio mancato nei confronti della cultura non accademica, problema al quale si cerca di opporsi con i già citati mezzi, cercando di recuperare spazi negati ad una cultura ugualmente dignitosa anche se non vendibile.
http://www.ilmalpensante.net
GB Spazio Expo Culturali
Via Fiorentina 84/90 Figline Valdarno (FI)