Oltre quaranta disegni dal 1986 al 2006. Le carte di Iosa Ghini - siano matite, pastelli o pennarelli, progetti di architetture, visioni d'interni, design, lavori realizzati o in corso d'opera e ancora idee e appunti - sono rese da linee fluide, colori tenui e ritmati.
Oltre quaranta disegni dal 1986 al 2006
Si susseguono nelle carte di Iosa Ghini, siano matite, pastelli o
pennarelli, progetti di architetture, visioni d’interni, design, lavori
realizzati o in corso d’opera e ancora idee e appunti resi da linee fluide,
colori tenui e ritmati.
Se ne evince un’idea di architettura fluida, in cui l’involucro è inteso
più come guscio leggero e dinamico; disegni di progetti che non escludono la
tradizione ma incontrovertibilmente contemporanei.
Massimo Iosa Ghini, nato nel 1959, studia architettura a Firenze e si laurea
al Politecnico di Milano. Dal 1985 partecipa alle avanguardie del design
italiano disegnando illustrazioni, oggetti e ambienti per il gruppo
Bolidismo, di cui è tra i fondatori, e nello stesso periodo Ettore Sottsass
lo chiama a far parte del gruppo Memphis. Negli stessi anni apre lo studio
Iosa Ghini, iniziando l'attività di architetto e designer. Iosa Ghini
disegna mobili, collezioni, oggetti e sviluppa art direction per le migliori
aziende di design italiane ed estere, definendo negli anni uno stile
riconoscibile e personale, anche grazie al suo ‘segno’ del tutto
particolare. La sua evoluzione professionale come architetto matura nella
progettazione di spazi architettonici ed espositivi, luoghi commerciali,
riqualificazioni importanti. Negli ultimi dieci anni il progetto di design
si evolve in un progetto completo, dalla concezione di design si passa
quindi alla progettazione degli ambienti, dello spazio, alla progettazione
architettonica.
Tra i principali progetti di architettura realizzati, la stazione
metropolitana ad Hannover, il centro commerciale di The Collection a Coral
Gable a Miami, la ristrutturazione del Museo Galleria Ferrari; tra i work in
progress One-Two, progetto di building a Miami, il nuovo edificio
attualmente in costruzione a Budapest per Boscolo Group, la Casa Museo
Giorgio Morandi a Bologna, la catena degli spazi aeroportuali Alitalia e dei
flagship Ferrari, dove Iosa Ghini si pone come l'interprete di una qualità
italiana.
I suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private internazionali.
Tre suoi progetti hanno ricevuto il Good Design Award 2001 e 2004 dal
Chicago Atheneum e il Red Dot Award nel 2003.
Catalogo in galleria con testi di Stefano Casciani
Inaugurazione: martedì 3 aprile 2007 dalle ore 19.00
Antonia Jannone
C.so garibaldi, 125 - Milano