Valentina Moncada
Roma
via Margutta, 54
06 3207956 FAX 06 3208209
WEB
Picasso a Via Margutta
dal 27/3/2007 al 29/4/2007
Da lunedi' a venerdi' 12-18

Segnalato da

Rosanna Tripaldi



approfondimenti

Pablo Picasso



 
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27/3/2007

Picasso a Via Margutta

Valentina Moncada, Roma

La mostra racconta, attraverso fotografie, costumi e dipinti, l'attivita' dell'artista nel suo primo soggiorno romano. All'inaugurazione: affissione di una targa commemorativa in onore del passaggio del pittore a Via Margutta. La mostra e' accompagnata dal libro "Picasso a Roma. 1917 - Mon atelier de Via Margutta 53B", scritto da Valentina Moncada dopo lunghe ricerche.


comunicato stampa

1917-2007

La Galleria Valentina Moncada, con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche culturali e in collaborazione con il Museo dell’Opera di Parigi, dal 28 marzo al 30 aprile 2007, celebra il 90° anniversario del soggiorno di Pablo Picasso a Roma con il progetto "Picasso a Via Margutta, 1917 – 2007”, 90° anniversario”.

Valentina Moncada gestisce da anni l'omonima galleria d’arte a Via Margutta 54. Un giorno, per caso, ha scoperto che nel 1917 il marchese Giuseppe Patrizi, suo bisnonno, affittò uno studio a Picasso, nell’antico complesso degli Studi Patrizi. “Quello che mi sono chiesta dal principio è perché Picasso ha scelto di lavorare in uno studio in questo edificio a Via Margutta”, spiega la gallerista. Da questa curiosità è nata la sua ricerca, sfociata in una pubblicazione, "Picasso a Roma", edita da Electa e in una mostra, “Picasso a via Margutta”, in programma dal 28 marzo al 30 aprile 2007 alla Galleria Valentina Moncada. Il progetto, nel suo complesso, testimonierà un momento di grande creatività del maestro nella Capitale.

La mostra, allestita all'interno della Galleria Valentina Moncada, racconterà l’attività creativa dell’artista durante il suo primo soggiorno romano. Saranno esposte alcune fotografie di Picasso nel suo atelier di Via Margutta, trovate nell’archivio del Museo Picasso di Parigi e mai pubblicate nel contesto di questo suo primo viaggio romano. Il Museo dell’Opera di Parigi ha gentilmente concesso i costumi del balletto Parade e le fotografie dello spettacolo che fu inscenato al Teatro Chatelet di Parigi nel maggio 1917. Un terzo costume proviene dal Teatro dell’Opera di Roma. Ciò che colpisce è la loro qualità plastica e i cromatismi, più specifici dell’opera scultorea di Picasso. Sempre il 28 marzo 2007 sarà affissa una targa commemorativa in onore del passaggio di Picasso a Via Margutta.

Il libro "Picasso a Roma. 1917 – Mon atelier de Via Margutta 53B", scritto da Valentina Moncada dopo lunghe ricerche ed edito da Electa nella nuova collana Pesci rossi, accompagnerà la mostra. Il testo mette in risalto aspetti inediti dell’attività creativa di Picasso nei mesi del primo soggiorno romano (febbraio-aprile 1917), ripercorrendo in particolare la creazione di due grandi capolavori di Picasso, L'Italiana e L'Arlecchino e donna con collana. Seguono una serie di documenti, raccolti a cura di Francesca Foti, che illustrano i rapporti di Picasso con gli artisti coinvolti a Roma nella genesi della Parade, balletto per il quale l’artista realizzò costumi e scenografie. La pubblicazione analizza inoltre le possibili motivazioni della scelta del maestro di lavorare proprio a Via Margutta ad un passo dal Circolo Artistico romano degli Studi Patrizi e il suo rapporto con i Futuristi.

Cronologia:
Pablo Picasso arrivava a Roma il 17 febbraio del 1917 con Jean Cocteau per lavorare al primo balletto cubista della storia, Parade, che la compagnia dei Balletti Russi avrebbe messo in scena il 18 maggio 1917 al Teatro Chatelet di Parigi. Entrambi erano stati chiamati da Sergej de Diaghilev, l'impresario della compagnia, di cui facevano parte anche il coreografo-ballerino russo Léonide Massine, e la ballerina Olga Kokhlova. La Compagnia, a quel tempo, era impegnata nella seconda tournée italiana, che sarebbe partita nell'aprile proprio da Roma. Picasso ebbe l'incarico di progettare le scenografie e i costumi del balletto, Jean Cocteau fu scelto per redigerne il libretto. Soggiornarono entrambi presso l’Hotel de Russie e il 23 febbraio Picasso affittò dal Marchese Giuseppe Patrizi, proprietario del complesso degli studi Patrizi, uno studio a Via Margutta 53B, situato nello stesso stabile. In questo atelier l’artista dipingerà due suoi grandi capolavori: l’Italienne, conservata oggi a Zurigo nella collezione E.G. Bührle e l’Arlequine et femme au collier, conservato a Parigi nel Musée National d’Art Moderne del Centre Georges Pompidou. Durante il suo soggiorno romano il pittore mantenne inoltre i rapporti intrattenuti a Parigi con alcuni esponenti del Futurismo, incontrando al Caffè Greco Giacomo Balla, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Francesco Cangiullo. Via Margutta è stata anche la cornice del legame sentimentale di Picasso con Olga Kokhlova, che avrebbe sposato nel luglio 1918.

Valentina Moncada gestisce la Galleria Valentina Moncada che ha ospitato negli ultimi anni importanti esponenti dell’arte contemporanea internazionale. La galleria si trova a Via Margutta 54, proprio in prossimità dello studio affittato da Picasso nel cuore dell’antico e celebre quartiere degli artisti a Roma ed è parte di un complesso di studi d’artista costruiti nel 1858 dal suo trisnonno, il Marchese Francesco Patrizi.

Ufficio Stampa:
Rosanna Tripaldi
rostrip@hotmail.com

Inaugurazione: mercoledi' 28 marzo alle 19

Galleria Valentina Moncada
Via Margutta 54 - Roma
Orari: da lunedi' a venerdi' 12-18
Ingresso gratuito

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