Oredaria Arti Contemporanee
Roma
via Reggio Emilia, 22-24
06 97601689 FAX 06 97601689
WEB
Gilberto Zorio
dal 11/4/2007 al 21/9/2007
dal martedì al sabato dalle 10-13 e 16-19.30

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Oredaria



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Gilberto Zorio



 
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11/4/2007

Gilberto Zorio

Oredaria Arti Contemporanee, Roma

La mostra e' centrata su uno dei suoi elementi ricorrenti: la stella, figura atavica e cosmica, presente sin dal 1972 nel suo lavoro. Lo spettatore e' coinvolto in un viaggio dei sensi attraverso i contrasti e le dialettiche tra i materiali, cominciando da "Il marrano spinge il cosmo", un organismo vivo di forte valenza materica, in constante tensione, in cui domina la trasparenza del plexiglas.


comunicato stampa

Personale

Il 12 aprile, alle 19, si inaugura a Roma, in via Reggio Emilia 24, presso la galleria Oredaria una nuova, importante, mostra personale di Gilberto Zorio. Dopo la mostra inaugurale del 2003, in cui venivano presentate opere appartenenti alla sua storia artistica e lavori inediti, Zorio ritorna con un allestimento di forte impatto centrato su un elemento ricorrente nel suo lavoro: la stella, figura atavica e cosmica, presente sin dal 1972 nel suo lavoro.

Nonostante le valenze d’archetipo e le risonanze di significato che in generale la stella possiede, a Zorio dell’immagine interessa la forza, non il valore simbolico, dei materiali, anche i più comuni, la possibilità di combinazione che genera positive conflittualità ed energetiche tensioni. Lo spettatore sarà coinvolto in un viaggio dei sensi attraverso i contrasti e le dialettiche tra i materiali, cominciando da “Il marrano spinge il cosmo”, un organismo vivo di forte valenza materica, in constante tensione, in cui domina la trasparenza del plexiglas in precaria stabilità di fronte alla ruvidezza e alla robustezza di “Torre Roma Stelle”, una struttura possente a metà tra scultura e architettura realizzata con materiali tratti dalla tradizione edile che sovrasta lo spazio: un labirinto di potenze sovrapposte che interagisce magneticamente con gli archi della galleria e che cela una enigmatica fosforescenza.

In “Il respiro della stella” le pulsioni diventano ritmo incessante, un ciclo reiterato di sensuali successioni di moto e stasi mentre in “Cuoio su giavellotti” la stella ferma, appoggiata su due giavellotti sembra disposta a decollare. Il concetto di energia, costante che attraversa l’intera opera di Zorio, domina più che mai “Le luci e le stelle”, installazione dove i raggi di luce che sprigiona la stella fuggono dal buio originato dalla struttura che la nasconde. Entra così in gioco, inaspettata, l’apparizione della alchimia che muta la percezione...

Gilberto Zorio dal 1967 ha partecipato alle principali mostre dell’Arte Povera ed innumerevoli sono le sue mostre, personali e collettive, presso spazi pubblici e privati. Fra l’altro: al 1976 risale la personale al Kunstmuseum di Lucerna, poi espone in numerose istituzioni museali come lo Stedelijk Museum di Amsterdam (1979), la Galleria Civica di Modena e il Kunstverein di Stoccarda (1985), Il Centre d’Art Contemporain di Ginevra e il Centre Georges Pompidou di Parigi (1986), la Philadelphia Tyler School of Art (1988), la Fundacao de Serralves di Oporto (1990), L’Istituto Valenciano de Arte Moderna di Valencia (1991), il Centro per l’Arte Contemporanea Pecci di Prato (1992), Documenta di Kassel (1992) la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento (1996), il Dia Center for the Arts di New York (2001) l’Institut Mathildenhöhe di Darmstadt, (2005) e la personale alla Sonnabend Gallery di New York (2005).

Inaugurazione 12 aprile 2007 h.19

Oredaria Arti Contemporanee
via Reggio Emilia 22-24 - Roma
dal martedì al sabato dalle 10-13 e 16-19.30
Ingresso libero

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