Sculture. "Un orientamento tematico di fondo: la riflessione semiseria sul gioco dell'arte, le sue conseguenze e la sua presunta utilita'..." Lucio Del Gobbo
Sculture
La presente esposizione non è generica o riepilogativa di un lungo periodo; si compone di opere recenti e rivela un orientamento tematico di fondo: la riflessione semiseria sul gioco dell’arte, le sue conseguenze e la sua presunta utilità ....
Anche in questa mostra non fa difetto l’ironia, e la scultura sembra esserne argomento centrale. Concluso (o quasi) il periodo delle filisculture, dove un segno-forma costituiva il "filo" conduttore di giochi concettuali riguardanti l’uomo, la memoria, e un impegno genericamente esistenziale, qui la scultura analizza se stessa. Spogliata di ogni retorica, si palesa in forme-oggetto, ed acquista tridimensionalità senza perdere in leggerezza. Si penserebbe atta ad un uso: gli oggetti servono! Ma Cartuccia li espropria di qualsivoglia funzionalità.
Le sedie sono vuote, le cornici prive delle opere, le scaglie di marmo contengono una luce che le consumano e ne cancellano la massa. E così via. Se il tentativo di Cartuccia è stato, spesso, di dare una ragione a delle cose che per i più mancavano di senso, in questo caso la situazione si ribalta; le cose si disfanno della loro utilità e, così, in quiescenza, anziché perdere di senso "rischiano" di acquistarne di più esteso e profondo.
L’ambiguità è elemento strategico che si rende disponibile a una pluralità di significati. L’osservatore ne è attratto, ma non preso per mano; è chiamato ad esplorare, coinvolto con levità in un svago proficuo, che favorisce la riflessione attraverso l’ironia.
Testo critico a cura di Lucio del Gobbo
Con il Patrocinio di: Provincia di Macerata, Assessorato ai Beni Culturali, Comune di Civitanova Marche , Assessorato alla Cultura
Inaugurazione sabato 21 Aprile 2007 ore 18.30
Contemporaneamente Arte
Via Conchiglia, 29 62012 Civitanova Marche (MC)
orari: mercoledì' - sabato 17.30-20