Pene d'amore. Esposte pitture e sculture. Il titolo, volutamente ambiguo, allude alle sue creazioni falliche attraverso cui l'emblema della virilita' raggiunge l'apoteosi diventando oggetto d'arte.
Pene d'amore
La Libreria Babele è lieta di presentare al pubblico la prima esposizione in Italia di Olaf Hans. Trentaduenne olandese, l'artista ha una formazione professionale eclettica e varia, che trova le sue espressioni in diversi tipi d'arte: dalla scultura alla pittura Olaf ha sempre saputo dimostrare uno stile proprio in maniera vivace e provocatoria. Maestro del camuffare le apparenze altrui usando l'arte del trucco (ricordiamo che Olaf è stato il truccatore del film "Fainting - emozione erotica", edito da Babele movie) questa volta l'artista ci stupisce con una mostra tutta dedicata alla mascolinità.
Il titolo, volutamente ambiguo, allude alle sue sculture falliche attraverso le quali l'emblema della virilità e delle potenza maschile raggiunge un'orgasmica apoteosi di espressività diventando oggetto d'arte. Gli Antichi per rappresentare, tramite un oggetto fisico, la forza rigeneratrice del sole a primavera, e l’azione di tale forza su tutti gli esseri viventi, adottarono il simulacro della mascolinità, che i Greci chiamavano "phallos". Questo simulacro, per quanto possa apparire osceno alla maggioranza dei moderni, non lo era affatto nell’Antichità: la sua vista non risvegliava alcuna idea scabrosa; lo si teneva al contrario nella massima venerazione. Proprio su questo concetto ha voluto giocare Olaf, eludendo dal concetto di fallo ogni riferimento alla volgarità e alla indecenza, rendendolo invece un simbolo degno di essere rappresentato artisticamente.
Andrea Pellegrino (storico dell'arte).
Inaugurazione 21 aprile 2007
Libreria Babele
via S. Nicolao 10 - Milano
Ingresso libero