Help Me, Help You. Esposte grandi tele di lino con anelli concentrici dai colori psichedelici. La tecnica utilizzata e' immediatamente riconducibile al design orientale del tie-dye fatto proprio dalla controcultura americana degli anni 60 e 70. L'artista pero' non e' interessato a tale accezione politicizzata e neo-hippie, ma piuttosto alla riappropriazione di un motivo esotico che ormai appartiene al panorama occidentale.
Help Me, Help You
Grandi tele di lino con anelli concentrici dai colori psichedelici invadono la galleria. La tecnica utilizzata da Phelan nella sua ricerca artistica è immediatamente riconducibile al noto design orientale del tie-dye fatto proprio dalla controcultura americana degli anni '60 e '70 come simbolo di libertà e protesta contro la guerra del Vietnam. L'artista però non è interessato a tale accezione politicizzata e neo-hippie, ma piuttosto alla riappropriazione di un motivo esotico della controcultura che ormai appartiene al panorama e alla cultura popolare occidentale e in particolare a quella americana middle class ("American Landscape").
Attraversando il confine tra "arte elevata" e arte popolare, tra prodotto di massa e artigianato, i lavori di Phelan si collegano ad alcune tra le più note icone dell'arte americana. La monumentalità delle dimensioni storicamente radicata nell’arte astratta americana e l’effetto atmosferico del colore ne sono un’esempio, come anche il motivo dominante di questi lavori: il bersaglio, utilizzato semplicemente come espediente per investigare le possibilità dell’astrazione lontano da ogni volontà narrativa.
Phelan esplora il concetto americano di "Manifest Destiny" e la sua evoluzione ideologica: dall'espansione verso Ovest alla globalizzazione, ma soprattutto alla volontà di assorbimento delle culture straniere, in particolare delle idee e dell'estetica orientale vista come unica possibilità di redenzione.
L’appropriazione delle culture Orientali è presente anche nelle sculture. Costruite con pali di bamboo, materiale spesso utilizzato nel mondo occidentale da categorie sociali elevate, adornate con bandiere lapidarie acquistate in negozi New –Age, le sculture sono in bilico tra il decorativo e il funzionale, come impropri sostegni in un mondo instabile, richiamando il concetto giapponese dei ukiyoe (immagini del mondo fluttuante )
Michael Phelan è nato nel 1968 a Beaumont, Texas, dove ha frequentato la Rhode Island School of Design. Vive e lavora a New York. Mostre recenti includono: "Fountains", D'Amelio Terras, NY;"Bring the War Home", Elizabeth Dee, NY/ QED, LA;" View 11", curated by Amy Smith-Stewart, Mary Boone, NY. Al momento il suo lavoro è esposto in "Just Kick It Till It Breaks", curated by Debra Singer and Matthew Lyons, The Kitchen, NY. Tra le prossime mostre Shane Campbell Gallery, Oak Park, IL (solo), and" Triumph of Paining: Abstract America", The Saatchi Gallery, London.
Inaugurazione 14 aprile 2007
Changing Role
Via Chiatamone, 26 - Napoli
orario: dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19.30
Ingresso libero