Camilla Ancilotto
Franco Angeli
Giacomo Balla
Aurelio Bulzatti
Ferruccio Ferrazzi
Tano Festa
Giosetta Fioroni
Cesarina Gualino
Mario Mafai
Ascanio Renda
Mario Schifano
Gino Severini
Mario Sironi
Simona Weller
Sandro Barbagallo
Esposti numerosi artisti che furono i testimoni e sono oggi gli eredi della storia di Roma. Incontriamo, in ordine cronologico, un bello scorcio dei Fori di Giacomo Balla, le Demolizioni di via Ripetta di Mario Mafai, le Case con ponteggi di Cesarina Gualino, uno scorcio del Colosseo di Mario Sironi; opere degli esponenti della Scuola di Piazza del Popolo: Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli e Giosetta Fioroni, e molto altro. A cura di Sandro Barbagallo
Visione di una capitale
A cura di Sandro Barbagallo
Esposti numerosi artisti e di fama internazionale, che furono i testimoni e sono oggi gli eredi della storia di Roma, storia da raccontare attraverso le immagini, iconografia dell’anima bellissima, ma anche tormentata della Capitale. Vedere Roma. Conoscere Roma. Senza soluzione di continuità i due atti si susseguono nel tempo. Nasce così la visione, a produrre un effetto di straniamento in cui lo spettatore perde le coordinate del tempo per trovarsi immerso in una dimensione cognitiva sublime, che ha la continuità dello sguardo, un grandangolo su un secolo di vita di Roma, e la discontinuità del linguaggio, che si evolve, tramuta, ripiega su se stesso, lanciandosi in voli peregrinosi e arditi.
Incontriamo, in ordine cronologico, un bello scorcio dei Fori di Giacomo Balla in cui già si manifestano in germe le prime istanze futuriste; le “Demolizioni di via Ripetta” del 1936 di Mario Mafai, esposto la prima volta nel 1937 alla Galleria la Cometa, riconosciuta dalla critica come una delle più significative del ciclo delle “demolizioni”, le vedute di Roma che raccontano le ferite inferte al tessuto urbano dagli sventramenti dei quartieri storici di quegli anni; le “Case con ponteggi” del 1938 di Cesarina Gualino, che di Roma racconta il volto nuovo, tra guerra e dopoguerra, con i palazzoni che si stagliano in primo piano, mentre in lontananza affiora il mondo antico; e uno scorcio del Colosseo di Mario Sironi, celebratore della romanità come il regime fascista la volle, monumentale e arcaicizzante.
Saranno gli esponenti della Scuola di Piazza del Popolo, Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli e Giosetta Fioroni, eredi diretti della tradizione artistica romana, a dare negli anni ‘60 e ‘70 una nuova interpretazione di Roma, come appariva negli anni della contestazione e come ancora appare nella doppia lavagna di Simona Weller, “Saluti da Roma”, ispirata al gusto popolare delle cartoline ricordo.
Visione che diventa identificazione totale con la romanità al punto che il volto e il monumento sono parti intercambiabili nell’opera di Camilla Ancilotto, dove l’effige di Costantino si trasforma in lupa capitolina e nel ritratto di Francesco Totti.
A concludere la mostra la visione suggestiva e trasognata che Aurelio Bulzatti dà del nuovo complesso museale dell’Ara Pacis. In mostra opere di: Camilla Ancilotto, Franco Angeli, Giacomo Balla, Aurelio Bulzatti, Ferruccio Ferrazzi, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Cesarina Gualino, Mario Mafai, Ascanio Renda, Mario Schifano, Gino Severini, Mario Sironi, Simona Weller.
Inaugurazione: Orario di apertura: lunedì - sabato 10- 13 e 16,30- 19,30
Galleria Cortese & Lisanti
via Garigliano, 29 - Roma
Orario di apertura: lunedì - sabato 10- 13 e 16,30- 19,30
Ingresso libero