In mostra 12 sculture e una serie di disegni a carboncino su cartone. Il percorso dell'artista si basa sulla figura umana e sulle potenzialita' creative/creatrici del materiale, che e' quasi esclusivamente il travertino persiano. A cura di Alain Toubas.
Sculture
Il percorso espositivo presenta dodici sculture e una serie di disegni a
carboncino su cartone.
Uno dei più promettenti interpreti dell’arte scultorea italiana, Christian
Zucconi, è il protagonista di due appuntamenti espositivi, quasi
contemporanei, a Legnano e a Milano.
Sabato 14 aprile, infatti, si è inaugurata la sua mostra nella Pinacoteca
del Castello di Legnano, mentre dal 19 aprile al 23 giugno, è in calendario
una sua personale anche alla Compagnia del Disegno di Milano, per la cura di
Alain Toubas.
Nella storica galleria milanese si potranno ammirare dodici sculture e una
serie di disegni a carboncino su cartone del giovane scultore, nato a
Piacenza nel 1978, per la cura di Alain Toubas.
"A Zucconi preme dar vita – afferma Stefano Fugazza nella monografia edita
da Ti.Ple.Co che accompagna la mostra – a forme che si impongono (grandi o
piccole che siano) che occupano lo spazio imponendo con forza una fisicità
irresistibile. Ogni finitezza è parimenti bandita, sicchè si registrano
memoria diffuse del non finito così magnificamente espresso da Michelangelo;
i corpi, onnipresenti, sono per lo più maschili, possenti, eroici anche
quando non richiamano qualche figura del mito".
Come sottolinea Alfonso Panzetta, nella sua introduzione al catalogo:
“L’idea di scultura nell’antica prassi michelangiolesca può essere lo
spunto, l’iniziale chiave di lettura per l’opera di Zucconi, fuori dal tempo
e dalla mode, ma assolutamente contemporanea. Con il suo linguaggio formale
antico e moderno a un tempo, anzi, un linguaggio ri-ammodernato sulla
conoscenza del passato che sintatticamente pone a colloquio il Michelangelo
esistenzialista delle ultime Pietà, filtrato attraverso talune eleganze
simboliste di rodiniana memoria, ma declinato sul tormento passionale del
gotico nordico”.
Christian Zucconi nasce a Piacenza nel 1978. A dodici anni, seguendo le orme
del modello di sempre, Michelangelo, comincia a frequentare le cave e i
laboratori del marmo di Carrara e intraprende un'intensa collaborazione (che
dura tuttora) con il "Laboratorio Corsanini".
Negli stessi anni frequenta contemporaneamente il Liceo Artistico
"Cassinari" e l'Istituto d'Arte "Gazzola" diplomandosi in entrambe le scuole
piacentine col massimo dei voti. Scoperto da Piero Molinari, che nel 1998
gli dedicherà la prima personale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di
Piacenza, lascerà l'Accademia di Brera per dedicarsi completamente alla
scultura. Affiancato e consigliato da critici come Stefano Fugazza e Alfonso
Panzetta e da un gallerista come Alain Toubas, per il quale comincia ad
esporre in collettive dal 2004, sono relativamente poche le mostre che
seguiranno: il suo impegno sarà infatti rivolto soprattutto alla scultura
monumentale.
In pochi anni scolpisce, tra le altre, l'Altare Maggiore di Santa Maria del
Suffragio (PC), i "Testimoni della memoria" (PC), il gigantesco "Guardiano
dei libri" (PC) e la "Stele del Sangue" (TO).
Il percorso dell'artista si basa sulla figura umana e sulle potenzialità
creative/creatrici del materiale, che è quasi esclusivamente il travertino
persiano.
Inaugurazione: mercoledì 18 aprile, ore 19.00.
Compagnia del Disegno
via S. Maria Valle 5 - Milano
Orari: dal martedì al venerdì 10.00 – 12.30; 16.00 – 19.30. Sabato su appuntamento. Domenica e lunedì chiuso
Ingresso libero