Carla Tolomeo nasce a Pinerolo ed inizia a dipingere a Roma, dove si trasferisce la sua famiglia. Affianca la pittura agli studi classici ed inizia a frequentare gli ateliers di Guttuso, Gentilini, Attardi e Pirandello. De Chirico stesso aveva notato il suo talento e la Tolomeo gli deve gran parte della sua formazione e della sua crescita artistica.
Carla Tolomeo nasce a Pinerolo ed inizia a dipingere a Roma, dove si trasferisce la sua famiglia. Affianca la pittura agli studi classici ed inizia a frequentare gli ateliers di Guttuso, Gentilini, Attardi e Pirandello. De Chirico stesso aveva notato il suo talento e la Tolomeo gli deve gran parte della sua formazione e della sua crescita artistica.
Inizia ad essere conosciuta ed apprezzata in Europa con l'invito alla mostra internazionale "D'Après" a Lugano nel 1971; subito dopo esordisce con la sua prima personale a Roma presso la galleria "Lo Spazio". Da allora espone la sua opera in più di novanta mostre personali. La sua attività si è svolta prevalentemente all'estero: Vienna, Ginevra, Zurigo, New York, Londra, Parigi sono alcune delle tappe più significative.
Negli ultimi anni la Tolomeo ha affiancato alla sua attività di pittore la creazione di "objets d'art" che sono la logica continuazione della sua ricerca iniziata con lo studio della grande pittura giapponese: ad Utamaru infatti aveva dedicato nel 1970 i suoi primi quadri e da queste esperienze recupera il riferimento al mondo animale e vegetale, l'eleganza formale, la sinuosità delle linee, il senso metamorfico degli oggetti.
Sono nate così le sedie scultura, costruite personalmente dall'artista, assolutamente uniche ed irripetibili, numerate, catalogate e marchiate a fuoco.
I materiali con le quali dà vita a queste creazioni sono quelli del più normale artigianato: legno, ferro, gomma, resinato, una vecchia sedia e tante idee che presto trasformano in costruzione fantasmagorica ciò che poteva essere gettato senza troppi ripensamenti.
L'artista ha inoltre una particolare attenzione nella ricerca dei tessuti e delle passemanierie, che rappresentano per lei l'equivalente dei colori nella pittura. Raso, seta, lampasso, gobelins, mezzo punto, stuoie, velluti, tessuti indiani: ciascun oggetto nasce dalla combinazione di forma e mescolanza di colori ed il risultato é una sorprendente modernità che però porta con sè memoria di case "D'Antan", di oggetti vissuti nella penombra della memoria, di melanconia cancellata da un prepotente bisogno di affermarsi sulla caducità delle cose, di rinascere dalla polvere e dalle soffitte, di vivere nella gioia del colore e dell'invenzione continua della propria vita.
Non disegna inoltre di costruire le sedie con altri materiali, quali il ferro, la pietra e il vetro: infatti il suo intervento come scultore inizia ad essere richiesto anche presso gli allestimenti all'aperto, dove il tessuto avrebbe vita breve.
Carla Tolomeo
la biografia
Seguendo il padre, ufficiale di carriera, Carla Tolomeo, nata a Pinerolo, ha vissuto nelle maggiori capitali europee e in molte città italiane. Roma ha rappresentato una tappa importante per la sua formazione, sempre divisa tra normalità degli studi classici ed il prepotente richiamo dell'arte. A Roma infatti viene incoraggiata e seguita da De Chirico, che ne intuisce la vocazione, e sarà in seguito accolta ed aiutata da Guttuso, Gentilini, Attardi.
1971 esordisce a Lugano invitata alla Mostra internazionale "D'Après" con le variazioni su Utamaru. Segue un invito a Roma, presso la galleria "Lo Spazio" dove presentata in catalogo da Roberto Senesi e Masaharu Yamada, ha precisi riconoscimenti da Valerio Zurlini, Dino Buzzati, Raffaele Carrieri, Mario Valsecchi, Luigi Carluccio e Franco Russoli. E' invitata ad esporre a Milano, presso la galleria Cavour diretta da Renzo Cortina. La mostra, intitolata " le Storie di Erodiade" è curata da Giovanni Testori che le presenta in catalogo e la incoraggia nella coerenza e difficoltà delle sue scelte
Successivamente si trasferisce a Milano, dove alterna ricerche personali ad un lungo periodo di studi su Vittore Carpaccio, cui seguiranno le opere dal 1976 al 1980, esposte a Vienna, Ginevra, Lussemburgo, Zurigo, Lovanio, Atene, Trento e infine a Milano.
1977 dipinge un murales a Castronno
1978 dipinge un affresco a Seregno, invitata al "Museo all'aperto" da Franco Cajani
1986 è invitata in Paraguay, dove lavora ad un affresco nella Cattedrale di San Juan Bautista, prepara un bozzetto per il monumento al Caido Civil sulla "represa"" di Ytaipù
1988 espone l'Opera Grafica alla biblioteca Sormani di Milano, invitata e presentata da Gianfranco Grechi
1991 dipinge il quadro"l'albero della Giustizia" per il Palazzo di Giustizia di Milano. E' invitata a Sciacca ad esporre tra i "Protagonisti degli
anni 80" a cura di Philippe Davero e Achille Bonito Oliva
1992 Su invito della metropolitana milanese crea e installa il mosaico della stazione di Bisceglie
1993 è invitata ad esporre a Palazzo Reale a Milano le "Stanze della Memoria" : la mostra é curata da Pierre Restanty e presentata in catalogo da Rossana Bossaglia
1994 Vince una cattedra per l'insegnamento dell'incisione ed insegnerà a Brera ed all'accademia di Venezia
1995 è invitata alla "Casa del Mantegna" a Mantova con un ciclo di opere (quadri, acquaforti, disegni) in parte ispirati al Mantegna. La mostra è curata da Elena Pontiggia e presentata in catalogo da Giorgio Verzotti, Elena Pontiggia, Maurizia Tazartes e Luigi Cavallo
1996 espone a Milano un ciclo di opere (quadri, acquaforti, disegni) dedicate a Leonardo. E' invitata ad esporre a Madrid, Salamanca e Siviglia
1997 espone a Londra presso "The Leicester Galeries" inserendosi nel mercato londinese. Espone a Praga e Zagabria
Carla Tolomeo affianca alla sua produzione pittorica l'invenzione e la creazione di sculture, assolutamente originali nella forma e nel contenuto, con un recupero di forme animali e vegetali che deve ai suoi studi sulla pittura giapponese.
1998 espone le sedie scultura a Parigi, a Lugano e ad Ascona
1999 è invitata con quadri, disegni e sedie al Museo d'Arte Contemporanea di Reika. Analoga mostra si tiene a Zagabria, presso la galleria del Palazzo Reale. Espone a Cortina, D'Ampezzo, Montecarlo e a Dallas da Neiman Marcus
2000 Personale "Mai sedersi sugli allori" 11/18 aprile presso lo Studio G, a
Milano
Vernissage: 11 aprile 2000
dalle ore 18,30 alle 23,00
Sede: Studio G Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Via Senato, 24 20121 Milano
Telefono e fax 02/780918
E-mail: guastal@tin.it
Fine della mostra: sabato 13 maggio
Chiusura dal 19 al 25 aprile
Orari: dal martedì al sabato 10,00-13,00 15,00-20,00
Apertura straordinaria domenica16 aprile
In concomitanza con il salone del mobile
Ufficio Stampa:
Silvia Guastalla, Studio G Arte Moderna e Contemporanea
Via Senato, 24 20121 Milano
Tel. e fax 02/780918