Pho + Rubinacci + Termine
dal 17/4/2007 al 22/4/2007
Segnalato da
17/4/2007
Pho + Rubinacci + Termine
Spazio Mortara 15, Milano
Street art pittorica e scultorea: un mix di forme, segni e oggetti capaci di narrare quei luoghi in cui viviamo immersi e dove ci muoviamo in modo frenetico.
Punti di vista sulla metropoli
Lo Spazio Mortara 15 apre il suo ciclo espositivo con tre giovani artisti : Pho, Rubinacci, Termine. Il filo conduttore è la strada, la metropoli presa come fonte di ispirazione per la loro produzione pittorica (Pho - Termine) e scultorea (Rubinacci).
Il risultato è un incredibile mix di forme, segni e oggetti capaci di narrare quei luoghi in cui viviamo immersi e dove ci muoviamo in modo frenetico. Un'occasione per comprendere a fondo uno dei lati poco conosciuti della Street Art ,andando oltre alla forzata serialità del logotipo, per arrivare ad uno stile nato dopo anni di ricerca, anni vissuti a contatto stretto con la città.
PHO
Intraprende il suo percorso artistico, in strada e non, all’inizio degli anni novanta. Ha fatto proprie le tecniche, gli usi e i materiali autonomamente. Tra i supporti, bancali in legno e saracinesche. Nel corso del tempo accumula indizi utili a sviluppare con maggior attenzione il proprio stile: ripone un’attenzione particolare nella lettera e nel proprio nome. La lettera esplode, deflagra e si corrode fino a perder forma; si mischia con dripping e bruciature, prima lasciando evincere un manifesto e poi celandolo sotto un efficace segno a spray.
Il segno e l’attimo sono concentrati in un gesto, confluiscono in un atto che viene impresso con spugne, spatole ed altri strumenti che l'artista si costruisce da sé; strumenti perfetti che fanno da medium tra la mente razionale e la mano svelta, istintiva. Tutto ciò porta Pho in una dimensione a metà fra la notte ed il giorno, fra il bene ed il male. È tutto ciò che rende il suo lavoro artistico pregno di una spiritualità particolare: rintracciabile in pochi, e al tempo stesso patrimonio cromosomico dei grandi.
RUBINACCI
La continua ricerca di forme e materiali, base del lavoro di Rubinacci, parte da molto lontano, precisamente da Buenos Aires, città in cui nasce nel 1979. Qui frequenta un anno di accademia I.U.N.A (Instituto Universitario Nacional del Arte) dopo aver terminato gli studi secondari. Si trasferisce definitivamente a Milano nel 2002, frequenta l’accademia di Belle Arti di Brera. Qui prende vita la sua produzione artistica, trovando nella scultura il mezzo più appropriato per esprimere le sue emozioni.
La materia corrosa e usurata dal tempo è la materia prima delle sculture di Rubinacci dove l'oggetto viene distrutto, per far nascere forme e brandelli abilmente saldati che si allargano nello spazio cercando continuità. Totem metropolitani capaci di narrare con forme primitive, ma in modo molto efficace, la nostra realtà, mutando visuali e particolari ormai insignificanti al nostro occhio in efficaci elementi visivi.
TERMINE
Vive e produce a Milano, nella periferia sud. Parecchi angoli e scorci della città vivono anche dei suoi spray, dei suoi stencils. La strada è il contesto in cui si muove. La metropoli è la sua gabbia, fonte inesauribile d’ispirazione. Ogni attimo, ogni respiro è per lui passibile d’analisi, quindi osservabile.
Da alcuni anni si dedica alla xilografia, l’arte che consta nell’incidere lastre lignee. Lo stile con cui tratta le matrici riflette quello del writing, che lo ha accompagnato durante gli anni passati: una nuova forma di dinamismo concettuale urbano.I suoi prodotti sono delle lenti di un obiettivo macro con cui osservare la geografia urbana in mutazine perenne e costante.
Spazio Mortara 15
Via Mortara ,15 - Milano