Fondazione Pastificio Cerere
Roma
via degli Ausoni, 7
06 45422960 FAX 06 45422960
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Olimpia Ferrari e Ottavio Celestino
dal 17/4/2007 al 15/5/2007
Lunedi' - Venerdi' dalle 15.00 alle 19.00 su appuntamento.

Segnalato da

Fondazione Pastificio Cerere




 
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17/4/2007

Olimpia Ferrari e Ottavio Celestino

Fondazione Pastificio Cerere, Roma

Gli scatti di Olimpia Ferrari mettono in rilievo lo stretto parallelismo tra l'assetto architettonico delle metropoli e la struttura sistematica dei microchip. Il lavoro fotografico di Ottavio Celestino, si focalizza su una parte della comunita' di Via degli Ausoni. A cura di Lorenzo Benedetti.


comunicato stampa

Metrochip- Microcity + 11 Storie. Pastificio Cerere andata e ritorno

A cura di Lorenzo Benedetti

Olimpia Ferrari “Metrochip- Microcity”

Nell’ambito della Sesta Edizione del Festival della Fotografia di Roma, la Fondazione Pastificio Cerere presenta la mostra personale di Olimpia Ferrari: METROCHIP_MICROCITY. La mostra e’ stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Elsa Peretti e si avvale del patrocinio del Presidente della Regione Lazio.

Gli scatti fotografici di Olimpia Ferrari mettono in rilievo lo stretto parallelismo tra l’assetto architettonico delle metropoli e la struttura sistematica dei microchip, quasi a dimostrare come la vita della popolazione urbana si svolga in ampi spazi dove si muovono i loro corpi, ma anche nei minuscoli e complessi meccanismi in cui a muoversi sono le idee, le comunicazioni, gli scambi culturali.

Le fotografie in mostra legano elementi architettonici e componenti elettronici digitali dimostrando una vicinanza estetica, non solo concettuale: palazzi, finestre, strade, quartieri, circuiti integrati e strati di interconnessione sono tutte forme tridimensionali progettate dal cervello umano per la circolazione di energia, anche se le loro dimensioni fisiche sono agli antipodi. E per l’artista sono proprio le città tecnologicamente più avanzate, come New York o Londra, ad avere le architetture più complesse e moderne, simili appunto a circuiti elettronici.

''Una tendenza verso l'astratto è evidente, ma un astratto che tende alla decorazione, quando la decorazione è un elemento centrale nell'opera come lo era per gli interni di Edouard Vuillard in cui i soggetti che abitano quegli spazi vengono assorbiti dalle pareti, da quel gioco di disegni delle carte da parati che sembrano invadere le stoffe dei vestiti e gli individui stessi che abitano quei luoghi”.
(L. Benedetti)

Olimpia Ferrari nasce a Roma nel 1980, inizia fin da giovanissima ad esplorare attraverso l’obbiettivo vari paesi come Messico, Egitto, Marocco, Tailandia, Francia, Svizzera, Portogallo, Grecia, Giappone e Stati Uniti; analizzandone i contenuti sociologici. Nel Novembre 2004 ha esposto il suo lavoro nella sua prima personale, “Fotografie di viaggio”, alla New York University, Casa Italiana Zerilli Marimo’. Nell’Aprile 2005 ha partecipato al Festival Internazionale di fotografia a Roma, nella collettiva “East is East” alla Galleria del Cortile; nel marzo 2006 le e’ stata assegnata la Menzione Speciale INAIL nel Concorso di Arti Visive sul lavoro femminile “L’Altra metà del lavoro” indetto dall’ANMIL-INAIL. Dal 2006 frequenta l’International Center of Photography di New York. Attualmente è assistente di Giuseppe Gallo, pittore e scultore.

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Ottavio Celestino “11 Storie. Pastificio Cerere andata e ritorno”

La Fondazione Pastificio Cerere è lieta di presentare, all’interno nel suo storico cortile, le fotografie di Ottavio Celestino per un progetto editoriale intitolato 11 storie – Palazzo Cerere andata e ritorno, dedicato ad 11 artisti residenti del Palazzo Cerere. È proprio in occasione della sesta edizione del Festival della Fotografia di Roma che verranno esposti questi scatti originalissimi già in produzione da un anno.

Il lavoro fotografico di Ottavio Celestino, si focalizza su una parte della comunità di Via degli Ausoni che oggi comprende una ventina di artisti. Il numero 11, scelto volutamente, crea una particolare dialettica fra la Scuola di San Lorenzo, rappresentata da Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella, Marco Tirelli, Bruno Ceccobelli e Gianni Dessì e altri 5 artisti appartenenti alla vita artistica di Via degli Ausoni.

La consistente esperienza professionale di Ottavio Celestino emerge attraverso sapienti tagli e inquadrature coraggiose, realizzate in medio e grande formato su pellicole negativo B&W.La stampa ai sali d'argento con tecnica lith, immortala questi personaggi nel pieno dei loro progetti sparsi per l’Europa, da Stoccarda a Belgrado, da Parigi a Beslan, dalla Sardegna a Perugia, da Firenze a Roma, evocando così il profilo internazionale del loro lavoro artistico.

Il volume edito da Carlo Cambi Editore si presenta dunque come una sorta di “contenitore fotografico”, risultando allo stesso tempo estremamente originale perché ciascun artista dedica a questo lavoro un contribuito personale fatto di storie, appunti, luoghi, disegni, o semplici pensieri.

Immagine: Olimpia Ferrari

Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni, 7 - Roma
Orario: Lunedi' - Venerdi' dalle 15.00 alle 19.00 su appuntamento
Ingresso libero

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