Il Ponte
Pieve di Cento (BO)
via Ponte Nuovo, 23/h
051 6861130
WEB
Guido Villa
dal 26/3/2007 al 26/5/2007
Da martedi' a domenica 16-19, chiuso 8-9-25 aprile e 1° maggio

Segnalato da

Pepita Promoters



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Guido Villa



 
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26/3/2007

Guido Villa

Il Ponte, Pieve di Cento (BO)

L'amore per la montagna e l'esplorazione, la passione per le scalate e le arrampicate e soprattutto la passione per i climi psicologici del mondo della montagna danno vita ai lavori esposti, considerati tra i piu' suggestivi dell'intero corpus dell'artista piemontese. In mostra oli, disegni e tecniche miste a soggetto paesaggistico.


comunicato stampa

Orizzonti di pietra. Una metafora della condizione umana

Fino al 27 maggio 2007 alla galleria Il Ponte a Pieve di Cento, Orizzonti di pietra - Una metafora della condizione umana, personale di Guido Villa. La mostra che comprende più di trenta opere a olio di grande formato, disegni e tecniche miste ha il patrocinio del Comune di Pieve di Cento.

Dal 4 al 20 maggio Guido Villa espone altre sue opere sempre del ciclo Orizzonti di pietra a Vercelli, sua città natale con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (ottenuto nell'ambito delle manifestazioni per gli ottant'anni della fondazione della sezione CAI di Vercelli).

L'amore per la montagna e l'esplorazione, la passione per le scalate e le arrampicate e soprattutto la passione per i climi psicologici del mondo della montagna, hanno dato vita ai lavori esposti in mostra, considerati tra i più impressionanti, sicuramente tra i più persuasivi, dell'intero corpus dell'artista piemontese.

"E' così che ho cominciato a ricordare", scrive Villa, "i grandi ghiacciai, a ricostruirli nella mia memoria prima, sui fogli da disegno e sulle tele poi. Questi spazi immensi, dove i crepacci, questi lunghi solchi, mi ricordavano le rughe di un volto umano. E ogni ruga aveva un significato ben preciso. Era unico. La grande forza della natura sta nella sua unicità."

Crepacci, spaccature, seracchi e frantumazioni di ghiacci e fenditure gelate, crolli e corrugamenti, estrusioni, morene, cavità, picchi, baratri… Questi fantastici paesaggi d'alpe e di ghiacciaio si spalancano dinnanzi all'occhio del riguardante come per un silenzioso e immobile terremoto, pulsanti di luci nebbiose e di riflessi lividi, avvolti in una loro definitiva malinconia di abissi e di pietrose disgregazioni minerali. Le montagne di Villa sono come tracce visionarie di pensiero, brani di poesie scritte con i graffi del colore e del segno.

Non sono lacerti di paesaggio, non sono il frutto dello sguardo di chi dipinga au motif, come facevano gli impressionisti a passeggio con la loro cassetta di colori e cavalletto. No. Tutto avviene, nell'allarmato ribollire emozionale-razionale della memoria, nella ricostruzione fantastica di una mente impressionata dagli echi che le cose e i luoghi lasciano incisi nell'animo, nell'attimo di grazia tra forma e sentimento quando e dove, sulla tela o sul foglio, come scriveva Graham Sutherland, "il misterioso e l'intangibile vengono resi evidenti e tangibili". (Giorgio Seveso)

Il Ponte, diretto dall'Associazione Artistico Culturale omonima, presieduta da Andrea Maccaferri, si aggiunge a pieno titolo agli altri luoghi dedicati all'arte antica e contemporanea di Pieve di Cento, piccola città d'arte nella grande pianura bolognese. Spazio espositivo di circa 250 metri, nasce per proseguire la tradizione artistica, che caratterizza la città di Pieve di Cento e per promuovere artisti giovani e già affermati che lavorano o vivono nel territorio tra Modena, Bologna e Ferrara.


Note biografiche

Guido Villa (Vercelli 1943)
L'artista piemontese è noto per i suoi cicli pittorici, oltre a quello dedicato alle montagne, si ricorda il ciclo tematico Nero su Bianco, una serie di ritratti delle personalità più significative del mondo della cultura e letteratura, fra questi: Pavese, Prèvert, Montale, Neruda, Pasolini e Whitman. Di forte impatto anche il ciclo Le couleurs du Mal opere contro la pena di morte e alcuni lavori dedicati all'11 settembre.

Ufficio stampa:
Pepita Promoters
tel. 051 2919805
http://www.pepitapromoters.com
email: info@pepitapromoters.com

Il Ponte
Via Ponte Nuovo 23/h - Pieve di Cento
Orari: da martedi' a domenica 16-19, chiuso 8-9-25 aprile e 1° maggio
Ingresso gratuito

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