Il video di Nemanja Cvijanovic "Marinetti Vaffanculo", featuring Spielberg ed il lavoro fotografico di Jules Spinatsch "Davos january 2003" chiudono un percorso costruito sull'idea del dialogo come processo aperto verso un esito indefinito. A cura di Alexandra Gracco Kopp e Giulia Giovanardi.
Nemanja Cvijanovic e Jules Spinatsch
A cura di Alexandra Gracco Kopp e Giulia Giovanardi
Il video di Nemanja Cvijanovic Marinetti Vaffanculo, featuring Spielberg ed il lavoro fotografico di
Jules Spinatsch Davos january 2003 chiudono un percorso costruito sull’idea del dialogo come processo aperto verso un esito indefinito.
Il monumentale panorama di Davos, piccola cittadina delle Alpi svizzere, è stato realizzato da
Jules Spinatsch in occasione del World Economic Forum del 2003. Il tessuto discontinuo dell’immagine ed il passaggio dalla notte al giorno sono realizzati associando 1446 scatti fotografici ottenuti dall’artista tramite strumenti di sorveglianza nascosti all’interno dell’area proibita della città. Spinatsch ribalta simbolicamente le posizioni di potere girando “contro” le forze dell’ordine gli stessi strumenti con cui queste controllano e sorvegliano il territorio
L’opera si inserisce all’interno del quarto capitolo di Temporary Discomfort; progetto con cui l’artista intende documentare la trasformazione subita dalle cosiddette zone rosse durante i vertici economici mondiali. Davos diventa così l’immagine di un potere tanto più forte e assoluto, quanto più chiuso e ossessionato dalla paura dell’attacco proprio nel momento della riunione e del dialogo apparente.
Nel video di Nemanja Cvijanovic le parole in libertà di Marinetti “Otto anime in una bomba” fanno da sonoro alle immagini dello sbarco in Normandia tratte dal film “Salvate il soldato Ryan” di Spielberg.I suoni- rumori, declamati dall’artista stesso, culminano al massimo della loro esaltazione nel momento in cui il fermo immagine sul campo di battaglia spielberghiana si sblocca atrocemente e si combina perfettamente alla ritmica della poesia marinettiana.
La poesia futurista in cui l’elemento di distruzione risulta indispensabile all’avvento del progresso e il realismo eroico con cui il regista americano presenta nei dettagli la crudezza della guerra si rivelano entrambi, proprio in funzione dell’azione reciproca, strumenti di propaganda politica.
Nemanja Cvijanovic è nato nel 1972 a Rijeka. Vive e lavora tra Venezia e Rijeka. Mostre selezionate: 2006 All right, T293, Napoli; Every Revolution is a throw of dice, Loggia della Mercanzia, Genova; The Class of Maja Bajevic. Dreams and Nightmares, Viafarini, Milano; 2005 Operacij:Grad, Stara Tvornica Badel, Zagabria; Mars Pavillon, Giardini di Castello, Venezia; Foresti a Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; 2004 Natura Morta, T293, Napoli; Il Futuro qui comincia adesso, Ersteclub & Artclub, Rijeka; Tracce, Viafarini - Careof, Milano;Space is the place 03, T.P.O., Bologna; 2003 Il volto di uno, l’eco di molti, Exhibits Art Gallery, Conegliano; Una e tre Sedie, Museo dell’Anti-fascismo, Punat; Uno, J. Klovic Gallery, Rijeka; Emerging Artists – RIJECKA SITUACIJA, Museo d’Arte Contemporanea, Rijeka; Mostra di fine corso degli allievi, Fondazione Antonio Ratti, Ex chiesa di San Francesco, Como
Jules Spinatsch è nato nel 1964 a Davos. Vive e lavora a Zurigo. Mostre selezionate : 2007 Spectulary city, Photographing the Future, Forum NRW, Düsseldorf; 2006 Olymp, Galerie Luciano Fasciati, Chur; New Photography 2006, MoMA, New York; Merci La France, L’espece Croix-Baragnon, Toulouse; Borders, Man, Nuoro; In den Alpen, Kunstahaus, Zurigo; Temporary Discomfort, V.M.21artecontemporanea, Roma; Expanded Eye, Heisenbergs Offside, Kunsthaus, Zurigo; Click/doubleClick, TD; Haus der Kunst, Monaco; Galerie Luciano Fasciati, Chur; 2005 Snow Management 2005, Ausstellungsraum 25, Zurigo; Colemans Project Space, Fashion Riot, Londra; 2004 Temporary Discomfort vs Revolution Marketing; VTO Gallery, Londra; Plaza Sweet, Union Gallery, Londra; 2003 The Netherlands; Noorderlicht Photofestival, Groningen; Temporary Discomfort I-V, Centre de la photographie, Ginevra; Temporary Discomfort IV, Kunstraum Walcheturm, Zurigo
Patrocinio: Comune di Roma
Sponsor tecnici: Spedart - Castello del Terriccio - Hotel Adriano - Shaki
Un ringraziamento speciale alle gallerie VM21 di Roma, Luciano Fasciati di Chur e T293 di Napoli
Didascalia imagine: Jules Spinatsch -TEMPORARY DISCOMFORT. Panorama A240635: Anti-WEF, Davos-CH, 25 Januar 2003. Courtesy Galerie Luciano Fasciati, Chur/Ausstellungsraum 25, Zürich
Inaugurazione ore 19.30
Punctum
Vicolo del Governo Vecchio, 2 - Roma
Orario: da martedì a sabato dalle 16:00 alle 19:30. Negli altri giorni e orari su appuntamento
Ingresso libero